Portale della Fondazione Opera San Camillo - Dopo un'operazione chirurgica può esserci incontinenza urinaria? - Dopo un'operazione chirurgica può esserci incontinenza urinaria? - Torino
Dopo un'operazione chirurgica può esserci incontinenza urinaria?
L’incontinenza urinaria può insorgere dopo un evento chirurgico ginecologico.
Nella donna, per esempio, può comparire in seguito a un intervento correttivo per prolasso vescicale o uterino, oppure a un intervento più invasivo sulla vescica, come la sostituzione della vescica con una parte dell’intestino.
In questi casi, la donna presenta normalmente incontinenza urinaria da sforzo, soprattutto nella fase iniziale post-operatoria.
È necessario intraprendere un percorso riabilitativo del pavimento pelvico, per migliorare il sistema di tenuta e compressione sull’uretra, coinvolta durante l’intervento chirurgico.
L’incontinenza post-operatoria può colpire anche gli uomini?
Sì, l’incontinenza urinaria post chirurgica si verifica anche nell’uomo, in particolare dopo un intervento alla prostata.
Può trattarsi sia di una patologia benigna, come l’adenoma prostatico (ipertrofia prostatica benigna), sia di una patologia maligna, come il carcinoma della prostata.
Nel primo caso, l’intervento prevede l’enucleazione dell’adenoma, lasciando la restante parte della ghiandola sana.
Nel secondo caso, l’intervento è più radicale: viene asportata completamente la prostata e anche una parte dell’uretra, rendendo l’operazione molto più invasiva.
Quanto è frequente l’incontinenza dopo intervento prostatico?
Dopo un intervento per carcinoma prostatico, è molto probabile che l’uomo sviluppi un’incontinenza urinaria importante.
Le stime indicano che fino al 30-35% degli uomini operati possa presentare una sintomatologia significativa.
Cosa fare in caso di incontinenza post-operatoria?
A partire dal terzo mese dopo l’intervento chirurgico, è indicato avviare una terapia riabilitativa.
L’obiettivo è ripristinare una competenza muscolare adeguata e aiutare il paziente a modificare lo stile di vita, insegnandogli a contrarre correttamente la muscolatura del pavimento pelvico.
Quali sono le forme di incontinenza più frequenti?
Nelle prime settimane può comparire un’incontinenza da urgenza, legata a una problematica vescicale transitoria.
Successivamente, prevale l’incontinenza urinaria da sforzo, poiché durante l’intervento è stata coinvolta una parte dello sfintere uretrale e vescicale, componente fondamentale per la continenza maschile.
I passaggi fondamentali per riconoscere questa patologia.
L’incontinenza urinaria può insorgere dopo interventi ginecologici o prostatici. La riabilitazione del pavimento pelvico è il primo passo per un recupero efficace.
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