Tornare a guidare dopo un ictus: il percorso Guida Sicura

ASPETTI LEGISLATIVI 

In una realtà sociale dove la mobilità è una necessità sempre più forte la possibilità di guidare un mezzo rappresenta da un lato un valore che incide sensibilmente sulla qualità di vita, dall’altro lato apre problematiche inerenti la sicurezza per sé e per gli altri.  

Il codice della Strada riconosce alla persona con disabilità la possibilità di accedere alla patente “purchè non vi siano condizioni tali da impedire la sicurezza” (Comma 1, art.119 C.d.S.).  

La regolamentazione che riguarda i requisiti psichici e fisici per il conseguimento della patente di guida è raccolta nell’art 119 del Nuovo Codice della Strada (art. da 319 a 331 D.P.R. n. 495/1992). La normativa stabilisce che per il conseguimento, la revisione o la conferma di validità della patente di guida “il richiedente non risulti affetto da malattia fisica o psichica, deficienza organica o minorazione psichica, anatomica o funzionale, tale da impedire di condurre con sicurezza i tipi di veicoli alla guida dei quali la patente abilita”. Le minorazioni o mutilazioni fisiche e le patologie ritenute pericolose per la guida di un veicolo che sono oggetto di valutazione sono le seguenti: 

  • Malattie invalidanti (Appendice II, Art.320): affezioni cardiovascolari, diabete mellito, malattie del sistema nervoso, epilessia, malattie psichiche, sostanze psicoattive, malattie del sangue, malattie dell’apparato urogenitale, trapianti di organo. 
  • Efficienza degli arti (alterazioni anatomiche o funzionali tali da menomare la forza o la rapidità dei movimenti necessari per eseguire con sicurezza tutte le manovre inerenti alla guida) e minorazioni a carico della colonna vertebrale. 
  • Malattie dell’apparato visivo, diminuzione della vista o dell’udito. 
  • Anomalie della conformazione e/o dello sviluppo somatico. 

L’unico caso in cui il medico è obbligato a segnalare la condizione del paziente alla Motorizzazione Civile è per i responsabili delle unità di terapia intensiva o di neurochirurgia nei casi di coma di durata superiore a 48 ore (art. 128 C.d.S) o nel caso venga fatta richiesta di un’invalidità civile. In tutti gli altri casi il personale medico è vincolato dalla privacy. 

Anche se per molte patologie non vi è l’obbligo di segnalazione, tuttavia, in presenza di alcuni disturbi, è responsabilità legale del cittadino rivolgersi volontariamente agli Enti deputati e sottoporsi ad una valutazione. È bene sapere che qualora questo non accadesse e il soggetto continuasse a guidare senza una valutazione, l’assicurazione potrebbe non rispondere contrattualmente in caso di sinistro o rivalersi in seguito sul proprio assicurato, considerando l’evento assimilabile ad una guida senza patente.

 

COSA FARE PER TORNARE A GUIDARE IN SICUREZZA 

L’ente deputato alla certificazione dell’idoneità di guida in Italia è la Commissione Medica Locale 

(CML). 

Secondo quanto disposto dal Decreto Legislativo n. 285 del 1992 (Codice della Strada) le Commissioni Mediche comunicano il giudizio di temporanea o permanente inidoneità alla guida al   competente   ufficio   della   Motorizzazione Civile. Qualora il primo giudizio della Commissione Medica sia di temporanea non idoneità, la medesima Commissione esaminatrice indicherà al paziente ulteriori accertamenti clinico/strumentali per quantificare con precisione la nuova condizione. 

Nel caso siano presenti deficit motori tali da impedire la guida tradizionale la Commissione Medica può prescrivere una patente speciale (BS), ossia una guida possibile solo con modifiche dell’auto. In tal caso il paziente dovrà predisporre la propria autovettura con gli adattamenti indicati e sottoporsi a un esame pratico di guida. 

Se il paziente supererà la prova pratica su strada otterrà la patente di guida con riportata l’indicazione degli adattamenti indispensabili alla guida sotto forma di codici disposti sul fronte della patente. L’allestimento della propria autovettura prevede le seguenti agevolazioni: IVA al 4% (se la modifica è prescritta dalla commissione patenti e si  è  riconosciuti portatori  di  handicap  con  ridotte  o  impedite capacità  motorie), agevolazione indicata nella legge n.23 del 1999 e segnalazione delle spese eseguite per ausili nel modello 730.

