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L’osteoporosi può colpire i giovani?
L’osteoporosi più comunemente si osserva nelle persone avanti con gli anni. L'età di per sé, infatti, incide moltissimo sulla fragilità scheletrica. Però qualche volta nel nostro CSO, il Centro Specialistico per l’Osteoporosi ci troviamo di fronte ad osteoporosi nei giovani.
Ci sono farmaci che possono causare fragilità ossea?
Quasi sempre in questi casi la condizione è secondaria a un'altra malattia o all'uso di farmaci. In particolare l'uso di cortisonici in pazienti giovani nella cura di condizioni traumatologiche, di malattie neurologiche, gastroenterologiche e respiratorie. Ma l'uso protratto di cortisonici è un potente fattore di rischio per la fragilità scheletrica.
Anche gli anticonvulsivanti, somministrati alle persone che hanno delle crisi epilettiche e devono prendere farmaci per prevenirle lungo il corso della vita, spesso fin da bambini o da giovani, hanno un impatto importante sulle ossa.
Diciamo tutto questo perché questi soggetti devono essere tenuti sotto controllo anche per quel che riguarda la fragilità scheletrica. Purtroppo ci capita quotidianamente in ambulatorio di vedere persone che avevano un fattore di rischio potente, come un trattamento con farmaci o una malattia che compromettono lo scheletro.
Questi pazienti sono seguiti da specialisti d'organo che somministrano questi farmaci o che seguono la malattia di base, ma che non pensano alle conseguenze sulle ossa. È invece particolarmente importante pensarci in questi casi, perché una cura precoce può abbattere notevolmente il rischio di fratture in futuro.
Dottor Marco Di Monaco
 Specialista in Medicina fisica e riabilitazione, specialista in Endocrinologia e Malattie del ricambio
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Prevenzione, riabilitazione e ritorno all’autonomia al centro delle iniziative per promuovere il benessere dei pazienti che hanno subito uno stroke cerebrale.
L’osteoporosi è una malattia silenziosa, che spesso non dà sintomi fino alla comparsa di fratture, ma può essere prevenuta. Prendersi cura delle proprie ossa con controlli periodici, diagnosi precoce e uno stile di vita sano può fare davvero la differenza.
Un’innovazione estremamente avanzata per un percorso innovativo rivolto a chi desidera tornare al volante o verificare la propria idoneità dopo patologie neurologiche o con l’avanzare dell’età.