Che cosa sono i disturbi dell'equilibrio?

2023-03-14
Che cosa sono i disturbi dell'equilibrio?

I disturbi dell'equilibrio sono un insieme complesso e variegato di problematiche che va dalla sensazione di instabilità soggettiva, ad esempio nel cammino o nelle variazioni di postura, fino alla comparsa di vere e proprie vertigini rotatorie, o all'aumento del rischio di cadute, soprattutto persone anziane. 

A questi problemi si associano spesso altri sintomi, ad esempio sintomi di tipo neurovegetativo:

  • palpitazioni
  • sudorazione
  • nausea
  • ansia e stati depressivi

L'intensità di questi disturbi è molto variabile ed è sostanzialmente soggettiva, ma non raramente è di tale intensità da ostacolare l’esecuzione di banali attività di vita quotidiana, quali uscire di casa, fare le scale, andare a fare acquisti nei negozi o addirittura a volte anche leggere e guardare la televisione.

Dottor Pietro Cerrato
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione e in Geriatria

Potrebbe interessarti anche: Differenza fra vertigini di origine cervicale e disturbi dell'orecchio

Prenotazione prestazioni private

In questa sezione potete richiedere la prenotazione per una prestazione ambulatoriale privata...

Convenzioni

Il Presidio Sanitario San Camillo è convenzionato con assicurazioni, fondi e casse integrative per l'erogazione...

DICONO DI NOI - Leggi gli articoli che vedono il Presidio Sanitario San Camillo protagonista

 

Mi chiamo Alessandra Comazzi, sono giornalista, torinese, ho 67 anni e sono neuropatica. Mi occupavo di spettacoli, facevo il critico televisivo per un quotidiano, La Stampa. Adesso mi occupo soprattutto di tornare a camminare e di reimparare a usare le mani. Un bel salto anche emotivo. Perché c’è la fede, certo, ma poi ci sono la carità, e la speranza. Le tre virtù cardinali. E ho imparato che forse, in certi momenti difficili, proprio la speranza è la virtù più impervia.

Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.

 

Leggi la testimonianza nell'articolo de L'Osservatore Romano

Alessandra Comazzi, giornalista piemontese, racconta in modo profondo e coinvolgente la sua malattia e l’esperienza fatta tra le mura del nostro Presidio.

Ecco qualche breve stralcio dell’articolo:

 

"Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.”

 

Infine aggiunge un ringraziamento molto speciale:

"La mia è una semplice testimonianza, non ho competenze tecniche o scientifiche. In questo percorso che non è solo riabilitativo, ma è anche di fede e ringraziamento, vorrei restituire a tutte le donne e gli uomini che mi sono stati e mi sono vicini, qualcosa di quello che mi è stato donato. Il dono di medici, infermieri, operatori sociosanitari, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi, è stata una continua ricerca di senso, oltre che di professionalità”

 

Leggi l’articolo per intero su La Stampa

26 luglio 2024
Come si effettua una diagnosi di incontinenza urinaria?

I passaggi fondamentali per riconoscere questa patologia.

19 luglio 2024
Da dove arriva lo stress?

Si può accumulare stress a causa di diversi fattori ambientali della nostra vita quotidiana.

17 luglio 2024
Come si identifica un linfedema?

Gli esami a supporto della diagnosi vengono decisi dal medico linfologo.