La riabilitazione dopo l’ictus: un lavoro d’équipe

2024-05-06
La riabilitazione dopo l’ictus: un lavoro d’équipe

La riabilitazione dopo un ictus è fondamentale per permettere al paziente il massimo recupero funzionale delle attività della vita quotidiana. Si tratta di un percorso che si occupa di tutte le possibili problematiche conseguenti a un ictus, ovvero complicazioni di tipo:

  • motorio
  • sensitivo
  • comunicativo
  • neuropsicologico
  • psicologico
  • cognitivo

 

Quali figure professionali collaborano nel post ictus al San Camillo di Torino?

Presso il Presidio Sanitario San Camillo sono presenti diverse figure professionali che, lavorando in équipe, si occupano del percorso riabilitativo e di cura del paziente.
In particolare, il team del San Camillo è formato da:

  • medico
  • specialista
  • fisioterapista
  • terapista occupazionale
  • neuropsicologo
  • psicologo
  • logopedista
  • personale di reparto

 

Come si valuta la situazione di un paziente dopo un ictus?

La valutazione del paziente avviene attraverso la somministrazione di test standardizzati da parte dei professionisti. La pianificazione del trattamento viene stabilita attraverso gli obiettivi legati ai bisogni del paziente. Il trattamento, invece, viene eseguito attraverso l'applicazione di protocolli interni basati sulle migliori evidenze scientifiche e ciclicamente aggiornati.

 

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Giornata mondiale per l’igiene delle mani

2024-05-05
Giornata mondiale per l’igiene delle mani

Il 5 maggio è la Giornata mondiale per l'igiene delle mani: questa iniziativa, istituita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2009, mira a sensibilizzare l'importanza dell'igiene delle mani nel contesto ospedaliero per prevenire infezioni associate all'assistenza sanitaria.

 

Lavarsi le mani in modo corretto e puntuale riduce la trasmissione di agenti patogeni, causa di malattie molto frequenti come il raffreddore o l'influenza, ed è stato importantissimo nel contenimento del Covid-19.

L’igiene delle mani al Presidio Sanitario San Camillo

Quest’anno l’attenzione è tutta sull’importanza di mettere in atto strumenti di formazione innovativi per aumentare ulteriormente le strategie di controllo delle infezioni tra i lavoratori sanitari e assistenziali.

 

A tal proposito vi proponiamo un intervento di Eliana Lazzaris, ISRI (Infermiera Specializzata Rischio Infettivo) in forze al nostro Presidio come Coordinatrice infermieristica di un reparto di degenza. Queste parole confermano l’importanza data all’igiene delle mani nel Presidio, e come questo sia un argomento in continuo aggiornamento formativo.

 

“Lavorando nei reparti e nei servizi del Presidio Sanitario San Camillo, posso affermare con certezza che gli operatori hanno ben presente che le mani sono il loro strumento di lavoro e quindi devono averne cura per poter assistere al meglio i pazienti.

Avere cura delle proprie mani per l’operatore vuol dire innanzitutto riconoscere quando è necessario igienizzarle (con acqua e sapone oppure con la frizione alcolica): in questo ci viene in aiuto l’OMS, con i 5 momenti fondamentali per l'igiene delle mani e con i tanti corsi di formazione e aggiornamento che ci vengono messi a disposizione.

Proprio durante uno di questi corsi mi è stato presentato il libro "Il gesto che salva la vita" di Thierry Crouzet (Il Pensiero Scientifico Editore) che ho apprezzato e consiglio a tutti (operatori e non) per comprendere quanta fatica e impegno ci sia dietro un gesto all'apparenza così semplice.”

 

Questi programmi possono variare, ma generalmente includono alcuni elementi chiave.

Conoscenza teorica: una formazione che si basa sui fondamenti della microbiologia, sulle vie di trasmissione delle infezioni, e sulle strategie di prevenzione e controllo.

Istruzione pratica: apprendimento di tecniche specifiche su come eseguire correttamente l'igiene delle mani, con particolare attenzione ai cinque momenti per l'igiene delle mani identificati dall’OMS.

Simulazioni e role-playing: esercizi che permettono al personale di mettere in pratica le conoscenze acquisite in scenari che simulano situazioni reali.

Sensibilizzazione culturale e comportamentale: un lavoro sulla cultura organizzativa, che enfatizza l'importanza dell'igiene delle mani come responsabilità collettiva per proteggere sia i pazienti sia il personale sanitario.

Come detto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha identificato un protocollo fondamentale per la prevenzione che consiste in cinque momenti chiave in cui lavarsi le mani nel contesto sanitario.

