Nei paesi industrializzati i traumi cranici, causati per lo più da incidenti stradali, lavorativi e sportivi, costituiscono la più comune causa di patologia cerebrale organica. Consistono in danni strutturali o funzionali del sistema nervoso centrale, causati da forze fisiche meccaniche. Si distinguono in aperti, quando la ferita coinvolge la dura madre, e chiusi, quando la dura resta integra.

Distinguiamo ancora i traumi cranici minori (commozione cerebrale=perdita di coscienza senza lesioni strutturali del sistema nervoso centrale dimostrabili radiologicamente, sincopi) e traumi cranici maggiori (coma immediato, ematoma epidurle, subdurale o intracerebrale, edema cerebrale, idrocefalo, occlusione della carotide, embolia adiposa).

Gli esiti post-traumatici comprendono: anosmia (perdita dell’olfatto), paresi, deficit di sensibilità e dei nervi cranici, epilessia, la sindrome soggettiva post-traumatica, l’encefalopatia traumatica cronica dei pugili.