Il Bilancio Sociale di Sostenibilità sui dati del 2024

L’edizione su dati 2024 del Bilancio Sociale di Sostenibilità del Presidio Sanitario San Camillo è stata realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino e con l'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino e si basa sui principi di rendicontazione proposti dalla Global Reporting Initiative (GRI), il documento è suddiviso nei seguenti capitoli:
 

  1. Identità e governance
  2. Attività e storie
  3. Impatti economico-finanziari
  4. Impatti sociali
  5. Impatti ambientali

 

«L’organizzazione è un valore quando serve fini umani, condivisi e giusti.

In questo contesto, un ospedale di riabilitazione come il nostro vuole rispecchiare questi valori...
 

  • Valori umani e relazionali: perché l’ospedale di riabilitazione non cura soltanto corpi, ma ricostruisce persone, ovvero identità, autonomia, dignità. Qui l’organizzazione diventa un ambiente relazionale terapeutico dove ogni ruolo (Medico, Fisioterapista, Infermiere, Operatore Socio-Sanitario, Amministrativo, Manutentore…) partecipa alla ricostruzione del senso di sé del paziente. Qui l’organizzazione è uno spazio di umanità organizzata, non un semplice strumento. Qui “Ogni azione organizzativa è parte del processo di cura”.
     
  • Valori etici e sociali: un ospedale di riabilitazione difende il diritto alla qualità della vita, anche dopo un trauma, un incidente, una malattia cronica o una disabilità. Il Presidio è un’organizzazione cristiana che si oppone all’esclusione, alla rassegnazione e alla disumanizzazione della malattia. Vuole essere un Presidio di giustizia e dignità in una società che spesso valorizza solo ciò che è produttivo o “performante”.
     
  • Valori cooperativi: la riabilitazione è una attività interdisciplinare: nessuno può curare da solo. L’organizzazione ha valore in quanto coordina competenze diverse, crea continuità, prende in carico la complessità. Il valore emerge dall’integrazione delle persone e dei processi, non dalle singole prestazioni.»

Dalla lettera di apertura del Dott. Marco Salza, Direttore Generale del San Camillo