• Prima del contatto con il paziente

• Prima di una procedura asettica

• Dopo il rischio di esposizione a un liquido biologico

• Dopo il contatto con il paziente

• Dopo il contatto con l’ambiente circostante del paziente

 

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Incontri di parent training in preparazione del Cammino di Santiago

2024-05-03
Incontri di parent training in preparazione del Cammino di Santiago

Il Presidio Sanitario San Camillo si distingue nella realtà cittadina e regionale per il suo impegno nei percorsi abilitativi e riabilitativi dei bambini nello spettro autistico. Con una forte rete di collaborazione, il Presidio ha sviluppato un programma di parent training che si rivela essenziale nel supportare i genitori nella gestione quotidiana.

Il parent training è un programma educativo volto a fornire ai genitori le competenze necessarie per migliorare la comunicazione e le relazioni con i propri figli, promuovendo lo sviluppo delle loro abilità sociali e di autoregolazione. Attraverso sessioni informative, i genitori apprendono tecniche di comunicazione avanzate, comprendono meglio i bisogni sensoriali e emotivi dei loro figli e imparano strategie di intervento comportamentale efficaci.

 

In che modo è utile il parent training per chi ha figli nello spettro autistico?

Un elemento fondamentale di questi incontri è la possibilità di interagire con altri genitori che affrontano situazioni simili. Questi momenti di condivisione non solo offrono supporto emotivo, ma sono anche un'occasione per scambiare esperienze e consigli utili.

Quest'anno, il Presidio ha introdotto un'iniziativa innovativa: la preparazione al Cammino di Santiago, un progetto che mira a rafforzare ulteriormente l'autonomia delle famiglie coinvolte. Patrizia Gindri, psicologa e psicoterapeuta del Presidio, e Arianna Porzi, Presidentessa ANGSA Torino, conducono un ciclo di 4 incontri che prepara le famiglie a questa esperienza unica. 

20 aprile - Strumenti per prepararsi al cammino: regole, obiettivi individuali, storie sociali

4 maggio - Come potenziare l’autonomia personale nelle neurodivergenze

22 giugno - Siamo pronti? Verifichiamolo insieme!

Al ritorno - Incontro finale di condivisione

Questa iniziativa non solo fornisce agli individui e alle famiglie strumenti pratici e supporto, ma rafforza anche il benessere psicologico dei genitori, aumentando così la loro capacità di offrire un ambiente positivo e stimolante ai propri figli. Con il supporto del Presidio Sanitario San Camillo, le famiglie intraprendono un viaggio che va ben oltre il Cammino di Santiago, un percorso di crescita personale e collettiva.

 

In partenza anche il corso Lo stress genitoriale nei genitori di bambine/i neuroatipici 

Qui trovi tutte le informazioni 

 

Lo stress genitoriale nei genitori di bambine/i neuroatipici

2024-04-30
Lo stress genitoriale nei genitori di bambine/i neuroatipici

Il parent training per i genitori con figli nello spettro autistico rappresenta un programma educativo e di supporto che mira a fornire le competenze e le strategie necessarie per gestire efficacemente le sfide quotidiane legate all'autismo.  

Questo tipo di formazione è fondamentale perché aiuta a migliorare la comunicazione tra genitori e figli, ad aprire dei canali relazionali e a promuovere lo sviluppo delle abilità sociali e di autoregolazione del bambino. 

Le attività proposte all’interno dei percorsi di parent training includono: 

  1. sessioni informative su tematiche fondamentali come le tecniche di comunicazione, la comprensione dei bisogni sensoriali e emotivi del bambino e le strategie di intervento comportamentale. 

  2. incontri con altri genitori che affrontano sfide simili, utilissimi per condividere esperienze e consigli, offrendo e ricevendo un decisivo supporto emotivo. 

L'utilità di queste attività risiede non solo nel fornire strumenti pratici ai genitori, ma anche nel rafforzare il loro benessere psicologico, aumentando così la loro capacità di offrire un ambiente di crescita positivo e stimolante per il proprio figlio. 

 

La nostra proposta di parent training - Lo stress genitoriale nei genitori di bambine/i neuroatipici 

Negli ultimi anni abbiamo avuto modo di essere significativamente riconosciuti nella realtà cittadina e regionale  per il nostro contributo nei percorsi abilitativi e riabilitativi dei bambini autistici. Siamo costantemente in rete e in proficua interazione con i referenti dei nostri piccoli pazienti, i loro insegnanti e le loro famiglie. 

