Portale della Fondazione Opera San Camillo - Giornata Mondiale dell’Osteoporosi: i consigli del San Camillo - Giornata Mondiale dell’Osteoporosi: i consigli del San Camillo - Torino
Giornata Mondiale dell’Osteoporosi: i consigli del San Camillo
Giovedì 20 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’osteoporosi, il punto cardine di quest’anno è la prevenzione. Tematica che sta molto a cuore al Presidio San Camillo. Da anni, attraverso competenze specialistiche si occupa della prevenzione, della cura dell’Osteoporosi e di tutte le patologie connesse.
Che cos’è l’osteoporosi?
L’osteoporosi è una malattia caratterizzata da alterazioni della micro-architettura del tessuto osseo associate a perdita di massa ossea con compromissione della resistenza dello scheletro che predispone a un aumentato rischio di fratture spontanee o indotte da minimi traumi, definite anche come fratture da fragilità.
La volontà del presidio ospedaliero San Camillo è quella di ridurre, nei pazienti che soffrono di osteoporosi, il rischio di fratture, sia migliorando la resistenza dello scheletro, sia riducendo il rischio di cadere. A questo scopo, al San Camillo è attiva un'équipe multidisciplinare che coniuga competenza cliniche specialistiche (in ambito fisiatrico, endocrinologico e geriatrico) con specifici interventi di professionisti della riabilitazione (fisioterapisti, terapisti occupazionali e neuropsicologi) con il supporto del team della Divisione di Radiologia che esegue esami di densitometria ossea con tecnica a doppio raggio X, morfometria vertebrale e radiodiagnostica tradizionale.
L’accesso al Sevizio per i pazienti ambulatoriali è possibile attraverso una visita fisiatrica per osteoporosi.
Quali sono le ossa più soggette a fratture?
Le ossa maggiormente interessate dalle fratture da fragilità sono:
- le vertebre
- il femore prossimale,
- l’omero prossimale
- il polso
In realtà, però, anche la restante parte dello scheletro (con esclusione solo di cranio, faccia, dita delle mani e dita dei piedi) può andare incontro alle fratture favorite dall’osteoporosi che si verificano senza trauma (spontanee) o a seguito di traumi minimi (di entità uguale o inferiore al trauma indotto da una caduta dalla stazione eretta in ambiente piano) o sforzi moderati.
L’osteoporosi è molto diffusa a livello globale e si stima che nel nostro Paese colpisca circa 5 milioni di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa.
Pratici consigli per prevenire l’osteoporosi
Per restare in salute, e diminuire le probabilità dell’insorgere dell’osteoporosi, ecco alcuni consigli utili da seguire quotidianamente:
- adottare o mantenere uno stile di vita attivo, praticando una regolare attività fisica
- seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, mantenendo un peso corporeo ottimale
- assumere adeguate quantità di calcio con l’alimentazione
- ridurre il consumo di sale
- evitare il fumo
- evitare l’abuso di alcol
Quali sono i fattori di rischio principali?
Tra i principali fattori di rischio dell’osteoporosi si dividono in non modificabili e modificabili.
Tra i fattori di rischi non modificabili troviamo:
- l’età
- la familiarità (in particolare la storia di frattura di femore o vertebre da fragilità in almeno uno dei genitori)
- il genere: le donne hanno una minore massa ossea rispetto agli uomini e la riduzione degli ormoni sessuali, che si verifica con la menopausa, determina una più rapida e precoce perdita di massa ossea.
In assoluto, il fattore di rischio più importante è rappresentato da una precedente frattura da fragilità, campanello d’allarme che purtroppo è spesso sottovalutato: chi subisce una qualunque frattura dello scheletro non dovuta ad un trauma valido deve essere sempre considerato per il rischio di subire nuove fratture.
Tra i fattori di rischio modificabili vi sono:
- lo stile di vita sedentario
- l’alimentazione non equilibrata povera di calcio e ricca di sale (quest'ultimo aumenta l’eliminazione del calcio con l’urina)
- il consumo eccessivo di alcol
- l’abuso di caffeina
- il sovrappeso e l’obesità
- l’eccessiva magrezza
- il fumo di tabacco
Hanno poi un ruolo molto importante diverse malattie e trattamenti con farmaci, che sono causa dell’osteoporosi (e la cui presenza va sempre verificata prima di iniziare qualunque terapia).
Il Presidio sanitario San Camillo, in qualità di ospedale specializzato in Recupero e rieducazione funzionale...
La degenza a ciclo diurno presso il Presidio sanitario San Camillo consiste in un ricovero programmato...
In questa sezione potete richiedere la prenotazione per una prestazione ambulatoriale privata...
Il Presidio Sanitario San Camillo è convenzionato con assicurazioni, fondi e casse integrative per l'erogazione...
Un'occasione per scoprire come puoi renderti utile agli altri!
Chi fuma mette a rischio la sua salute e danneggia l’ambiente: è ora di dire NO al tabacco
Analizziamo la differente sintomatologia con il dottor Cerrato, specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione e in Geriatria