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Come ridurre i rischi del linfedema
Quando si verifica un linfedema è bene tenere conto di alcuni accorgimenti per ridurre le possibili complicazioni. Rispettare le norme igieniche quotidiane è un ottimo punto di inizio, ma è anche importante evitare di arrecare traumi o ustioni all’arto che presenta la patologia.
Fondamentale, quindi, tenere disinfettate le ferite, evitare di fare sforzi o portare pesi con la parte del corpo interessata dal linfedema e non proporre trattamenti medici invasivi non strettamente necessari (come per esempio flebo, punture).
Come tenere sotto controllo il linfedema?
È possibile tenere sotto controllo il linfedema in diversi modi. Il principale riguarda l’utilizzo costante degli indumenti contenitivi per rallentarne l’evoluzione e favorirne la guarigione.
Non è prevista una dieta specifica per evitare il progresso del linfedema, ma studi clinici hanno osservato che alcuni accorgimenti possono fare la differenza. Evitare quindi spezie, sale e grassi a lunga catena (per esempio omega-3 e omega-6) è ottimo per semplificarne la guarigione, senza dimenticare un’idratazione adeguata durante l’intero arco della giornata. Uno stile di vita sano, mirato a sconfiggere il sovrappeso, è la chiave fondamentale per raggiungere ottimi risultati di guarigione.
L’osteoporosi è una malattia silenziosa, che spesso non dà sintomi fino alla comparsa di fratture, ma può essere prevenuta. Prendersi cura delle proprie ossa con controlli periodici, diagnosi precoce e uno stile di vita sano può fare davvero la differenza.
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L’EMDR è una psicoterapia di breve durata che aiuta a elaborare i traumi e altri disturbi, favorendo il benessere psicologico.