Patrizia Gindri psicologa e psicoterapeuta del nostro Presidio organizza un momento di confronto e condivisione con i genitori di bambini neuroatipici: un ciclo di incontri nell’ambito del parent training che mette al centro il carico emotivo, relazionale e operativo dei genitori: come riconoscerlo, le strategie di gestione e le modalità di contenerlo. 

 

1° incontro - STRESS GENITORIALE E BURNOUT: COME RICONOSCERLO  

Giovedì 23/05 orario 17.00-18.30  

Luogo: DH VEGA, Presidio Sanitario San Camillo  

 

2° incontro - NEUROATIPICITÀ, NEURODIVERSITÀ, NEURODIVERGENZA E STRESS  

Giovedì 20/06 orario 17.00-18.30  

Luogo: DH VEGA, Presidio Sanitario San Camillo  

 

3° incontro - STRATEGIE DI GESTIONE DELLO STRESS GENITORIALE  

Giovedì 27/06 orario 17.00-18.30  

Luogo: ONLINE  

 

4° incontro - INDIVIDUAZIONE E INSTALLAZIONE DELLE RISORSE PER FRONTEGGIARE LO STRESS  

Giovedì 11/07 orario 17.00-18.30  

Luogo: DH VEGA, Presidio Sanitario San Camillo  

 

Il costo del corso è di € 40 a famiglia per incontro e di € 140 a famiglia per chi acquisterà i 4 incontri.  
La prenotazione è obbligatoria entro una settimana prima dell’inizio del percorso.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare il numero 011.8199426  

Scarica la locandina del corso


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Convivere con una malattia incurabile: la parola ai nostri specialisti

Convivere con una malattia incurabile: la parola ai nostri specialisti

Come è possibile sostenere psicologicamente le persone con una malattia cronica che non ha una cura, ma solo terapie che ne rallentano il decorso?

Non tutti sanno che la famosissima cantante Célin Dion convive da molto tempo con una malattia molto rara, la Sindrome della Persona Rigida; in un articolo pubblicato ieri su Vanity Fair si parla del grande coraggio che la star internazionale sta dimostrando nel convivere con questa condizione.

Partendo proprio da questa esperienza di vita, il giornalista chiede quanto sia importante il sostegno psicologico per i pazienti affetti da questo tipo di malattie. Patrizia Gindri, psicologa e psicoterapeuta del nostro Presidio, risponde soffermandosi sui metodi per coltivare la motivazione necessaria in situazioni così delicate, che spesso comprendono trattamenti medici impegnativi e dolorosi.  

In casi come questo, è utile porsi degli obiettivi? 

«Certamente porsi degli obiettivi specifici relativi alla propria vita e salute basati sui valori personali per dare vita ai giorni può essere un grande aiuto per la persona che soffre per una malattia cronica. Una volta stabiliti gli obiettivi è bene creare un piano di azione dettagliato su come raggiungerli magari coinvolgendo familiari e amici con cui condividere le sfide e ricevere sostegno».

La dottoressa Gindri prosegue soffermandosi sull’importanza del lavoro da compiere su di sé, fondamentale per affrontare la propria condizione con resilienza e fiducia.
«Mettere a fuoco e riconoscere quelli che sono i propri valori fondamentali e agire in linea con essi. Per saper scegliere ciò che è buono per sé: il prerequisito essenziale, però, è comprendere a fondo chi siamo. Questa è la consapevolezza più preziosa da coltivare, che permette all’essere umano di accettare la propria realtà del momento e vivere con pienezza ogni giorno».

107° Giro d’Italia

2024-04-29
107° Giro d’Italia

Sabato 4 maggio 2024 la Città di Torino ospiterà la tappa inaugurale del 107° GIRO d’ITALIA.

 

In occasione di questa importante competizione il Presidio Sanitario San Camillo prolunga l’orario di visita ai degenti fino alle ore 18:30.

Per gran parte della giornata l’accesso a Strada Santa Margherita sarà vietato, ad eccezione dei veicoli di soccorso.

La tappa partirà da Venaria e attraverserà diverse zone nell’area di Torino, la gara terminerà tra le ore 17.00 e le ore 17.30.

 

Trasporti pubblici
I percorsi di alcuni mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno deviazioni.
Per dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT.

Giornata mondiale della Terra

2024-04-22
Giornata mondiale della Terra

Il 22 aprile è la Giornata mondiale della Terra. Istituita nel 1970, è una grande occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla sostenibilità e per riflettere sugli scenari odierni, proponendo soluzioni concrete.

