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Stipsi: cause, diagnosi e trattamenti
La stipsi può essere definita come un disturbo dell'evacuazione che persiste per almeno tre mesi. Si manifesta principalmente con una riduzione della frequenza delle defecazioni settimanali o con difficoltà nel transito delle feci attraverso il colon-retto.
Quali sono le cause della stipsi?
Le cause della stipsi sono molteplici e si distinguono principalmente in due categorie: funzionali e organiche. Le cause funzionali o metaboliche, spesso legate a stili di vita non adeguati, rappresentano la maggior parte dei casi. Tuttavia è importante escludere anche la presenza di cause organiche, come malattie infiammatorie o degenerative del tratto intestinale e del colon-retto. Tra queste rientrano patologie come proctiti, coliti e neoplasie del colon-retto, che richiedono una diagnosi tempestiva.
In alcuni pazienti, la stipsi può essere causata da una funzione alterata del pavimento pelvico, comportando una difficoltà nell’espulsione delle feci. Questo tipo di stipsi funzionale, noto come discinesia del pavimento pelvico, si verifica quando vi è un ostacolo funzionale all’evacuazione.
Diagnosi e trattamenti
È fondamentale indagare la presenza di stipsi se questa persiste per più di due o tre mesi. In questi casi, si raccomanda di eseguire esami diagnostici adeguati per individuare la causa, che può essere organica o funzionale. Se la causa è funzionale, è indicata una valutazione fisiatrica del pavimento pelvico, eventualmente accompagnata da esami diagnostici come ecografie o manometrie anorettali. Questi esami consentono di stabilire se vi è una discinesia del pavimento pelvico, determinando la corretta strategia terapeutica.
In caso di discinesia, la terapia riabilitativa del pavimento pelvico rappresenta il trattamento principale. Questo approccio va associato a modifiche dello stile di vita e a un incremento dell'attività motoria del paziente, al fine di promuovere un miglioramento della funzione intestinale e una gestione ottimale della stipsi.
Affrontare la stipsi tempestivamente è essenziale per evitare complicazioni e migliorare la qualità della vita del paziente. Un corretto inquadramento diagnostico permette di identificare la causa del disturbo e di adottare il trattamento più adeguato, con un approccio mirato che comprenda interventi riabilitativi, modifiche dello stile di vita e, quando necessario, esami specialistici.
La terapia riabilitativa del pavimento pelvico e le modifiche comportamentali dei pazienti sono due degli elementi principali per gestire l'incontinenza fecale e la stipsi.
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