Portale della Fondazione Opera San Camillo - Giornata mondiale della salute mentale: un’occasione di riflessione sui disturbi psicologici - Giornata mondiale della salute mentale: un’occasione di riflessione sui disturbi psicologici - Torino
Giornata mondiale della salute mentale: un’occasione di riflessione sui disturbi psicologici
Da oltre trent’anni, il 10 ottobre si celebra la Giornata mondiale della salute mentale, un’occasione fondamentale per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi legati a questo tema, con l'obiettivo di accrescere la consapevolezza, aumentare le conoscenze e promuovere interventi efficaci in favore di chi soffre di disturbi mentali.
Il Presidio Sanitario San Camillo con il suo servizio di Psicologia si unisce alle tante realtà del settore nell’incoraggiare il dialogo su un'assistenza psicologica accessibile e inclusiva, affinché ogni individuo possa ricevere il giusto aiuto per vivere una vita più serena e appagante.
Attività svolte
- Interventi diagnostici: valutazione del tono dell’umore con particolare attenzione a depressione, ansia, distress; valutazione del dolore; valutazione della qualità di vita; diagnosi della personalità.
- Intervento di sostegno o counseling: sono interventi che mirano ad aumentare la consapevolezza di malattia e ad incrementare le capacità di adattamento.
- Psicoterapia: processo volto a curare la sofferenza psichica ed i disturbi psicopatologici che
possono influire negativamente sulla vita dell'individuo. - Terapia con EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing): è un trattamento
psicoterapeutico breve utile alla riduzione dei sintomi psicologici reattivi ad un evento traumatico. - Mindfulness: pratica volta a favorire una maggiore attenzione e consapevolezza di sé.
- Acceptance and Commitment Therapy: psicoterapia cognitivo-comportamentale che mira ad incrementare la flessibilità psicologica e le capacità personali di perseguire obiettivi e valori individuali significativi.
- Schema Therapy: approccio psicoterapeutico integrato per il trattamento dei disturbi di
personalità e disturbi psicologici cronici. - Tecniche di gestione dello stress: rilassamento muscolare progressivo (metodo di Jacobson), training autogeno, psicoeducazione.
Il Presidio Sanitario San Camillo è convenzionato con assicurazioni, fondi e casse integrative per l'erogazione...
In questa sezione potete richiedere la prenotazione per una prestazione ambulatoriale privata...
Mi chiamo Alessandra Comazzi, sono giornalista, torinese, ho 67 anni e sono neuropatica. Mi occupavo di spettacoli, facevo il critico televisivo per un quotidiano, La Stampa. Adesso mi occupo soprattutto di tornare a camminare e di reimparare a usare le mani. Un bel salto anche emotivo. Perché c’è la fede, certo, ma poi ci sono la carità, e la speranza. Le tre virtù cardinali. E ho imparato che forse, in certi momenti difficili, proprio la speranza è la virtù più impervia.
Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.
Leggi la testimonianza nell'articolo de L'Osservatore Romano
Alessandra Comazzi, giornalista piemontese, racconta in modo profondo e coinvolgente la sua malattia e l’esperienza fatta tra le mura del nostro Presidio.
Ecco qualche breve stralcio dell’articolo:
"Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.”
Infine aggiunge un ringraziamento molto speciale:
"La mia è una semplice testimonianza, non ho competenze tecniche o scientifiche. In questo percorso che non è solo riabilitativo, ma è anche di fede e ringraziamento, vorrei restituire a tutte le donne e gli uomini che mi sono stati e mi sono vicini, qualcosa di quello che mi è stato donato. Il dono di medici, infermieri, operatori sociosanitari, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi, è stata una continua ricerca di senso, oltre che di professionalità”
L’innovazione e l’attenzione al paziente nella sua totalità come punti di partenza per trattare disabilità fisiche e neurologiche.
L’evento della giornata di ieri ha avuto una grande risonanza mediatica, prova del rilievo della nostra struttura per il territorio cittadino, provinciale, regionale.
Un'occasione importante per condividere i risultati raggiunti nel 2023 e le prospettive per il futuro.