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Giornata mondiale del donatore di sangue
Domani si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del donatore di sangue, istituita nel 2005 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare sull’importanza dei donatori di sangue e aumentare l’adesione a una pratica volontaria che riveste un ruolo fondamentale nelle procedure mediche.
La data non è stata scelta a caso: il 14 giugno è il giorno della nascita di Karl Landsteiner, premio Nobel per la scoperta dei gruppi sanguigni e co-scopritore del fattore Rh, grazie a cui diventarono possibili le trasfusioni senza le reazioni avverse che avevano per secoli gettato discredito su questa pratica.
Le trasfusioni di sangue ed emoderivati consentono di salvare ogni anno milioni di persone, garantiscono una migliore qualità della vita a chi soffre di malattie croniche e sono inoltre indispensabili per l’attività chirurgica.
Questa giornata è un’occasione anche per il Presidio Sanitario San Camillo per ringraziare i donatori per la loro generosità, ricordare che il sistema sanitario deve moltissimo a chi di fatto regala un po’ di sé per il bene di persone sconosciute e invitare a contattare le molte associazioni che si occupano di questo tema.
Fra gli obiettivi individuati e trasmessi dall’OMS per quest’anno ricordiamo due punti in particolare:
- incoraggiare le persone in buona salute a donare il sangue regolarmente per trasformare la qualità della vita dei pazienti dipendenti da trasfusioni e contribuire a costruire un approvvigionamento di sangue sicuro in tutti i paesi del mondo
- mobilitare il sostegno a livello nazionale, regionale e globale tra i governi e i partner per lo sviluppo per investire, rafforzare e sostenere i programmi nazionali sul sangue
Credits illustrazione: World Health Organization
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