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Alterazioni più comuni a carico del rachide: cosa sono e come curarle
Solitamente il mal di schiena non ha una causa ben definita, tuttavia esistono delle condizioni associate alla sua comparsa, come le alterazioni del rachide quali l’artrosi, l’osteoporosi, l’ernia a disco, le contratture muscolari.
La colonna vertebrale, o rachide può essere considerata il pilastro centrale del tronco, è formata da 32 vertebre e ciascuna di esse permette l’articolarsi del movimento. La colonna vertebrale è quindi la protagonista principale del movimento e la sua struttura risente positivamente e negativamente delle relazioni dell’ambiente esterno.
Vediamo ora le alterazioni più comuni del rachide:
- L’artrosi è un processo degenerativo che comporta alterazione della cartilagine articolare, del disco intervertebrale e della parte ossea. L’artrosi può provocare: dolore locale, formazione di protuberanze ossee sul bordo della vertebra (becchi artrosici e osteiti) ed alterazioni dei rapporti articolari.
Questo può determinare una compressione del nervo fuoriuscente tra una vertebra e l’altra con conseguenti dolori e formicolii agli arti superiori o inferiori.
- L’osteoporosi è la diffusa riduzione della densità ossea a carico delle vertebre. È causa di dolore.
- L’ernia del disco si produce quando la parte centrale del disco invertebrate, detto nucleo polposo, attraversa l’anello fibroso che lo racchiude e fuoriesce, in tutto o in parte. Il nucleo fuoriuscito può andare a comprimere il midollo spinale o i nervi: ne derivano disturbi quali formicolii, parestesie, debolezza muscolare, dolore irradiato, deficit dei riflessi.
Le cause dell’ernia al disco sono perlopiù meccaniche, da sforzo o affaticamento in particolari posizioni.
- Le contratture muscolari sono contratture di difesa che possono permanere più o meno a lungo e possono provocare dolore. Esse derivano solitamente da movimenti bruschi, posizioni scorrette, in seguito a dolori articolari o di compenso ad alterazioni posturali e scheletriche.
Come curare le alterazioni al rachide?
Per comprendere la natura del malessere è necessario capire se la patologia è legata ad un problema muscolo-scheletrico, o se invece è derivato da stress, posizioni scorrette, movimenti bruschi, dolori articolari sforzi o affaticamenti. È necessario quindi rivolgersi ad un esperto, come il fisiatra, che, all’evenienza, potrà ritenere opportuno approfondire la diagnosi con altri esami come per esempio la radiografia o una pratica riabilitativa.
Tutti interventi che potrai trovare presso il nostro Presidio Sanitario, sono:
- Terapie fisiche: tutti i trattamenti che sfruttano energia meccanica, elettrica e termica,
- Massaggi: che agiscono a livello superficiale sulla muscolatura contratta rilassandola,
- Manipolazioni: terapie manuali che agiscono sulle strutture muscolari e scheletriche.
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