Portale della Fondazione Opera San Camillo - La neurologia al San Camillo: diagnosi e patologie trattate - Torino
Cefalea
Con il termine di cefalea si intende il dolore localizzato al capo, dal punto di vista sintomatologico esistono svariati tipi di cefalee. La classificazione dell’IHS (International Headache Society) distingue innanzitutto le cefalee primitive o essenziali (tra cui l’emicrania con e senz’aura, la cefalea tensiva e la cefalea a grappolo), senza una causa organica o funzionale, dalle cefalee secondarie, dovute invece a una causa specifica (traumi cranici, disturbi cerebrali vascolari, ipertensione e ipotensione liquorale, neoplasie, infezioni, uso o privazione di sostanze…). La terapia delle cefalee essenziali si distingue in sintomatica, per l’attacco, e preventiva, a lungo termine. Nelle cefalee secondarie fondamentale è la correzione della causa.
Il Presidio sanitario San Camillo, in qualità di ospedale specializzato in Recupero e rieducazione funzionale...
Presso il poliambulatorio ospedaliero del Presidio Sanitario San Camillo sono effettuate...
La degenza a ciclo diurno presso il Presidio sanitario San Camillo consiste in un ricovero programmato...
Il poliambulatorio ospedaliero del Presidio Sanitario San Camillo svolge un'attività privata rivolta a pazienti solventi e assicurati...
Il Presidio Sanitario San Camillo è convenzionato con assicurazioni, fondi e casse integrative per l'erogazione...
La neurologia al San Camillo: diagnosi e patologie trattate
Uno degli ambiti d’eccellenza del San Camillo riguarda il servizio di neurologia, dove vengono gestite le patologie neurologiche emergenti e/o acute.
In particolare, le principali aree d’intervento riguardano i soggetti con
- Cefalea
- Epilessia
- Esiti di ictus cerebrale
- Malattia di Parkinson
- Mielopatie
- Neuropatie periferiche
- Traumi cranio-encefalici
Le prestazioni neurologiche si rivolgono a pazienti in regime di ricovero ordinario tramite SSN o in regime privato, a pazienti ricoverati in Day Hospital e a pazienti ambulatoriali, che afferiscono tramite SSN o privatamente. Oltre quindi all’attività di consulenza neurologica ai pazienti ricoverati, è possibile effettuare visite specifiche ambulatoriali.
Ma come funziona la visita neurologica?
La visita neurologica e l’importanza dell’approccio multidisciplinare
La visita neurologica serve ad ottenere valutazione clinica di un paziente giunto all’osservazione causa sintomi neurologici di varia natura come cefalea, vertigini, tremore, disturbi dell’equilibrio, anomalie nella coordinazione, nel movimento e nella forza, dolori cronici, disturbi del sonno, depressione, ansia e altro.
Solitamente una visita neurologica comprende diverse fasi:
- Anamnesi: storia patologica del paziente, raccolta dei sintomi neurologici;
- Esame obiettivo neurologico: valutazione dei segni fisici della patologia;
- Diagnosi;
- Formulazione della terapia.
La terapia può essere solo medica o medica e riabilitativa. Nel secondo caso nell’ambito della visita neurologica viene consigliata anche una visita fisiatrica finalizzata al trattamento riabilitativo. Il modello di lavoro interdisciplinare seguito, infatti, è basato sul confronto continuo tra i diversi specialisti.
Nel caso della malattia di Parkinson, di cui siamo centro specialistico per il trattamento riabilitativo, infatti, è necessario un intervento multidisciplinare che coinvolge più figure professionali presenti nel Presidio.
Il percorso riabilitativo del paziente varia infatti nella sua complessità a seconda del quadro clinico e può quindi prevedere il solo trattamento riabilitativo neuromotorio o logopedico oppure interventi maggiormente complessi, dove il carico multidisciplinare coinvolge più figure professionali presenti nel Presidio come il fisioterapista, logopedista, neuropsicologo, terapista occupazionale, valutazione e trattamento neurourologico.