La nostra missione

Riabilitazione

La nostra missione è la cura della persona nel rispetto della sua dignità. E per fare questo abbiamo scelto la strada della completa specializzazione: ci occupiamo esclusivamente di Riabilitazione Intensiva prendendo in carico pazienti che hanno manifestato - in seguito a patologie ortopediche, neurologiche o eventi traumatici - un’importante e complessa riduzione o perdita delle funzioni motorie e/o cognitive. Il percorso riabilitativo viene coordinato dal medico fisiatra e affrontato con un lavoro di équipe interprofessionale, che coinvolge i vari operatori con capacità e competenze specifiche, in un confronto continuo: in questo modo è possibile guidare il paziente verso la miglior ripresa funzionale possibile, in relazione con il deficit presentato. Inoltre nel progetto riabilitativo sono coinvolti i caregiver, con una informazione e una educazione adeguate, in modo da facilitare il rientro al domicilio del paziente. L’attività di degenza si svolge in un’unica unità operativa suddivisa in cinque reparti simili tra loro, per struttura e tipologia di ospiti ricoverati. A questi si aggiunge la presenza del Day Hospital, dedicato a ricoveri programmati a ciclo diurno, e, da marzo 2017, il “Progetto Solventi”: otto posti letto riservati a pazienti totalmente solventi. 

Ricerca

Il Presidio è attivo nel campo della ricerca scientifica, con un’attività di ricerca clinica nei seguenti campi: malattie metaboliche dell’osso (osteoporosi): studio dei fattori di rischio correlati con le fratture e studio degli effetti prognostici connessi con il recupero funzionale dei fratturati neuropsicologico: consapevolezza e rappresentazione corporea in pazienti con lesione cerebrale unilaterale, studio dell’effetto della coordinazione bimanuale spaziale nella malattia di Parkinson, tecniche di riabilitazione dei disturbi dell’esplorazione spaziale, riabilitazione dell’incontinenza terapia occupazionale logopedia riabilitazione dell’autismo e sindromi collegate. I risultati dell’attività di studio e di ricerca si sono concretizzati in una produzione scientifica costituita da pubblicazioni apparse su riviste nazionali e internazionali, da tesi di laurea, seguite da professionisti del Presidio, e dalla realizzazione di specifici software riabilitativi.

Formazione

Il Presidio Sanitario San Camillo investe molto in formazione, per migliorare le competenze e le qualifiche del personale ma anche per far crescere il contesto culturale riabilitativo all’esterno della struttura. Il lavoro viene attuato secondo la logica del miglioramento continuo che deve caratterizzare l’intero Presidio e si concretizza in una progettazione annuale di eventi formativi, in modo da utilizzare le migliori metodologie didattiche per un apprendimento efficace. Il Presidio è convenzionato con la Provincia Piemontese dei Camilliani, ente accreditato dalla Regione Piemonte nel corso del 2016 come provider della formazione, e collabora con diverse Università sia come come sede di frequenza per specializzandi, sia come sede di tirocinio per corsi di laurea. La formazione viene organizzata secondo due linee direttive, che coinvolgono non soltanto il personale del Presidio, ma anche i professionisti sanitari e i medici che hanno scelto di migliorare la propria pratica clinica frequentando i corsi. Il primo aspetto della formazione riguarda quello da svolgere per adempiere agli obblighi di legge. Il secondo, invece, è rappresentato dai corsi di approfondimento professionale della pratica clinica, all’interno della quale è sempre presente una serie di eventi legati alla parte etica e di umanizzazione delle cure.

Modello di Organizzazione, gestione e controllo 231

Secondo la disciplina italiana della "responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato" contenuta nel decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 gli enti associativi – tra cui le Fondazioni - possono essere ritenuti responsabili, e di conseguenza sanzionati in via pecuniaria e/o interdittiva, in relazione a taluni reati commessi o tentati nell'interesse o a vantaggio delle società.

La Fondazione Opera San Camillo  ha pertanto adottato al proprio interno un Modello di Organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/01; l'ultimo aggiornamento è del 14 Dicembre 2018.

angle-left Bilancio Sociale sui dati 2020: i racconti emozionanti, i ringraziamenti e lo sguardo verso una nuova assistenza

Bilancio Sociale sui dati 2020: i racconti emozionanti, i ringraziamenti e lo sguardo verso una nuova assistenza

2021-11-29
Bilancio Sociale sui dati 2020: i racconti emozionanti, i ringraziamenti e lo sguardo verso una nuova assistenza

Venerdì abbiamo parlato di cura, quella per i pazienti, per i più fragili, ma anche della cura per la struttura, per il lavoro, per le persone, sottolineando come, anche trovando nuovi espedienti, l’assistenza, la cura non si siano mai fermate. Lo abbiamo raccontato proprio attraverso le storie più emozionanti, le testimonianze di resistenza, di coraggio e di unione, perché, come ha concluso Padre Virginio Bebber, Amministratore Delegato di Fondazione Opera San Camillo, “solo uniti possiamo guardare a nuovi modelli di assistenza”.

Nella presentazione del Bilancio Sociale sui dati 2020, giunta ormai alla sua decima edizione, sono state esplorate le matrici di materialità, nonché i capisaldi del documento finale del Bilancio Sociale:

Di grande importanza gli interventi delle istituzioni che hanno dato il loro contributo prezioso indicando il Presidio come una presenza importante nel mondo camilliano, d’avanguardia nel campo della riabilitazione e dell’autismo. Sono intervenuti il Direttore Sanitario dott. Francesco Arnoletti, il dott. Francesco Tresso, Servizi demografici e statistici e protezione civile, il dott. Carlo Picco, Direttore Generale ASL Città di Torino, Ivan Raimondi, in rappresentanza della Diocesi di Torino, il prof. Marco Minetto, Direttore Scuola di Specialità di Riabilitazione, con i saluti ricevuti del prof. Giuseppe Massazza, Responsabile Dipartimento Ortopedia e Riabilitazione di Città della Salute.

“Come spesso accade, è nei momenti più bui che si trovano le risorse per proseguire ed addirittura per migliorare i risultati già eccellenti che si è riusciti a conseguire”: le parole del dott. Luigi Genesio Icardi, Assessore alla Sanità Regione Piemonte.

Si è parlato anche di futuro e di ricerca grazie alla presenza di A.L.B.A. Robot, piattaforma che integra la guida autonoma ed assistita a veicoli personali quali carrozzine per la mobilità dei pazienti in ospedale, progetto rivoluzionario e unico al mondo a cui il San Camillo collabora da due anni.

Gli interventi sono stati presentati dal dott. Paolo Bruni che ha moderato tutta la serata, caratterizzata anche da momenti di grade emozione, come la presentazione del video report, registrato durante la seconda ondata di Covid-19 e curato dal servizio infermieristico, insieme a momenti di ringraziamento per il supporto ricevuto, da enti e dalla comunità tutta, il quale ha consentito di continuare l’attività del Presidio in sicurezza. Preziosa inoltre la presenza di una mamma che ha riportato la propria testimonianza, parlando della difficoltà che la pandemia ha comportato nella gestione di un bimbo affetto da disturbo dello spettro autistico durante il lockdown.

Insieme ai racconti dell'impegno di tutti coloro i quali nel 2020 hanno cercato e sperimentato nuove strade, contro la distanza, per continuare a garantire cure e assistenza ai più fragili.