Corsi di formazione avanzata: spettro autistico e fenotipo femminile

2024-05-16
Corsi di formazione avanzata: spettro autistico e fenotipo femminile

L’autismo femminile è ancora oggi la parte invisibile dello spettro; spesso i tratti autistici risultano essere meno evidenti rispetto agli uomini o, più frequentemente si presentano in modo diverso da come ce li aspettiamo. 

Il Presidio Sanitario San Camillo, punto di riferimento in questo ambito, arricchisce la sua offerta formativa con l’inserimento di un corso dedicato a questo tema con l’obiettivo di:
approfondire e comprendere il fenotipo femminile e l’esperienza dell’autismo nelle bambine-ragazze-donne
• riconoscerlo dietro il fenomeno del masking e del camouflaging
• comprendere le strategie di coping che vengono adottate per conformarsi alle aspettative sociali
• far luce sul bias di genere nell’epidemiologia dell’ASD e le diverse prevalenze
• scoprire come le differenze di genere influenzano la diagnosi o portano a misdiagnosi 

Il corso si svolgerà sabato 15 giugno e lunedì 17 giugno ed è rivolto a tutti coloro che vogliono approfondire questa tematica.

Il corso prevede una seconda parte in presenza nel periodo autunnale con l’assegnazione di crediti formativi ECM, rivolta solo al personale sanitario.
Verranno approfonditi i temi legati alla diagnosi, alla misdiagnosi e agli strumenti operativi e terapeutici. 

Scopri il programma dettagliato del corso, scarica la locandina.
 

Prenotazione prestazioni private

In questa sezione potete richiedere la prenotazione per una prestazione ambulatoriale privata...

Convenzioni

Il Presidio Sanitario San Camillo è convenzionato con assicurazioni, fondi e casse integrative per l'erogazione...

DICONO DI NOI - Leggi gli articoli che vedono il Presidio Sanitario San Camillo protagonista

 

Mi chiamo Alessandra Comazzi, sono giornalista, torinese, ho 67 anni e sono neuropatica. Mi occupavo di spettacoli, facevo il critico televisivo per un quotidiano, La Stampa. Adesso mi occupo soprattutto di tornare a camminare e di reimparare a usare le mani. Un bel salto anche emotivo. Perché c’è la fede, certo, ma poi ci sono la carità, e la speranza. Le tre virtù cardinali. E ho imparato che forse, in certi momenti difficili, proprio la speranza è la virtù più impervia.

Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.

 

Leggi la testimonianza nell'articolo de L'Osservatore Romano

Alessandra Comazzi, giornalista piemontese, racconta in modo profondo e coinvolgente la sua malattia e l’esperienza fatta tra le mura del nostro Presidio.

Ecco qualche breve stralcio dell’articolo:

 

"Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.”

 

Infine aggiunge un ringraziamento molto speciale:

"La mia è una semplice testimonianza, non ho competenze tecniche o scientifiche. In questo percorso che non è solo riabilitativo, ma è anche di fede e ringraziamento, vorrei restituire a tutte le donne e gli uomini che mi sono stati e mi sono vicini, qualcosa di quello che mi è stato donato. Il dono di medici, infermieri, operatori sociosanitari, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi, è stata una continua ricerca di senso, oltre che di professionalità”

 

Leggi l’articolo per intero su La Stampa

26 luglio 2024
Come si effettua una diagnosi di incontinenza urinaria?

I passaggi fondamentali per riconoscere questa patologia.

19 luglio 2024
Da dove arriva lo stress?

Si può accumulare stress a causa di diversi fattori ambientali della nostra vita quotidiana.

17 luglio 2024
Come si identifica un linfedema?

Gli esami a supporto della diagnosi vengono decisi dal medico linfologo.