Si è concluso il corso base in Valutazione e trattamento dell'adulto con disturbi neurologici, concetto Bobath

2022-09-22
Si è concluso il corso base in Valutazione e trattamento dell'adulto con disturbi neurologici, concetto Bobath

Si è da poco concluso il percorso di formazione specialistica in "Valutazione e trattamento dell'adulto con disturbi neurologici" concetto Bobath - corso IBITA livello base, con la docente Eliana Peirone.

Il corso è stato svolto interamente in presenza presso l'area formativa del Presidio Sanitario San Camillo di Torino: un'area dedicata di 400 mq, attrezzata con lettini regolabili per esercitazioni, connessione internet e smart TV per le proiezioni.

Durante il corso sono stati valutati e trattati numerosi pazienti con disturbi neurologici sia dalla docente che dai corsisti al fine di "mettersi alla prova" con le nuove abilità acquisite.

Si ringrazia la docente per la professionalità con la quale ha sviluppato la formazione e i discenti per la partecipazione attiva.

 

Data la grande richiesta, il Presidio ha già pianificato per il 2023 una nuova edizione del Corso IBITA livello base, Concetto Bobath.

Il prossimo corso prenderà il via il 15 marzo 2023 e proseguirà con un incontro in aprile e uno a maggio.

Le date previste sono:
15-19 marzo
12-16 aprile
17-21 maggio

A breve apriranno le iscrizioni.
Dato il forte interesse, si consiglia vivamente di confermare la propria candidatura nel più breve tempo possibile. I posti sono limitati.
Per informazioni: 
segreteria.formazione.torino@camilliani.net

      

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Mi chiamo Alessandra Comazzi, sono giornalista, torinese, ho 67 anni e sono neuropatica. Mi occupavo di spettacoli, facevo il critico televisivo per un quotidiano, La Stampa. Adesso mi occupo soprattutto di tornare a camminare e di reimparare a usare le mani. Un bel salto anche emotivo. Perché c’è la fede, certo, ma poi ci sono la carità, e la speranza. Le tre virtù cardinali. E ho imparato che forse, in certi momenti difficili, proprio la speranza è la virtù più impervia.

Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.

 

Leggi la testimonianza nell'articolo de L'Osservatore Romano

Alessandra Comazzi, giornalista piemontese, racconta in modo profondo e coinvolgente la sua malattia e l’esperienza fatta tra le mura del nostro Presidio.

Ecco qualche breve stralcio dell’articolo:

 

"Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.”

 

Infine aggiunge un ringraziamento molto speciale:

"La mia è una semplice testimonianza, non ho competenze tecniche o scientifiche. In questo percorso che non è solo riabilitativo, ma è anche di fede e ringraziamento, vorrei restituire a tutte le donne e gli uomini che mi sono stati e mi sono vicini, qualcosa di quello che mi è stato donato. Il dono di medici, infermieri, operatori sociosanitari, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi, è stata una continua ricerca di senso, oltre che di professionalità”

 

Leggi l’articolo per intero su La Stampa

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