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Giornata mondiale della Terra
Il 22 aprile è la Giornata mondiale della Terra. Istituita nel 1970, è una grande occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla sostenibilità e per riflettere sugli scenari odierni, proponendo soluzioni concrete.
Il nostro Presidio è da sempre attento alla salvaguardia dell’ambiente, promuovendo un’azione collettiva e responsabile verso ciò che ci circonda.
A tal proposito ci stiamo impegnando per ottenere la riduzione dell'impatto ambientale della nostra struttura attraverso l'adozione di energie rinnovabili.
Un nuovo impianto fotovoltaico del Presidio Sanitario San Camillo Torino
Il nuovo impianto fotovoltaico è stato collaudato nei primi giorni di aprile: coprendo il 35-40% del fabbisogno energetico della struttura nelle giornate di sole, conterrà la produzione di CO2 di 4,26 tonnellate in meno in 15 giorni, che corrisponde alla crescita di 6 nuovi alberi.
È composto da 378 pannelli su un'area di 785 metri quadrati ed è in grado di raggiungere una potenza totale di 166,32 kWp. Secondo le previsioni, questo sistema produrrà annualmente circa 195.000 kWh di energia, dei quali il 99,7% verrà consumato direttamente all'interno del Presidio.
Questo progetto innovativo ci consentirà di contribuire a diminuire i prelievi di energia dalla rete nazionale. Ciò si traduce in benefici ambientali significativi, tra cui la riduzione delle emissioni di gas serra di cui si stima un risparmio di circa 90 tonnellate di CO2 all’anno.
In questa sezione potete richiedere la prenotazione per una prestazione ambulatoriale privata...
Il Presidio Sanitario San Camillo è convenzionato con assicurazioni, fondi e casse integrative per l'erogazione...
Mi chiamo Alessandra Comazzi, sono giornalista, torinese, ho 67 anni e sono neuropatica. Mi occupavo di spettacoli, facevo il critico televisivo per un quotidiano, La Stampa. Adesso mi occupo soprattutto di tornare a camminare e di reimparare a usare le mani. Un bel salto anche emotivo. Perché c’è la fede, certo, ma poi ci sono la carità, e la speranza. Le tre virtù cardinali. E ho imparato che forse, in certi momenti difficili, proprio la speranza è la virtù più impervia.
Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.
Leggi la testimonianza nell'articolo de L'Osservatore Romano
Alessandra Comazzi, giornalista piemontese, racconta in modo profondo e coinvolgente la sua malattia e l’esperienza fatta tra le mura del nostro Presidio.
Ecco qualche breve stralcio dell’articolo:
"Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.”
Infine aggiunge un ringraziamento molto speciale:
"La mia è una semplice testimonianza, non ho competenze tecniche o scientifiche. In questo percorso che non è solo riabilitativo, ma è anche di fede e ringraziamento, vorrei restituire a tutte le donne e gli uomini che mi sono stati e mi sono vicini, qualcosa di quello che mi è stato donato. Il dono di medici, infermieri, operatori sociosanitari, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi, è stata una continua ricerca di senso, oltre che di professionalità”
Qual è il modo migliore per accompagnare i bambini che possiedono questo genere di disturbo? La dottoressa Lorenzi elenca alcuni consigli.
L’importanza della diagnosi è il tema centrale di questa edizione e da sempre punto di partenza imprescindibile per il lavoro del Presidio.
Una figura fondamentale nel percorso riabilitativo, accanto al paziente.