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Problemi di memoria: quando è necessaria una valutazione neuropsicologica?
I primi segnali di perdita di memoria possono causare ansia e preoccupazione: è naturale che il paziente abbia dubbi sull'eventuale insorgenza di una patologia.
La valutazione neuropsicologica consente di individuare l’origine, la tipologia e l'entità dei sintomi, fornendo una prima chiara diagnosi.
In caso di riscontro oggettivo di un quadro patologico, si potrà pianificare un tempestivo trattamento riabilitativo finalizzato a contenere i sintomi e a ridurne l'interferenza con il normale svolgimento delle attività quotidiane del paziente.
Lo specialista può inoltre suggerire strategie efficaci per l'apprendimento di tecniche di compensazione delle capacità indebolite.
Il profilo cognitivo del paziente redatto dal neuropsicologo consente anche di monitorare l'andamento della sintomatologia nel tempo, verificando l'efficacia del trattamento riabilitativo e monitorando la traiettoria di sviluppo di un'eventuale patologia degenerativa.
I passaggi fondamentali per riconoscere questa patologia.
La psicoterapia online permette di mantenere una relazione efficace tra paziente e terapeuta, utilizzando le stesse tecniche delle sedute in presenza.
Solo uno specialista può dirci se ci sono segnali da non sottovalutare, riconducibili a un declino cognitivo.