Portale della Fondazione Opera San Camillo - Guidare di nuovo: una delle sfide del post-ictus - Torino
Balbuzie
La balbuzie è una difficoltà di esprimersi in maniera fluida: i suoni possono essere prolungati, le sillabe ripetute e le parole si bloccano, interrompendo il normale fluire dell’eloquio. A questi sintomi si accompagnano comportamenti quali abbassamento dello sguardo, smorfie del viso, movimenti del capo e del corpo e talvolta atteggiamenti di evitamento e delega di fronte agli scambi comunicativi.
A livello mondiale la balbuzie viene definita come un disturbo complesso multifattoriale e multidimensionale determinato da fattori fisiologici, genetici, ambientali, cognitivi, emotivi e linguistici. Tutte le variabili nominate giocano un ruolo importante nell’insorgenza e nel mantenimento del disturbo.
Tuo figlio o tua figlia non articola bene le parole o non riesce a raccontare una piccola storia e questo ti preoccupa, oppure ha già due anni e non parla e continua a esprimersi a gesti. Magari tende a balbettare o bloccarsi mentre parla, oppure è irritabile e ha difficoltà nella&nbs...
La lettura, la scrittura, il calcolo o, più in generale, lo studio rendono un problema andare a scuola?
Il Presidio sanitario San Camillo, in qualità di ospedale specializzato in Recupero e rieducazione funzionale...
Presso il poliambulatorio ospedaliero del Presidio Sanitario San Camillo sono effettuate...
La degenza a ciclo diurno presso il Presidio sanitario San Camillo consiste in un ricovero programmato...
Il poliambulatorio ospedaliero del Presidio Sanitario San Camillo svolge un'attività privata rivolta a pazienti solventi e assicurati...
Prenotazioni
tel. 0118199579 (logopedia)
tel. 0118199426 (prenotazioni)
oppure
Il Presidio Sanitario San Camillo è convenzionato con assicurazioni, fondi e casse integrative per l'erogazione...
Guidare di nuovo: una delle sfide del post-ictus
Il Servizio di Terapia Occupazionale, in collaborazione con il Servizio di Neuropsicologia, offre all'interno del Presidio San Camillo un percorso chiamato Guida Sicura, che permette ai nostri pazienti di tornare a una guida sicura e responsabile. I nostri pazienti sono accompagnati inizialmente con un counseling informativo da parte del terapista occupazionale e una valutazione multidisciplinare da parte dell'équipe. Successivamente vengono accompagnati al Centro di Mobilità Stellantis, dove è possibile fare una valutazione delle abilità motorie e cognitive residue su specifici simulatori ed effettuare una prova su auto anche adattate con un istruttore di guida.
È previsto, se necessario, un iter riabilitativo con l'intera équipe multidisciplinare e, infine, il paziente viene indirizzato a prenotare una visita presso la Commissione Medica che effettuerà una volta al di fuori della struttura.
Guarda l'intervista alla dottoressa Anna Vittone sul progetto Guida Sicura