Il nostro Presidio è da sempre attento alla salvaguardia dell’ambiente, promuovendo un’azione collettiva e responsabile verso ciò che ci circonda.

A tal proposito ci stiamo impegnando per ottenere la riduzione dell'impatto ambientale della nostra struttura attraverso l'adozione di energie rinnovabili.

Un nuovo impianto fotovoltaico del Presidio Sanitario San Camillo Torino 

Il nuovo impianto fotovoltaico è stato collaudato nei primi giorni di aprile: coprendo il 35-40% del fabbisogno energetico della struttura nelle giornate di sole, conterrà la produzione di CO2 di 4,26 tonnellate in meno in 15 giorni, che corrisponde alla crescita di 6 nuovi alberi.

È composto da 378 pannelli su un'area di 785 metri quadrati ed è in grado di raggiungere una potenza totale di 166,32 kWp. Secondo le previsioni, questo sistema produrrà annualmente circa 195.000 kWh di energia, dei quali il 99,7% verrà consumato direttamente all'interno del Presidio.

Questo progetto innovativo ci consentirà di contribuire a diminuire i prelievi di energia dalla rete nazionale. Ciò si traduce in benefici ambientali significativi, tra cui la riduzione delle emissioni di gas serra di cui si stima un risparmio di circa 90 tonnellate di CO2 all’anno.

 

Ci sono controindicazioni per le onde d’urto focali?

2024-04-19
Ci sono controindicazioni per le onde d’urto focali?

Il Presidio San Camillo propone le onde d’urto focali come terapia, possiamo affermare che questo trattamento non possiede controindicazioni sostanziali. 

Sono svolte dal personale medico specializzato, sotto la guida ecografica che permette ai nostri specialisti di visualizzare nel dettaglio i tessuti trattati.

La terapia viene eseguita preferibilmente non durante la fase acuta ma in quella subacuta, ovvero quando il dolore intenso dell’articolazione infiammata si è indebolito; si riduce così l'eventuale fastidio del trattamento senza comprometterne l'effetto terapeutico.

Le onde d’urto focali sono consigliate per il trattamento di edema, eventuali infiammazioni e dolore.

 

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Corsi di formazione avanzata: un altro grande successo.

2024-04-17
Corsi di formazione avanzata: un altro grande successo.

“La depressione è una malattia democratica, colpisce tutti” (Indro Montanelli)

 

È così che Lunedì 8 nelle aule del nostro Presidio si è aperta la prima sessione del corso di formazione avanzata “Il trattamento degli stati depressivi con la psicoterapia EMDR e le nuove forme di depressione contemporanea”. 

Siamo lieti di annunciare che l’evento è stato un grande successo, per questo motivo vogliamo ringraziare i nostri docenti prof. Luca Ostacoli, prof. Giorgia Boccaccio e dott.ssa Lorena Giovinazzo e ovviamente tutti i professionisti sanitari che hanno partecipato con grande entusiasmo.

Il tema è particolarmente importante nella società di oggi, come confermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la depressione è identificata come una delle principali motivazioni di riduzione degli anni di vita a causa di mortalità e disabilità.

Durante il corso abbiamo avuto modo di approfondire gli stati depressivi e il loro trattamento con la terapia EMDR.
Abbiamo riflettuto sulle nuove forme di psicopatologie della contemporaneità, sui loro sviluppi e le trasformazioni all’interno della cornice sociale in cui si manifestano e, infine,  sulle nuove forme di depressione e di isolamento sociale.

Il nostro obiettivo è stato quello di effettuare una valutazione del quadro depressivo e l’identificazione dei corretti protocolli di intervento.

 

     .   

 

I nostri corsi di formazione avanzata rivolti ai professionisti sanitari sono uno dei nostri fiori all’occhiello, è un impegno che abbiamo preso oltre 20 anni fa, e che manteniamo dedicando un’intera area della nostra struttura, munita di spazi, tecnologie e strumentazioni che ci permettono di offrire un percorso formativo d'eccellenza.

 

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Dove agiscono le onde d’urto in campo muscolo-scheletrico?

2024-04-12
Dove agiscono le onde d’urto in campo muscolo-scheletrico?

Le onde d'urto servono per curare tre tessuti muscolo-scheletrici in particolare:

  • I tendini, nell’eventualità che vi siano delle tendinopatie calcifiche o non calcifiche
  • I muscoli, se avvengono contratture o stiramenti dei muscoli scheletrici, o nei casi di lesioni da strappamento in fase subacuta
  • Le ossa, in caso di riassorbimento osseo, pensiamo ad esempio ai ritardi nelle consolidazioni delle fratture o le cosiddette pseudoartrosi post-frattura.

