Portale della Fondazione Opera San Camillo - "La distanza non divide, la musica unisce": un video con i cori degli afasici di Fossano e di Torino - "La distanza non divide, la musica unisce": un video con i cori degli afasici di Fossano e di Torino - Torino
"La distanza non divide, la musica unisce": un video con i cori degli afasici di Fossano e di Torino
“La distanza non divide, la musica unisce”: è questo lo slogan con cui è nato il video che vede protagonisti i cori degli afasici di ALIce Cuneo-Fossano e di "La voce dell'afasia" di Torino. Un canto a distanza, ognuno da casa propria, sulle note di Mbele Mama. “È fatto da persone che hanno vissuto per anni in isolamento - sottolinea Maurizio Scarpa, fondatore dell'associazione Musica e cura e responsabile del servizio di Musicoterapia al San Camillo -. Con il canto hanno ritrovato la socialità e il video conferma ancora una volta di più che la musica unisce”.
Il Presidio Sanitario da anni promuove la musicoterapia come strumento per la riabilitazione di persone che hanno perso l'uso della voce a causa di un trauma. In quest'ottica lo scorso autunno è stato lanciato il progetto di creare un coro di afasici, progetto che ha trovato la risposta entusiasta dei malati. A dicembre c'era stata la prima presentazione al pubblico, con una canzone durante il concerto di Natale del San Camillo.
A maggio avrebbe dovuto svolgersi il primo concerto ufficiale, ma la pandemia Covid-19 lo ha per ora sospeso. Il video lo sostituisce, per regalare un momento di serenità in questo momento così difficile.
Guarda il Video:
Una giornata per riconoscere il ruolo fondamentale di radiologi e tecnici di radiologia e celebrare una scoperta che ha trasformato in modo decisivo la diagnostica e la medicina moderna.
Tre professioniste del Presidio, Nadia Esposito, Cristina Destefanis e Patrizia Gindri, hanno partecipato a una ricerca che esplora i processi di integrazione visuo-tattile e visuo-motoria nella malattia di Parkinson, offrendo nuove prospettive per la riabilitazione neurologica.
Prevenzione, riabilitazione e ritorno all’autonomia al centro delle iniziative per promuovere il benessere dei pazienti che hanno subito uno stroke cerebrale.