Può l’ictus colpire la capacità di parlare?

2024-10-24
Può l’ictus colpire la capacità di parlare?

Circa il 30% delle persone colpite da ictus potrebbe sviluppare problematiche relative a capacità comunicative. 

Il logopedista è il professionista sanitario che si occupa della presa in carico, e quindi della valutazione e del trattamento, delle difficoltà nella comunicazione da parte del paziente. 

 

 

Possiamo distinguere due tipologie di disturbi: 

  • l’afasia: un'alterazione della comprensione o della produzione della parola sia orale sia scritta, con un notevole impatto sulle attività di lettura e scrittura. 
  • la disartria: una difficoltà nell'articolazione delle parole che può compromettere la comprensibilità della produzione verbale del paziente e che può manifestarsi anche con un'alterazione dell'emissione della voce.

Sia per l'afasia che per la disartria possiamo identificare diversi gradi di difficoltà: dal paziente che necessita di un supporto comunicativo come immagini o parole scritte a quello che fatica a ritrovare alcuni concetti durante la conversazione. 

Nella presa in carico logopedica è molto importante considerare anche l'impatto sociale che i disturbi comunicativi possono avere in modo da favorire il prima possibile una reintegrazione del paziente nella vita quotidiana.

 

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