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Giornata Nazionale del Parkinson: comprendere la malattia, migliorare la vita
Il 29 novembre è la Giornata Nazionale del Parkinson, un’occasione per riportare l’attenzione su una delle patologie neurodegenerative più diffuse in Italia, che coinvolge circa 300.000 persone. Il Parkinson è una malattia progressiva che interessa il sistema nervoso centrale e provoca rigidità muscolare, tremore, lentezza nei movimenti, difficoltà nel controllo dell’equilibrio e, spesso, anche sintomi non motori come disturbi del sonno, depressione e problemi cognitivi.
Non esiste una cura definitiva, ma un approccio multidisciplinare può migliorare significativamente la qualità di vita dei pazienti e sostenere i caregiver nell’impegno quotidiano accanto al malato.
L’impegno del Presidio Sanitario San Camillo per il Parkinson
Da molti anni, il Presidio San Camillo rappresenta un riferimento nella presa in carico delle persone con malattia di Parkinson. L’équipe multidisciplinare – composta da fisiatri, fisioterapisti, logopedisti, psicologi, neuropsicologi, terapisti occupazionali e infermieri specializzati – costruisce percorsi personalizzati che integrano riabilitazione, monitoraggio e sostegno ai caregiver.
Tra le attività più innovative avviate dal Presidio rientra un importante progetto di ricerca dedicato alla prevenzione delle cadute, una delle complicanze più frequenti e impattanti per chi convive con questa patologia.
Al centro dello studio vi è il sit-to-stand test, un semplice gesto quotidiano – alzarsi e sedersi da una sedia – analizzato però attraverso tecnologie avanzate capaci di misurare parametri complessi. L’obiettivo è individuare fattori predittivi del rischio di caduta e sviluppare programmi riabilitativi mirati, da monitorare anche al di fuori delle sedute. Il progetto, frutto di un dottorato di ricerca, è stato recentemente pubblicato sull’autorevole rivista scientifica "Ricerca In Movimento di LIMPE - società scientifica italiana Parkinson".
Un approccio che mette al centro la persona malata di Parkinson
La presa in carico al San Camillo inizia con una visita fisiatrica specialistica, necessaria per definire le attività riabilitative più adatte. Un percorso efficace coinvolge anche la famiglia: per questo sono previsti anche momenti formativi e psicologici dedicati ai caregiver.
Il Presidio offre:
- percorsi riabilitativi personalizzati per il recupero motorio e funzionale
- valutazioni multidisciplinari con tecnologie avanzate
- supporto psicologico al paziente e alla famiglia
- programmi dedicati alla prevenzione delle cadute
In questa Giornata Nazionale del Parkinson, l’impegno del Presidio San Camillo si traduce in una promessa concreta: continuare a studiare, innovare e prendersi cura delle persone, affinché ogni paziente possa vivere con maggiore autonomia, sicurezza e qualità di vita.
Fondamentali i percorsi riabilitativi mirati, innovativi e personalizzati come quelli portati avanti dal Presidio Sanitario San Camillo attraverso ricerca clinica, tecnologie avanzate e il lavoro quotidiano di un’équipe multidisciplinare dedicata al benessere del paziente e dei caregiver.
Risultati, ricerche e testimonianze nel nuovo Bilancio Sociale accompagnato da una Rassegna Stampa ricca e articolata.
La dottoressa Virginia Lorenzi, logopedista del Presidio, si occuperò di fornirci indicazioni specifiche sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e sulle loro particolarità.