Portale della Fondazione Opera San Camillo - Oggi presentiamo il nuovo Bilancio Sociale di Sostenibilità: il programma della giornata - Oggi presentiamo il nuovo Bilancio Sociale di Sostenibilità: il programma della giornata - Torino
Oggi presentiamo il nuovo Bilancio Sociale di Sostenibilità: il programma della giornata
Il Presidio è una realtà significativa e di una certa rilevanza per l’attività, l’appropriatezza e la qualità profusa nel panorama riabilitativo. Le richieste che ci giungono da ogni parte ne sono la dimostrazione quotidiana; le storie e i numeri che potrete leggere nelle pagine del Bilancio ne sono un’ulteriore conferma.
Programma della giornata
Moderatore: Dott. Francesco Arnoletti - Direttore Sanitario del Presidio Sanitario San Camillo
Saluti istituzionali
- Regione Piemonte: Dott. Federico Riboldi - Assessore alla Sanità
- Città di Torino: Dott. Vincenzo Camarda - Presidente della IV Commissione
- Asl Città di Torino: Dott. Stefano Visconi - Direttore Amministrativo
- Università di Torino: Prof. Giuseppe Massazza - Dipartimento di Ortopedia e Riabilitazione
- Diocesi di Torino: Don Paolo Fini - Pastorale della Salute
- Fondazione Opera San Camillo: Padre Giuseppe Rigamonti - Superiore Provinciale della Provincia Nord Italiana
I principi metodologici del bilancio
Prof. Christian Rainero - Dipartimento di Management Università di Torino
Le storie più significative del 2023
- Riabilitazione:
- "Power moves!” - Dott.ssa Alessandra De Ceglia, Dott.ssa Nadia Esposito
- "Autosomministrazione farmaci” - Dott.ssa Paola Montanari e Dott.ssa Jessica Autuori
- Ricerca: "Trattamento riabilitativo pelvi-perineale” - Dott. Marco Martini, Dott.ssa Silvia Di Carlo
- Formazione:
- "Stanza Multisensoriale Autismo" - Dott. Valerio Trione
- La comunicazione come strumento per una corretta educazione sanitaria - Dott. Marcello Oliviero, Responsabile Comunicazione
- Quadro economico-finanziario - Dott. Gianluca Manzo, Direttore Amministrativo di Struttura
- La valutazione professionale del processo - Dott. Davide Barberis, Ordine dei Commercialisti e Revisori Contabili di Torino
Conclusioni a cura del Dott. Marco Salza, Direttore Generale del Presidio Sanitario San Camillo
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Il Presidio Sanitario San Camillo è convenzionato con assicurazioni, fondi e casse integrative per l'erogazione...
In questa sezione potete richiedere la prenotazione per una prestazione ambulatoriale privata...
Mi chiamo Alessandra Comazzi, sono giornalista, torinese, ho 67 anni e sono neuropatica. Mi occupavo di spettacoli, facevo il critico televisivo per un quotidiano, La Stampa. Adesso mi occupo soprattutto di tornare a camminare e di reimparare a usare le mani. Un bel salto anche emotivo. Perché c’è la fede, certo, ma poi ci sono la carità, e la speranza. Le tre virtù cardinali. E ho imparato che forse, in certi momenti difficili, proprio la speranza è la virtù più impervia.
Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.
Leggi la testimonianza nell'articolo de L'Osservatore Romano
Alessandra Comazzi, giornalista piemontese, racconta in modo profondo e coinvolgente la sua malattia e l’esperienza fatta tra le mura del nostro Presidio.
Ecco qualche breve stralcio dell’articolo:
"Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.”
Infine aggiunge un ringraziamento molto speciale:
"La mia è una semplice testimonianza, non ho competenze tecniche o scientifiche. In questo percorso che non è solo riabilitativo, ma è anche di fede e ringraziamento, vorrei restituire a tutte le donne e gli uomini che mi sono stati e mi sono vicini, qualcosa di quello che mi è stato donato. Il dono di medici, infermieri, operatori sociosanitari, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi, è stata una continua ricerca di senso, oltre che di professionalità”
L’innovazione e l’attenzione al paziente nella sua totalità come punti di partenza per trattare disabilità fisiche e neurologiche.
L’evento della giornata di ieri ha avuto una grande risonanza mediatica, prova del rilievo della nostra struttura per il territorio cittadino, provinciale, regionale.
Un'occasione importante per condividere i risultati raggiunti nel 2023 e le prospettive per il futuro.