 

PERCORSO “GUIDA SICURA” 

L’importanza e la delicatezza di questo tema spesso sottovalutato ha spinto il servizio di terapia occupazionale, in collaborazione con il servizio di neuropsicologia e i medici della struttura, ad avviare un percorso dedicato. L’idea è quella di garantire e permettere un ritorno alla guida responsabile e sicuro ai nostri utenti attraverso una valutazione multidisciplinare dell’équipe del San Camillo e, se necessario, un iter riabilitativo finalizzato. Questo percorso ha lo scopo inoltre di mettere a conoscenza la persona sui rischi dovuti ad un ritorno alla guida affrettata, ma anche incoraggiare, laddove ci siano le condizioni, a riprendere in mano la propria vita partendo proprio dalla libertà di movimento.  

Tuttavia il ritorno alla guida, nonostante l’aiuto da parte di ausili e adattamenti, può non essere così immediato e richiedere, a volte, un lungo iter di riabilitazione (potenziamento delle funzioni cognitive e motorie specifiche) al fine di raggiungere una guida sicura. Il percorso ha dunque il compito di accompagnare la persona in tutte le fasi fino al raggiungimento di un giudizio definitivo.

 

LA NOSTRA VALUTAZIONE

Il Presidio offre la possibilità di usufruire di una valutazione multidisciplinare così composta:

  • Valutazione specialistica medica fisiatrica
  • Counselling tecnico con terapista occupazionale per la descrizione del percorso burocratico e valutativo necessario al ritorno alla guida in sicurezza e una valutazione delle abilità motorie residue per eventuali adattamenti alla guida.
  • Valutazione neuropsicologica con Vienna Test System, una batteria di test computerizzata utilizzata a livello internazionale per la valutazione delle abilità cognitive e comportamentali correlati alla guida. 

Listino prezzi e orari:

La valutazione ha una durata massima di due ore e l’accesso è consentito su appuntamento.

 

REALTA’ DEI CENTRI DI MOBILITA’ STELLANTIS AUTONOMY

Dal 2021 inoltre il servizio di terapia occupazionale del Presidio collabora con il Centro di Mobilità Stellantis Autonomy di Torino. Il programma Autonomy è presente in tutta Italia e offre alla persona disabile la possibilità di testare le proprie capacità motorie residue prima di recarsi presso la Commissione Medica Locale. Grazie a una batteria di test standardizzati è possibile valutare abilità psicomotorie residue e identificare così deficit e difficoltà che potrebbero influire negativamente sulla condotta alla guida.   

Presso questi Centri, infatti, sono presenti simulatori di guida (tecnicamente conosciuti come Verificatori delle Capacità Residue), ossia una riproduzione di una postazione di guida di un’autovettura dotata di rilevatori e tecnologie varie che permettono di riprodurre in termini quantitativi e qualitativi le abilità necessarie alla conduzione di un veicolo. Il simulatore è dotato di uno schermo che riproduce i risultati e i test da seguire, da una serie di luci (gialla, rossa e verde) disposte sul “parabrezza” per l’esecuzione dei test che valutano i tempi di reazione e di un ampio spazio per regolare l’altezza e posizione del sedile. 

Sono inoltre presenti tutti gli adattamenti necessari per poter svolgere la prova nelle condizioni migliori per il soggetto in presenza di qualsiasi disabilità, come il pomello per il volante, leva per freno e acceleratore e pedali interscambiabili. 

Tali dispositivi possono essere provati anche sull’autovettura insieme a un istruttore di autoscuola. Sono inoltre presenti allestitori che possono fornire informazioni sugli adattamenti presenti in commercio e possono seguire i pazienti nell’allestimento dell’autovettura.

Al termine delle varie prove viene rilasciato un foglio dal personale del Centro con il resoconto relativo all’idoneità psicofisica per il ritorno alla guida, che la persona potrà presentare al momento della visita presso la Commissione Medica come ulteriore approfondimento.

 

Qui puoi scaricare il pieghevole con tutte le informazioni

 

Approfondisci ulteriormente ogni aspetto

 

Questo percorso nasce per iniziativa del servizio di terapia occupazionale, in collaborazione con il servizio di neuropsicologia e i medici della struttura per permettere ai nostri pazienti un ritorno alla guida responsabile e sicuro attraverso la creazione di una rete tra le realtà coinvolte.

L’idea è quella di garantire e permettere un ritorno alla guida responsabile e sicuro ai nostri utenti attraverso una valutazione multidisciplinare dell’équipe del San Camillo e, se necessario, un iter riabilitativo finalizzato. Questo percorso ha lo scopo inoltre di mettere a conoscenza la persona sui rischi dovuti ad un ritorno alla guida affrettata, ma anche incoraggiare, laddove ci siano le condizioni, a riprendere in mano la propria vita partendo proprio dalla libertà di movimento.  

