Portale della Fondazione Opera San Camillo - Bilancio sociale del presidio sanitario a Torino - Torino
Presentazione Bilancio Sociale sui dati 2017
L’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Torino, in via Po 17, ha ospitato martedì 13 novembre la presentazione del Bilancio Sociale del Presidio sanitario San Camillo di Torino che, ormai dal 2011, racconta puntualmente l’attività clinica, i risultati di produzione, di organizzazione, di qualità e di ricerca della struttura. In collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino e con il dipartimento di management dell’Università degli Studi di Torino, il Presidio Sanitario è stato precursore nella scelta di comunicare, in piena trasparenza, gli importanti obiettivi raggiunti.
Quest’anno, in particolare, si è voluto dare importanza anche agli aspetti non meramente economici dell’attività del Presidio, ovvero a quei valori “intangibili” che sono volti al miglioramento delle condizioni lavorative dei dipendenti. Il Capitale Umano e il Capitale Organizzativo sono il vero e fondamentale valore aggiunto per l’efficacia dei servizi di cura e la soddisfazione dei pazienti e degli stakeholder.
Riabilitazione, Ricerca, Formazione: questi sono gli elementi di forza del Presidio San Camillo ed esprimono la missione che la struttura ospedaliera vuole portare avanti. «La presentazione del Bilancio Sociale - ha spiegato il dottor Marco Salza, Direttore generale del Presidio - è un appuntamento importante che racconta l’evoluzione e la crescita del nostro ospedale. Nasce dal nostro desiderio di comunicazione, confronto, trasparenza, verifica e impegno. Non a caso, siamo stati tra i primi a scegliere una politica di questo genere».
È evidente la necessità di individuare uno strumento innovativo di valutazione dell’impatto sociale da parte delle organizzazioni del terzo settore: e il Presidio San Camillo si pone come impresa no-profit che guarda al valore sociale della propria attività sia interna, sia esterna. Alla presentazione del Bilancio Sociale hanno preso parte, oltre ai vertici del Presidio Sanitario San Camillo, l’assessore alla Sanità, Antonino Saitta, l’assessore alle Politiche Sociali della Città di Torino, Sonia Schellino, la Direttrice amministrativa dell’Azienda Sanitaria Torino Nord, Silvia Martinetto, il Vescovo Ausiliare Emerito della Diocesi di Torino, monsignor Guido Fiandino, il vicerettore dell'Università degli Studi di Torino, Marcello Baricco, e il Presidente del Master in Management, Christian Rainero.
- Missione
- Identità
- Bilancio Sociale 2023
- Bilancio Sociale 2022
- Bilancio Sociale 2021
- Bilancio Sociale 2020
- Bilancio sociale 2019
- Bilancio sociale 2018
- Bilancio sociale 2017
- Bilancio sociale 2016
- Bilancio sociale 2015
- Bilancio sociale 2014
- Bilancio sociale 2013
- Carta dei Servizi
- Assemblea del personale
- Grafici sui questionari di gradimento
La pubblicazione
Il Bilancio Sociale sui dati 2017 è una pubblicazione del Presidio Sanitario San Camillo.
Codice ISBN: 9788894208023
Progetto grafico a cura di Hitlife Agency
Riabilitazione La nostra missione è la cura della persona nel rispetto della sua dignità. E per fare questo abbiamo scelto la strada della completa specializzazione: ci occupiamo esclusivamente di Riabilitazione Intensiva prendendo in carico pazienti che hanno manifestato - in seguito a pat...
Grazie al Bilancio Sociale possiamo rendicontare in maniera trasparente le nostre attività e valutare le conseguenze che generano sui nostri stakeholder. Da anni siamo alla continua ricerca di uno strumento innovativo di valutazione del nostro impatto sociale, perché poniamo molta attenzione a q...
Il documento è stato presentato ufficialmente mercoledì 18: le parole di stima delle autorità, la testimonianza diretta dei protagonisti e la firma di Riccardo, il ragazzo autistico che torna al Presidio per lavorare
Appuntamento mercoledì 18 settembre, alle 9.30, nella sede in strada Santa Margherita 136. Interverranno le persone che hanno contribuito nel 2018 con il loro operato alla vita del Presidio Sanitario
Spiega il professor Rainero: "Non ci si può accontentare dell'analisi costi-ricavi: ogni impresa si deve interfacciare con gli stakeholder per valutare il proprio impatto sul territorio e sulle persone"