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La logopedia al San Camillo: diagnosi e patologie trattate
Uno degli ambiti d’eccellenza del San Camillo riguarda il servizio di logopedia e foniatria, dove vengono definiti percorsi di cura e di riabilitazione per il trattamento dei disturbi della comunicazione e del linguaggio, grazie al lavoro dell’equipe multidisciplinare.
Il Servizio di logopedia prende in carico in regime ambulatoriale, in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale o privatamente, i soggetti con i disturbi della comunicazione e della deglutizione come i disturbi specifici del linguaggio, i disturbi dell’apprendimento, le deglutizioni disfunzionali, i disturbi della voce. Vengono presi in carico anche tutti quei pazienti con quadri patologici legati a eventi neurologici e a patologie neurodegenerative.
Ma come funziona il servizio e di cosa si occupa nello specifico?
La differenza tra logopedista e foniatra
Prima di capire a chi rivolgersi, è bene comprendere gli ambiti d’azione di queste due figure professionali. Il logopedista è il professionista sanitario che si occupa di prevenzione, valutazione e trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio, della comunicazione e della deglutizione in età evolutiva, adulta e geriatrica.
Il foniatra è invece il medico specialista che si occupa della diagnosi e della cura dei disturbi relativi alla deglutizione e a tutti gli aspetti della comunicazione umana: voce, parola e linguaggio.
Come avviene una diagnosi di logopedia
Nell’ambulatorio viene dedicata particolare attenzione alla diagnosi e alla presa in carico precoce del paziente. È necessario infatti che il logopedista intervenga quanto prima, e che tutte le attività proposte siano svolte all’interno di un percorso che coinvolge tutte le figure professionali dell’équipe riabilitativa.
Le linee guida attuali per la diagnosi e la presa in carico prevedono le seguenti fasi:
- Valutazione logopedica: test formali utili a valutare le capacità comunicative e linguistiche del soggetto;
- Stesura piano di intervento: definizione di obiettivi a breve e a lungo termine condivisi, prima dell'attuazione dell'intervento, con il soggetto e con la famiglia;
- Trattamento riabilitativo;
- Verifica intervento: riproposizione della valutazione iniziale allo scopo di analizzare il raggiungimento, o meno, degli obiettivi prefissati.
Il foniatra, in presenza di disturbi della voce (disfonia) e della deglutizione (disfagia), esegue una visita che prevede un’indagine strumentale (nasofibroscopia) attraverso la quale indirizza il logopedista verso il trattamento specifico e personalizzato più efficace per il paziente.
Quando rivolgersi al logopedista
In età evolutiva è bene consultare il logopedista se il bambino:
- a circa 2 anni non ha ancora iniziato a parlare e fa fatica a farsi capire
- non si esprime in maniera comprensibile dopo i 3 anni
- non pronuncia bene alcuni suoni
- non è sempre in grado di comprendere ciò che gli viene detto
- fa fatica a formulare frasi corrette
- non deglutisce bene
- ha difficoltà legate alle funzioni orali
- balbetta
- ha difficoltà a scrivere, leggere ed eseguire i calcoli.
In età adulta e geriatrica è importante rivolgersi al logopedista se sono presenti:
- difficoltà nella deglutizione
- deficit di comunicazione e di linguaggio, ad esempio conseguenti a problemi neurologici
- difficoltà articolatorie
- alterazioni della voce
- balbuzie
Essere stressati può influire sul comportamento alimentare, portando a diversi tipi di disturbi, come il binge eating disorder.
Impegno, professionalità e cura: celebriamo un percorso di vita allineata ai valori del Presidio.
La capacità di elaborare, mantenere a mente e rielaborare nuovamente le informazioni deve essere monitorata.