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Giornata mondiale del Parkinson 2024

2024-04-11
Giornata mondiale del Parkinson 2024

Oggi, giovedì 11 aprile è la Giornata mondiale del Parkinson, una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce il sistema nervoso centrale, studiata e descritta per la prima volta da James Parkinson nel 1817. 

Si tratta di una sindrome caratterizzata da rigidità muscolare che si manifesta con resistenza ai movimenti passivi, tremore che insorge durante lo stato di riposo e bradicinesia, disturbo che provoca difficoltà a iniziare e terminare i movimenti. Questi sintomi sfociano poi in disturbi dell’equilibrio, andatura impacciata e postura curva. Possono esserci anche effetti non motori come disturbi del sonno, problemi cognitivi e depressione.

Con circa 300.000 persone affette, il Parkinson risulta una delle malattie degenerative neurologiche più comuni nel Paese dopo l'Alzheimer. La prevalenza di questa condizione tende ad aumentare con l'avanzare dell'età, ma non è esclusa la possibilità di insorgenza anche nei giovani.

Non esiste una cura per il Parkinson, ma un approccio multidisciplinare composto da un trattamento farmacologico, la chirurgia e la riabilitazione sono in grado di fornire sollievo ai sintomi

Noi del Presidio San Camillo siamo in prima linea nel trattamento delle persone affette da questa malattia: grazie all’utilizzo di metodi riabilitativi all’avanguardia accompagniamo il paziente la famiglia o il caregiver nel percorso di trattamento.

Il trattamento della malattia di Parkinson al Presidio Sanitario San Camillo

Un équipe multidisciplinare di specialisti, fisioterapisti, logopedisti, psicologi, neuropsicologi, terapisti occupazionali, neurologi, fisiatri e infermieri in seguito ad una visita fisiatrica costruisce un percorso composto da specifiche attività adatte al singolo caso preso in esame.

La nostra attenzione si concentra non solo sul paziente ma anche sui familiari e caregiver che gli ruotano intorno, figure di vitale importanza e che supportiamo fin dal primo momento con incontri formativi e psicologici.

La presa in carico del paziente può avvenire tramite Servizio Sanitario Nazionale o in solvenza e può prevedere la permanenza in day hospital o attività ambulatoriale con cicli di sedute due o tre volte alla settimana.

I percorsi in regime di solvenza prevedono diverse attività estremamente innovative.

  • Programma Power Moves! Una tecnica che permette il ripristino delle funzioni motorie compromesse grazie a esercizi mirati effettuati in coppia o in piccoli gruppi 
  • Danzaterapia, un’attività che stimola l’iniziativa motoria e relazionale con proposte di allenamento sul ritmo, su schemi dinamici e sul movimento, 
  • Teleriabilitazione, un percorso composto da 10 sedute online con il fisioterapista presente in collegamento a guida delle proposte terapeutiche. 

 

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I diversi tipi di linfedema

2024-04-08
I diversi tipi di linfedema

Esistono diversi tipi di linfedema, e si possono dividere in tre categorie.

  • Linfedema primario o congenito, l’alterazione del sistema linfatico avviene durante la sua formazione, ovvero l’embriogenesi.
  • Linfedema secondario, generalmente dovuto a interventi di chirurgia, molto spesso di tipo oncologico, oppure a traumi o ustioni.
  • Linfedema idiopatico.

Solitamente il tempo è un fattore importante, infatti possiamo accorgerci di un linfedema ad un arto, ad esempio anche 20 o 30 anni dopo, ad esempio, un intervento chirurgico oncologico.

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Giornata mondiale della salute

2024-04-05
Giornata mondiale della salute

Il 7 aprile è la Giornata mondiale della salute, un'occasione fondamentale per riflettere sui progressi compiuti nel campo della sanità a livello globale, nazionale e locale.

Questa giornata, promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), richiama l'attenzione verso le future sfide che ci attendono nel settore della salute pubblica, l’importanza dei vaccini, dell'innovazione nella diagnostica e della prevenzione.

Quest’anno la Giornata mondiale della salute vuole evidenziare la centralità della salute prima di tutto come diritto fondamentale per ogni essere umano. È un richiamo all’azione per governi, organizzazioni e individui affinché collaborino attivamente per eliminare le ingiustizie e per unire le forze in nome della salute di ognuno.

