10 anni di Bilancio Sociale: per un monitoraggio e miglioramento costanti

2022-11-02
10 anni di Bilancio Sociale: per un monitoraggio e miglioramento costanti

Nel 2021, a 10 anni dalla prima edizione del nostro Bilancio sociale, abbiamo voluto proseguire sulla strada precedentemente intrapresa dell’essere sempre più sostenibili.

 

Quello su cui vogliamo insistere, è spiegare che essere sostenibili non comprende esclusivamente attuare scelte più “green” a basso impatto ambientale, ma un’azienda si definisce sostenibile anche quando tiene in considerazione la cosiddetta “Responsabilità Sociale delle Imprese” (Corporate Social Responsibility).

 

Il San Camillo e in particolare questo Bilancio Sociale, è interamente incentrato sull’implementazione e sul miglioramento di anno in anno di questa Responsabilità Sociale.

Vi ricordiamo che, l’Unione Europea, aveva già offerto una definizione ufficiale in merito, pubblicando nel 2001 un Libro Verde che definisce la RSI come: «l’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate»

 

Cercando di dare una forma a un concetto così ampio e complesso, potremmo definire la RSI come: l’adozione di una politica aziendale in grado di armonizzare gli obiettivi economici con quelli ambientali, in una prospettiva di sostenibilità, ovvero con l’obiettivo di preservare il patrimonio ambientale, sociale e umano dell’Azienda. In particolare dopo un anno difficile legato alla crisi Pandemica per il Covid 19, il nostro Presidio ha voluto attuare scelte di “business” ancora più orientate verso criteri sostenibili ESG (Environmental, Social, Governance).

 

Analizzandoli più dettagliatamente, i criteri ESG esaminano il modo in cui contribuiamo alle:

  • sfide ambientali (ad esempio: rifiuti, inquinamento, emissioni di gas a effetto serra)
  • i criteri sociali analizzano il modo in cui trattiamo le persone (ad esempio, la gestione del capitale umano, la diversità e le pari opportunità, le condizioni di lavoro, la salute e la sicurezza )
  • i criteri di governance valutano l’amministrazione (ad esempio, remunerazione dei dirigenti, strategia e pratiche fiscali, diversità e struttura del consiglio).

 

Alla luce di quanto descritto, il Presidio ha maggiori probabilità di avere successo e di generare buoni rendimenti se crea valore per tutti i soggetti interessati. Questo meccanismo è possibile solo grazie ad un efficiente implementazione della “Stakeholder Theory”, teoria che evidenza l’importanza di unire gli interessi di tutte le parti (dipendenti, clienti, fornitori, pazienti, investitori) in quanto tutti costituiscono un importante ed efficace contributo nel creare qualcosa che nessuno potrebbe fare da solo.

 

In quest’ottica, quindi, si parla di ruolo sociale dell’impresa. Di conseguenza, l’analisi ESG è importante anche per comprendere il modo in cui la nostra azienda opera nella società e come ciò influisce sulle performance attuali e future.

 

Come la maggior parte di voi sa, Il San Camillo nasce proprio nel fondamento di valori e iniziative sociali della Comunità Religiosa di cui è parte. Proprio per questo motivo pensiamo che nel tempo si sia creata quasi una “famiglia” in grado di fare il possibile per essere d’aiuto a quella sfera di società meno fortunata. Abbiamo intenzione di contribuire alla costruzione della nostra società, lasciando una piccola impronta per quanto possibile.

 

Prenotazione prestazioni private

In questa sezione potete richiedere la prenotazione per una prestazione ambulatoriale privata...

Convenzioni

Il Presidio Sanitario San Camillo è convenzionato con assicurazioni, fondi e casse integrative per l'erogazione...

DICONO DI NOI - Leggi gli articoli che vedono il Presidio Sanitario San Camillo protagonista

 

Mi chiamo Alessandra Comazzi, sono giornalista, torinese, ho 67 anni e sono neuropatica. Mi occupavo di spettacoli, facevo il critico televisivo per un quotidiano, La Stampa. Adesso mi occupo soprattutto di tornare a camminare e di reimparare a usare le mani. Un bel salto anche emotivo. Perché c’è la fede, certo, ma poi ci sono la carità, e la speranza. Le tre virtù cardinali. E ho imparato che forse, in certi momenti difficili, proprio la speranza è la virtù più impervia.

Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.

 

Leggi la testimonianza nell'articolo de L'Osservatore Romano

Alessandra Comazzi, giornalista piemontese, racconta in modo profondo e coinvolgente la sua malattia e l’esperienza fatta tra le mura del nostro Presidio.

Ecco qualche breve stralcio dell’articolo:

 

"Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.”

 

Infine aggiunge un ringraziamento molto speciale:

"La mia è una semplice testimonianza, non ho competenze tecniche o scientifiche. In questo percorso che non è solo riabilitativo, ma è anche di fede e ringraziamento, vorrei restituire a tutte le donne e gli uomini che mi sono stati e mi sono vicini, qualcosa di quello che mi è stato donato. Il dono di medici, infermieri, operatori sociosanitari, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi, è stata una continua ricerca di senso, oltre che di professionalità”

 

Leggi l’articolo per intero su La Stampa

26 luglio 2024
Come si effettua una diagnosi di incontinenza urinaria?

I passaggi fondamentali per riconoscere questa patologia.

19 luglio 2024
Da dove arriva lo stress?

Si può accumulare stress a causa di diversi fattori ambientali della nostra vita quotidiana.

17 luglio 2024
Come si identifica un linfedema?

Gli esami a supporto della diagnosi vengono decisi dal medico linfologo.