Portale della Fondazione Opera San Camillo - Differenza fra vertigini di origine cervicale e disturbi dell'orecchio - Differenza fra vertigini di origine cervicale e disturbi dell'orecchio - Torino
Differenza fra vertigini di origine cervicale e disturbi dell'orecchio
La differenza fra vertigini di origine cervicale e disturbi dell'orecchio è fondamentalmente rappresentata proprio dalla modalità di manifestazione di questi disturbi, ovvero i sintomi che accusa il paziente.
Nelle problematiche di origine cervicale, infatti, il paziente riporta allo specialista un senso di instabilità cronica, associato a fasi più acute, e in genere accompagnato da tensione cervicale, dolori e cefalea; non compare, però, nella patologia cervicale il sintomo tipico delle malattie dell'orecchio, cioè la vertigine; con questa espressione si intende scientificamente una sensazione di vera e propria rotazione del corpo, o dell'ambiente intorno a noi, che è espressione di un difetto del funzionamento del labirinto del sistema vestibolare nella sua globalità.
Dott. Pietro Cerrato
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione e in Geriatria
Ti potrebbe interessare anche: Quali sono i fattori di rischio nei disturbi dell’equilibrio
Il Presidio Sanitario San Camillo è convenzionato con assicurazioni, fondi e casse integrative per l'erogazione...
In questa sezione potete richiedere la prenotazione per una prestazione ambulatoriale privata...
Mi chiamo Alessandra Comazzi, sono giornalista, torinese, ho 67 anni e sono neuropatica. Mi occupavo di spettacoli, facevo il critico televisivo per un quotidiano, La Stampa. Adesso mi occupo soprattutto di tornare a camminare e di reimparare a usare le mani. Un bel salto anche emotivo. Perché c’è la fede, certo, ma poi ci sono la carità, e la speranza. Le tre virtù cardinali. E ho imparato che forse, in certi momenti difficili, proprio la speranza è la virtù più impervia.
Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.
Leggi la testimonianza nell'articolo de L'Osservatore Romano
Alessandra Comazzi, giornalista piemontese, racconta in modo profondo e coinvolgente la sua malattia e l’esperienza fatta tra le mura del nostro Presidio.
Ecco qualche breve stralcio dell’articolo:
"Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.”
Infine aggiunge un ringraziamento molto speciale:
"La mia è una semplice testimonianza, non ho competenze tecniche o scientifiche. In questo percorso che non è solo riabilitativo, ma è anche di fede e ringraziamento, vorrei restituire a tutte le donne e gli uomini che mi sono stati e mi sono vicini, qualcosa di quello che mi è stato donato. Il dono di medici, infermieri, operatori sociosanitari, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi, è stata una continua ricerca di senso, oltre che di professionalità”
L’innovazione e l’attenzione al paziente nella sua totalità come punti di partenza per trattare disabilità fisiche e neurologiche.
L’evento della giornata di ieri ha avuto una grande risonanza mediatica, prova del rilievo della nostra struttura per il territorio cittadino, provinciale, regionale.
Un'occasione importante per condividere i risultati raggiunti nel 2023 e le prospettive per il futuro.