Il Presidio Sanitario San Camillo per il diritto alla salute

Il nostro Presidio ente no profit, è impegnato quotidianamente nel promuovere il Servizio Sanitario Nazionale e al suo interno una cultura della salute con attività riabilitative appropriate mirate, indispensabili nel percorso di recupero o conservazione dell'autonomia del paziente.

Come ospedale specializzato nella riabilitazione, scendiamo in campo con un lavoro costante e rigoroso all'interno dei nostri ambulatori specifici nell’anziano e nei bambini.

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Giornata Mondiale della Salute 2023 - 75a edizione

2023-04-07
Giornata Mondiale della Salute 2023 - 75a edizione

Salute per tutti

Il 7 aprile di ogni anno si celebra la fondazione dell’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità (in inglese World Health Organization, WHO), nata nel 1948 per promuovere la salute e il benessere in tutto il pianeta

e per creare una proficua collaborazione fra i sistemi sanitari dei Paesi delle Nazioni Unite sostenendo progetti di ricerca di ampio respiro e attività congiunte di sensibilizzazione.

All’insegna dello slogan Health For All (Salute per tutti), questo anniversario è l’occasione per guardare indietro ai tanti successi che hanno contraddistinto il lavoro dell’OMS ma anche per guardare avanti alle prossime sfide, tutte cruciali, che ci attendono.

Un impegno concreto del San Camillo

ll Presidio Sanitario San Camillo partecipa ogni anno alla Giornata Mondiale della Salute. Qui al San Camillo siamo quotidianamente impegnati a prendere in carico ogni paziente che ci affida il proprio recupero, erogando un servizio di riabilitazione personalizzato in particolare ictus, Parkinson, sclerosi multipla, traumi, vertigini, incontinenza, patologie neurologiche e ortopediche.

Da qualche anno abbiamo inoltre portato il percorso di riabilitazione direttamente a casa del paziente anche con l’attività di teleriabilitazione (riabilitazione a distanza) o riabilitazione direttamente al domicilio.

Una medicina basata sulla ricerca e la formazione continua.

Anche quest'anno il Presidio San Camillo continua le sue molteplici collaborazioni e attività di ricerca ed è sede di didattica e tirocinio universitario per molteplici professioni sanitarie e nel ruolo primario di centro di ricerca clinica per l’osteoporosi e le malattie metaboliche dell’osso e la neuropsicologia.

 

Giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo 2024

2024-04-02
Giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo 2024

Ogni anno, il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale sulla consapevolezza dell'autismo, istituita dall'Assemblea Generale dell'ONU nel 2007, è un’occasione per sottolineare la tutela dei diritti e il miglioramento delle condizioni di vita di chi vive con disturbi dello spettro autistico.

In Italia, l'autismo coinvolge direttamente 600.000 persone e i dati recenti indicano che 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico, con una prevalenza maggiore nei maschi.

Questa patologia è un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo che influenzano principalmente l'interazione sociale e la comunicazione, oltre a presentare modelli ripetitivi e stereotipati di comportamento.
Le persone con autismo possono elaborare le informazioni sensoriali in modo diverso, mostrando ipersensibilità o iposensibilità agli stimoli esterni come luci, suoni e temperature. Una condizione che necessità la creazione di ambienti "autism-friendly" come parchi, scuole e luoghi di lavoro per aiutare a mitigare il disagio.

Il nostro impegno per l’autismo

Il nostro Presidio, inserito nel Servizio Sanitario Nazionale, grazie alla collaborazione con la Neuropsichiatria infantile, accoglie bambini oltre i sei anni provenienti dall'area metropolitana di Torino e zone limitrofe. 

Offriamo interventi individualizzati in piccoli gruppi basati su approcci cognitivo-comportamentali, guidati da un'équipe multidisciplinare composta dai nostri specialisti.
Il nostro percorso include servizi indirizzati ai nostri piccoli pazienti come attività di logopedia, di psicomotricità e di neuropsichiatria infantile e altri per le famiglie e i care giver come la formazione per insegnanti e genitori.

 

La Stanza Multisensoriale: un progetto innovativo per l’autismo

Un elemento innovativo del nostro servizio è la Stanza Multisensoriale, uno spazio progettato per stimolare i sensi dei bambini attraverso luci e altri input sensoriali, personalizzati in base alle loro esigenze.
Questo ambiente mira a rendere gli stimoli meno invasivi e a migliorare la gestione sensoriale dei bambini, alcuni dei quali trovano difficoltà in contesti rumorosi o nella gestione del contatto fisico. 

