Portale della Fondazione Opera San Camillo - Quali sono i fattori di rischio per l’osteoporosi? - Quali sono i fattori di rischio per l’osteoporosi? - Torino
Quali sono i fattori di rischio per l’osteoporosi?
La familiarità è un fattore di rischio nell’osteoporosi?
La domanda sui fattori di rischio nell’osteoporosi è molto importante perché anche se è vero che il dato della densità media è rilevante, ci sono altri elementi di rischio clinici che a volte vengono trascurati. Per esempio, una cosa che si considera poco è la familiarità: avere un genitore che si è rotto il femore a seguito di una banale caduta segnala un rischio doppio di avere delle fratture da fragilità. La familiarità, quindi, è un fattore di rischio che gioca un ruolo molto potente.
La menopausa incide sull’osteoporosi?
Certamente può incidere una menopausa precoce, e in generale un periodo di vita fertile ridotto, intendendo per periodo fertile l’intervallo che va dal menarca (prima mestruazione) e menopausa.
Quali altri fattori di rischio vanno valutati per l’osteoporosi?
Un altro fattore di rischio è il peso corporeo se particolarmente basso: le persone molto magre sono a rischio di osteoporosi. Si è capito peraltro negli ultimi anni che anche le persone obese, contrariamente a quanto si poteva pensare, sono a rischio di fratture. In questo caso diventa chiaro come la densità ossea non sia esaustiva: nelle persone obese la densità ossea è buona e questo ci portava a pensare che avessero un basso rischio di fratture; ma non è così, perché la qualità dell'osso nelle persone obese è peggiore anche in presenza di buoni livelli di densità ossea. Per loro, come per chi soffre di diabete o chi è trattato con cortisonici, c'è un rischio aumentato di fratture: moltissime malattie, infatti, così come molti farmaci, determinano fragilità scheletrica.
Lo stile di vita può fare la differenza nell’insorgere dell’osteoporosi?
Tra i fattori di rischio clinici che ci consentono di individuare i soggetti a maggior rischio, troviamo l’inattività o la scarsa attività fisica, lo ridotto introito di calcio, il fumo di tabacco, l’eccesso di bevande alcoliche. Questi sono tutti fattori correggibili: le cattive abitudini vanno a pesare sull'integrità dello scheletro, come su altri aspetti della salute.
Dottor Marco Di Monaco
Specialista in Medicina fisica e riabilitazione, specialista in Endocrinologia e Malattie del ricambio
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