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La riabilitazione a domicilio: fisioterapisti, logopedisti, neuropsicologi e terapisti occupazionali direttamente a casa tua

2024-09-04
La riabilitazione a domicilio: fisioterapisti, logopedisti, neuropsicologi e terapisti occupazionali direttamente a casa tua

Con l’obiettivo di accompagnare il paziente al pieno recupero, il Presidio Sanitario San Camillo offre la possibilità di effettuare diversi percorsi di riabilitazione anche a casa propria, in due modalità: seguendo il percorso di teleriabilitazione, oppure accogliendo gli specialisti nel proprio domicilio.

 

Riabilitazione personalizzata a casa

Il Presidio Sanitario San Camillo offre riabilitazione domiciliare per patologie neurologiche e ortopediche, con sedute di riabilitazione fisioterapica o logopedica e singole prestazioni di terapia occupazionale o neuropsicologia.

Il servizio, a cui attualmente è possibile accedere privatamente, è rivolto ai pazienti con patologie di natura neurologica o ortopedica dimessi dal ricovero ordinario, dal ricovero di day hospital o con un progetto riabilitativo conseguente da una visita fisiatrica. Queste le tipologie di pazienti destinatari del servizio:

  • pazienti che desiderano eseguire al domicilio trattamenti riabilitativi specifici, o necessitano di adeguare il proprio ambiente domestico per raggiungere in sicurezza la massima autonomia possibile nelle attività della vita quotidiana
  • pazienti che richiedono trattamenti di mantenimento nel tempo delle abilità motorie e cognitive

 

Vantaggi della Riabilitazione a Domicilio

  1. Comfort e familiarità: i pazienti ricevono cure nel comfort della loro casa, un ambiente familiare che può contribuire positivamente al loro benessere emotivo.
  2. Personalizzazione del trattamento: ogni intervento è altamente personalizzato e adattato all'ambiente domestico del paziente, facilitando esercizi e attività specifiche che sarebbero difficili da replicare in un contesto ospedaliero.
  3. Coinvolgimento dei familiari: la riabilitazione a domicilio permette un maggior coinvolgimento dei familiari nel processo terapeutico, essenziale per il supporto continuo del paziente.

 

La riabilitazione del San Camillo è anche online

Si tratta di un programma innovativo per il mantenimento delle abilità acquisite: un percorso di sedute online con il fisioterapista ma anche con altri specialisti come logopedisti, neuropsicologi e terapisti occupazionali, presente in collegamento, a guida delle proposte terapeutiche per la massima sicurezza ed efficacia.

L’obiettivo è di limitare al minimo le interruzioni in un percorso riabilitativo dove è fondamentale la continuità del trattamento e di garantire la massima assistenza ad ogni paziente.

 

Facilità di accesso e prenotazione del servizio

I pazienti o i loro familiari possono facilmente attivare il servizio a domicilio contattando il San Camillo via telefono, email, o compilando un modulo online. Questa facilità di accesso è essenziale per garantire che nessun paziente rimanga senza il supporto necessario.

 

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In occasione della Giornata Mondiale della Fisioterapia, il Presidio Sanitario San Camillo di Torino celebra con una serie di articoli che evidenziano l'importanza della fisioterapia. Ogni giorno, fino all'8 settembre, esploreremo diverse aree della nostra pratica fisioterapica, raccontando il nostro approccio personalizzato e interprofessionale che mira al recupero dei nostri pazienti. Unisciti a noi in questa settimana speciale per scoprire il potere trasformativo della fisioterapia.
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Mi chiamo Alessandra Comazzi, sono giornalista, torinese, ho 67 anni e sono neuropatica. Mi occupavo di spettacoli, facevo il critico televisivo per un quotidiano, La Stampa. Adesso mi occupo soprattutto di tornare a camminare e di reimparare a usare le mani. Un bel salto anche emotivo. Perché c’è la fede, certo, ma poi ci sono la carità, e la speranza. Le tre virtù cardinali. E ho imparato che forse, in certi momenti difficili, proprio la speranza è la virtù più impervia.

Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.

 

Leggi la testimonianza nell'articolo de L'Osservatore Romano

Alessandra Comazzi, giornalista piemontese, racconta in modo profondo e coinvolgente la sua malattia e l’esperienza fatta tra le mura del nostro Presidio.

Ecco qualche breve stralcio dell’articolo:

 

"Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.”

 

Infine aggiunge un ringraziamento molto speciale:

"La mia è una semplice testimonianza, non ho competenze tecniche o scientifiche. In questo percorso che non è solo riabilitativo, ma è anche di fede e ringraziamento, vorrei restituire a tutte le donne e gli uomini che mi sono stati e mi sono vicini, qualcosa di quello che mi è stato donato. Il dono di medici, infermieri, operatori sociosanitari, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi, è stata una continua ricerca di senso, oltre che di professionalità”

 

Leggi l’articolo per intero su La Stampa

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