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Giornata nazionale del malato oncologico
La Giornata nazionale del malato oncologico, istituita nel 2006, ricorre ogni anno la terza domenica di maggio. Promossa dalla F.A.V.O. (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), questa giornata ha l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle sfide che affrontano i malati durante le cure e promuovere una migliore qualità della vita per tutti i pazienti affetti da tumore.
Consapevole dell’importanza di queste iniziative, oggi il nostro Presidio vuole ricordare il suo impegno per chi deve affrontare una diagnosi di linfedema a seguito di trattamenti per patologie oncologiche.
Cos'è il linfedema e perché colpisce i pazienti oncologici?
Il linfedema è una condizione cronica caratterizzata dall'accumulo di liquidi linfatici nei tessuti, causando gonfiore, generalmente agli arti. Nei pazienti oncologici può manifestarsi come effetto collaterale di trattamenti come la chirurgia o la radioterapia, specialmente in caso di rimozione dei linfonodi. Il linfedema può compromettere significativamente la mobilità rendendo fondamentale un intervento terapeutico tempestivo e mirato per consentire al paziente un rapido recupero delle attività quotidiane.
Quali servizi offre il Presidio San Camillo di Torino per il trattamento del linfedema?
Il Presidio è specializzato nella riabilitazione linfologica, offrendo un percorso terapeutico completo per il trattamento del linfedema. Il protocollo adottato è la terapia decongestiva complessa, che include:
- linfodrenaggio manuale, ovvero tecniche manuali per stimolare il flusso linfatico;
- bendaggi multicomponente, cioè l’applicazione di bendaggi compressivi per ridurre l’edema;
- fisiochinesiterapia: esercizi mirati per migliorare la mobilità e favorire il drenaggio linfatico;
- prescrizione di tutori elastocompressivi: dispositivi su misura per mantenere i risultati ottenuti.
Il team è composto da fisioterapisti altamente qualificati, formati con corsi e master riconosciuti nella riabilitazione veno-linfologica, che seguono metodologie accreditate come Vodder, Leduc e Belgrado. Questo approccio integrato garantisce una gestione completa della condizione, migliorando così la qualità della vita del paziente.
In questa occasione il Presidio San Camillo ricorda il suo impegno nella cura del linfedema con percorsi riabilitativi dedicati.
Le moderne tecniche oncologiche e chirurgiche aiutano a ridurre il rischio di linfedema secondario. Fondamentale, però, un monitoraggio costante dell’arto coinvolto.
Al Presidio mettiamo al centro chi si prende cura ogni giorno con competenza e umanità, sostenendone la crescita con percorsi di formazione avanzata.