Pensiamo che aumentare la consapevolezza sull'autismo e fornire interventi adeguati siano passi fondamentali per supportare i bambini autistici e le loro famiglie.
Non per niente nel mese di gennaio abbiamo ospitato un Convegno interamente dedicato a queste tematiche e che ha visto la partecipazione di una grande fetta di studiosi dell’ambito e di importanti personalità del nostro territorio.

In conclusione, promuovere ambienti inclusivi e sviluppare progetti innovativi come la Stanza Multisensoriale rappresentano impegni importanti verso l'accettazione e il sostegno delle persone con autismo, garantendo a tutti il diritto di sentirsi accolti e al sicuro.

 

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Come il San Camillo si occupa di DSA, Disturbi Specifici dell’Apprendimento

2024-02-01
Come il San Camillo si occupa di DSA, Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Nel corso degli anni qui al San Camillo la nostra équipe di logopedisti, psicologi e neuropsicologi ha preso in carico numerosi bambini con Disturbo Specifico dell’Apprendimento di diverso tipo.

Abbiamo avuto riscontri molto positivi da parte dei bambini e delle famiglie, fungendo da sostegno nel percorso scolastico e nelle semplici attività quotidiane, con serenità e gioia da parte dei genitori.

Abbiamo avuto la possibilità di lavorare sulle difficoltà di ogni singolo bambino per permettergli di affrontare la scuola con più serenità.

 

Il nostro Presidio all'avanguardia per la gestione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento: intervista su Vanity Fair

Il percorso del nostro Presidio dedicato ai pazienti che soffrono di questi disturbi si sviluppa grazie all’intervento di un équipe multidisciplinare composta da medici specialisti, fisioterapisti, logopedisti, neuropsicologi e psicologi, terapisti occupazionali e personale infermieristico con l’obiettivo di assicurare un intervento riabilitativo integrato.

La dottoressa Virginia Lorenzi, logopedista all’interno del nostro Presidio, nel corso di un’intervista pubblicata su Vanity Fair, si esprime sul trattamento dedicato ai pazienti DSA: «Per far fronte ad un disturbo di apprendimento è possibile attuare misure di compenso a supporto delle abilità che risultano maggiormente deficitarie per valorizzare i punti di forza che ognuno possiede». 

Nella medesima intervista Laura Gullone, psicoterapeuta nella nostra struttura, si concentra sulla gestione della dislessia e aggiunge: «Sono proprio i meccanismi compensatori (…) ad essere invece fondamentali per ‘aggirare’ la dislessia: si tratta di mettere in atto, fin da bambini, le strategie più adatte a compensare le proprie difficoltà e valorizzare i propri punti di forza con l’obiettivo di raggiungere l’autonomia e far emergere il proprio potenziale».

Clicca qui per leggere l'intervista per intero

 

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Auguri di Buona Pasqua

2024-03-28
Auguri di Buona Pasqua

A tutti i “colleghi” di Gesù

Un sentito messaggio di padre Marco Moioli - cappellano del nostro Presidio

 

Carissimi amici,

vi sembrerà forse esagerato ma vi dico che noi tutti siamo “colleghi” del Signore Gesù.

Egli infatti nel Vangelo si è interessato soprattutto dei malati, ad essi si è avvicinato, ha ascoltato il loro bisogno, gli ha teso la mano ed è andato incontro a loro in vari modi prendendosi carico delle loro condizioni e curandoli. Forse noi non tentiamo di fare lo stesso? Nonostante i nostri limiti, svolgendo le nostre professioni siamo in qualche misura tutti “colleghi” di Gesù. Per esserlo veramente però abbiamo bisogno di una cosa: “La Speranza”.

Perché di questo hanno soprattutto bisogno i nostri pazienti, siano essi anziani o giovani.

Non a caso San Paolo, grande “collega” di Cristo, diceva che nella Speranza noi siamo salvati. Per questo auspico di cuore che questa Pasqua sia sentita soprattutto come un invito alla Speranza. Cristo è risorto, è veramente risorto!!!

Questo è in effetti il contenuto del messaggio pasquale: nessun male, nessuna sofferenza o tristezza può avere l’ultima parola.

Ma come fare ad essere portatori di tale messaggio e vivere la propria professione al servizio dei malati nello stile di Cristo? E quindi acquisire la speranza necessaria?

