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Riabilitazione al San Camillo: in ripresa dopo mesi molto faticosi
Questi giorni di settembre hanno visto progressivamente riprendere le molteplici attività dell’ospedale con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla prevenzione dell’infezione da Covid 19.
Dopo un periodo di grande preoccupazione per i pazienti e per il personale impegnato nell’assistenza, l’applicazione rigida di numerose procedure suggerite sia dagli Enti istituzionali (OMS, ISS, Unità di Crisi regionale) sia dalla Task Force della Fondazione Opera San Camillo, hanno permesso di riaprire le attività in ambulatorio, in Day Hospital e di continuare l’attività di ricovero ordinario. Quest’ultima è ancora soggetta a diversi vincoli precauzionali come la gestione di “reparti filtro” finalizzati a prevenire le possibili complicanze che un nuovo caso di infezione da Covid potrebbe causare.
In concomitanza con la riapertura delle scuole riprenderanno le prestazioni a favore dei bambini autistici, una di quelle attività che è stata più penalizzata dal periodo di Lockdown, con procedure diverse da quanto era ormai prassi consolidata. Questo ha costretto ad una revisione dei protocolli interni, un aggiornamento che è sempre utile attuare, e a lavorare per garantire la massima sicurezza per operatori e bambini.
Nuovi investimenti per una struttura sempre all'avanguardia
Questi mesi hanno permesso anche alla struttura di fare investimenti importanti in radiologia con il rinnovo di diverse apparecchiature che permetteranno al Presidio di garantire prestazioni e diagnosi più efficienti ed efficaci.
Non solo la radiologia, anche le sale di riabilitazione vedranno, la prossima settimana, arricchirsi la disponibilità di nuove tecnologie. Queste permetteranno non solo di migliorare le performance riabilitative ma anche di oggettivarle misurando le prestazioni dei pazienti nella fase di recupero funzionale dando importanti feedback sia agli operatori sia ai pazienti con le comprensibili positive ricadute sul percorso riabilitativo.
Tra le novità significative anche la fornitura e posa in tutto l’ospedale di una nuova rete informatica a fibra ottica, di apparecchiature elettroniche e quadri rack finalizzati a migliorare la comunicazione interna ed esterna del Presidio rendendola più veloce e con prestazioni che faciliteranno la realizzazione di nuovi progetti quali l’ “ospedale paper less” a cui si sta lavorando da tempo. Ma non solo anche il “centralino fisico” tra pochi giorni lascerà il posto ad un nuovo strumento che dovrà migliorare la gestione delle chiamate telefoniche con i nostri utenti.
A livello strutturale è partita anche la realizzazione di una nuova area di accoglienza per le ambulanze che ci permetterà di accogliere i pazienti provenienti dagli ospedali per acuti con una modalità più consona e garantendo loro sbalzi di temperatura meno bruschi (la così detta camera-calda).
Il San Camillo guarda al futuro
Tutto quanto sopra descritto è stato possibile grazie alla vicinanza sia degli operatori sanitari che hanno passato mesi molto faticosi e tuttora sono costretti a condizioni di lavoro certamente più stressanti rispetto al periodo pre-Covid, ma anche ai tanti pazienti ed “amici” del San Camillo che non hanno fatto venir meno il loro sostegno morale ed economico specie nei mesi più duri di gestione dell’ospedale. Quando, ad esempio, mancavano i DPI perché non si trovavano sul mercato, oppure quando non si riusciva ad ottenere un tampone e era impossibile fare diagnosi certe.
Fortunatamente quel periodo è passato. Altre sfide ci aspettano. L’auspicio è quello di riprendere a “correre” come abbiamo sempre fatto rispondendo a quel bisogno di riabilitazione, formazione e ricerca che hanno contraddistinto da sempre la nostra realtà e la nostra Mission con il massimo impegno e la dedizione di sempre.
Dottor Marco SALZA
Direttore Generale
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