Il ritorno alla guida, nonostante l’aiuto da parte di ausili e adattamenti, può non essere così immediato e richiedere, a volte, un lungo iter di riabilitazione (potenziamento delle funzioni cognitive e motorie specifiche) al fine di raggiungere una guida sicura. Il percorso ha dunque il compito di accompagnare la persona in tutte le fasi fino al raggiungimento di un giudizio definitivo

Guidare l’automobile è un’azione quotidiana e per molti una forte dimostrazione di autonomia. Spesso fra le conseguenze di una patologia neurologica c’è l’impossibilità di mettersi di nuovo al volante.

Il Codice della Strada riconosce alla persona con disabilità la possibilità di accedere alla patente “purchè non vi siano condizioni tali da impedire la sicurezza” (Comma 1, art.119 C.d.S.).

In caso di insorgenza di una patologia che influisca sulle capacità motorie e cognitive è responsabilità del cittadino rivolgersi agli Enti deputati per sottoporsi a una valutazione. Infatti, nell’evenienza di un sinistro l'assicurazione potrebbe rivalersi sul proprio assicurato considerando l'evento assimilabile a guida senza patente. L’ente deputato alla certificazione dell’idoneità alla guida in Italia è la Commissione Medica Locale (CML).

La guida dell'auto è un'attività molto complessa che richiede l'integrazione di molteplici componenti come i tempi di reazione, le abilità visuospaziali e la capacità di tracking.

Di seguito, alcune delle funzioni fondamentali:

FUNZIONI ATTENTIVE 

  • Attenzione selettiva
  • Attenzione sostenuta e vigilanza
  • Attenzione divisa

FUNZIONI MNESICHE

  • Memoria e breve termine 
  • Memoria a lungo termine (procedurale e dichiarativa)

FUNZIONI ESECUTIVE 

  • Pianificazione e Problem solving 
  • Memoria di lavoro 
  • Controllo inibitorio 
  • Valutazione multidisciplinare dell’équipe del Presidio Sanitario San Camillo
  • Percorso riabilitativo, se prescritto
  • Visita presso il Centro di Mobilità di Torino
  • Visita presso Commissione Medica Locale ed eventuali azioni successive per la patente (da fare autonomamente)

I Centri di Mobilità Stellantis Autonomy offrono gratuitamente la possibilità di testare con simulatori di guida le capacità motorie e cognitive per identificare difficoltà di tipo fisicosensoriale e cognitivo che potrebbero influire negativamente sulla condotta di guida.

È prevista inoltre la valutazione e la prova di ausili e adattamenti specifici per l'auto nell'eventualità che permangano deficit motori funzionali.

Al termine delle varie prove viene rilasciata una certificazione che è possibile presentare alla Commissione Medica Locale.

Il progetto guida sicura: dicono di noi

Leggi l'articolo sull'impegno del nostro Presidio:

- La Stampa: "Prove di guida con simulatore  per favorire la riabilitazione"

Per informazioni e prenotazioni

Al telefono chiamando il numero 011 8199550
Tutti i martedì dalle 12 alle 13
e tutti i mercoledì dalle 13 alle 14

Via e-mail guidasicura@camilliani.net

Commissioni mediche locali della provincia di Torino

TORINO 1 e 2 - ASL "Città di Torino"

Ambulatorio Medicina Legale - sede Via Farinelli 25 (SI PATENTI SPECIALI)

Ambulatorio Medicina Legale - sede Via Foligno 14

Ambulatorio Medicina Legale - sede Via Montanaro 60

TORINO 3

Collegno - Via Martiri XXX Aprile 30 (SI PATENTI SPECIALI)

Giaveno - Via Seminario 45

Orbassano - Strada Rivalta 46

Pinerolo - Stradale Fenestrelle 72

Susa - C.so Inghilterra 66 c/o Presidio Ospedaliero 

Venaria - Via Silva 8 

TORINO 4

Settimo Torinese - Medicina Legale - ospedale -  Via Santa Cristina 3 (SI PATENTI SPECIALI)

Ciriè - Medicina Legale -Via Mazzini 13

Strambino - Medicina Legale - Via Cotonificio 61 (SI PATENTI SPECIALI)

TORINO 5

Carmagnola - Via Avv. Ferrero 24

Chieri - Pzz S. Pellico 1

Moncalieri - Via Vittime di Bologna 20

Nichelino - Via Debouchè 8