San Paolo stesso ricordava che se non lo “vediamo”, ossia non facciamo l’esperienza di Lui, di Gesù risorto, sarebbe impossibile! Benedetto XVI diceva che la fede è un incontro vero con una persona, il Cristo risorto. Carissimi vi assicuro che questo non è impossibile perché è Dio stesso che lo vuole, vuole questo incontro con noi. Quindi occhi e orecchie aperti... per tutti possa essere una vera Pasqua ossia un vero incontro con Cristo risorto portatore della Speranza di cui il nostro lavoro e la nostra vita ha tanto bisogno.

Tanti auguri per la Santa Pasqua!

I disturbi della deglutizione come conseguenza dell’ictus

2024-03-26
I disturbi della deglutizione come conseguenza dell’ictus

 

Recenti studi mostrano che più del 60% dei pazienti colpiti da ictus può sviluppare disfagia e quindi difficoltà nella deglutizione entro i tre giorni dall'evento

Esistono diversi gradi di severità di questa condizione, dalla difficoltà ad assumere alcune consistenze alimentari, in primis i liquidi, fino ad arrivare all'impossibilità di alimentarsi per bocca o a gestire la propria saliva.

Questi disturbi possono avere delle conseguenze anche molto invalidanti, quali:

  • polmonite ab ingestis
  • malnutrizione
  • disidratazione

Come funzionano le attività riabilitative al Presidio Sanitario San Camillo?

All’interno del nostro Presidio, la presa in carico logopedica si occupa del recupero dell'assunzione degli alimenti e delle bevande in sicurezza, utilizzando posture di compenso e talvolta modifiche delle consistenze alimentari.

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Il linfedema: di cosa si tratta?

2024-03-22
Il linfedema: di cosa si tratta?

 

Cos’è il linfedema?

Il linfedema è una patologia cronica che purtroppo tende progressivamente ad aggravarsi. 

È dovuta a un disturbo anatomo-funzionale del sistema linfatico che causa un eccessivo accumulo di liquido e quindi un edema che si forma nei tessuti sottocutanei e nella matrice extracellulare; il risultato sarà un evidente aumento di volume dell’area affetta.

Può essere bilaterale o monolaterale, ma generalmente è asimmetrico. Inoltre, il linfedema può colpire diversi distretti, più comunemente gli arti ma anche il collo, il tronco e i genitali.

 

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Il trattamento dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento

2024-03-15
Il trattamento dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono una condizione di origine biologica che interferisce con il normale apprendimento di letturascrittura e calcolo. Si dividono in:

  • dislessia, difficoltà a leggere correttamente e velocemente
  • disortografia, difficoltà a tradurre correttamente i suoni in simboli grafici
  • discalculia, difficoltà ad automatizzare i meccanismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri

I segnali predittivi per riconoscere un Disturbo Specifico di Apprendimento possono osservarsi già dalla scuola dell'infanzia. Ad esempio con un ritardo nel linguaggio, oppure una difficoltà di coordinazione motoria o di orientamento spazio- temporale.

Possono anche osservarsi nei primi anni della scuola primaria, ad esempio con difficoltà nell'organizzazione del lavoro o nel mantenimento della concentrazione. I bambini con DSA possono presentare altre difficoltà trasversali a carico delle funzioni esecutive, come ad esempio concentrazione e mantenimento dell’attenzione o memoria di lavoro.

L’interesse del nostro Presidio per la gestione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Il percorso del nostro Presidio dedicato ai pazienti che soffrono di questi disturbi si sviluppa grazie all’intervento di un équipe multidisciplinare composta da medici specialisti, fisioterapisti, logopedisti, neuropsicologi e psicologi, terapisti occupazionali e personale infermieristico con l’obiettivo di assicurare un intervento riabilitativo integrato.

La dottoressa Virginia Lorenzi, logopedista all’interno del nostro Presidio, nel corso di un’intervista pubblicata su Vanity Fair, si esprime sul trattamento dedicato ai pazienti DSA: «Per far fronte ad un disturbo di apprendimento è possibile attuare misure di compenso a supporto delle abilità che risultano maggiormente deficitarie per valorizzare i punti di forza che ognuno possiede». 

Nella medesima intervista Laura Gullone, psicoterapeuta nella nostra struttura, si concentra sulla gestione della dislessia e aggiunge: «Sono proprio i meccanismi compensatori (…) ad essere invece fondamentali per ‘aggirare’ la dislessia: si tratta di mettere in atto, fin da bambini, le strategie più adatte a compensare le proprie difficoltà e valorizzare i propri punti di forza con l’obiettivo di raggiungere l’autonomia e far emergere il proprio potenziale».

Clicca qui per leggere l'intervista per intero

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