Giornata mondiale per l'igiene mani: un piccolo gesto per la sicurezza di tutti!

2023-05-05
Giornata mondiale per l'igiene mani: un piccolo gesto per la sicurezza di tutti!

Il 5 maggio è la Giornata mondiale per l’igiene delle mani, istituita nel 2009 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sottolineare l’importanza di un gesto essenziale per limitare la trasmissione di malattie infettive, nella vita quotidiana come in ambito ospedaliero.

Lavarsi le mani nel modo giusto riduce la trasmissione di agenti patogeni, causa di malattie anche molto frequenti, come il raffreddore o l'influenza, ed è stato importantissimo nel contenimento del Covid.

Tutti siamo chiamati a fare nostre pratiche virtuose di comportamento, il Presidio Sanitario San Camillo ha un disciplinare rigidissimo sulle procedure, con un focus in particolare sui 5 momenti fondamentali individuati dall’OMS per l’igiene delle mani nel settore sanitario-assistenziale:

prima del contatto con un paziente

prima di una manovra asettica

dopo l’esposizione a un liquido biologico

dopo il contatto con il paziente

dopo il contatto con tutto ciò che è attorno al paziente

 

Come lavare le mani efficacemente?

Molti lavano le mani in modo frettoloso e inefficace. Ricordatevi che con acqua e sapone bisogna strofinare palmi, dorso, le dita e gli spazi fra le dita per almeno 40-60 secondi, mentre per igienizzarle con soluzione idroalcolica bastano 20-30 secondi, e anche in questo caso non bisogna trascurare nessuna area.

 

Quando lavare le mani nella vita di tutti i giorni?

Prima

• di toccare bocca, naso e occhi (ad esempio prima di indossare lenti a contatto, truccarsi, lavarsi i denti)

• di consumare il cibo

• di maneggiare farmaci

Prima e dopo

• aver toccato una persona malata o una ferita

• aver maneggiato alimenti

• aver accarezzato un animale, anche se vive in casa

• aver usato i servizi igienici oppure aver toccato pannolini o assorbenti

Dopo

• aver frequentato luoghi pubblici

• aver stretto una mano, aver toccato qualcuno

• aver toccato oggetti usati da altri (per esempio maniglie delle porte, sostegni dei mezzi pubblici, telefonini)

• aver toccato monete, banconote o carte di pagamento

• aver maneggiato rifiuti

 

Perché igienizzare le mani negli ambienti assistenziali?

Le infezioni contratte in ambito ospedaliero sono in continua crescita, colpiscono in Italia una percentuale del 5-8% di pazienti (fonte: Istituto Superiore di Sanità), ma l’incidenza si potrebbe ridurre notevolmente con una maggiore attenzione alle pratiche di pulizia delle mani con acqua e sapone o soluzione idroalcolica.

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