Convegno sul trattamento del paziente con il linfedema: gli approfondimenti degli specialisti

2025-02-24
Convegno sul trattamento del paziente con il linfedema: gli approfondimenti degli specialisti

Il 4 febbraio 2025, in occasione della Giornata Mondiale Contro il Cancro, il Presidio Sanitario San Camillo di Torino ha ospitato un convegno dedicato al trattamento del linfedema, patologia cronica e invalidante che richiede un approccio riabilitativo tempestivo e adeguato. L’evento ha registrato un’ampia partecipazione di professionisti sanitari e specialisti del settore, confermando il forte interesse verso una gestione sempre più efficace di questa condizione.

Durante l’evento formativo sono state trattate diverse tematiche, come i progressi nella ricerca contro il cancro, che stanno canalizzando oggi questa malattia sempre più verso una condizione cronica. Inoltre ci si è concentrati sull’importanza della gestione clinica, dell’attività fisica e dell’approccio fisioterapico integrato per i pazienti con linfedema. 

 

L'oncologia del futuro: prospettive e soluzioni

Il professor Alessandro Comandone, direttore della Struttura Complessa dell’ASL Città di Torino e referente della Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta, ha aperto il convegno descrivendo la situazione epidemiologica del cancro a livello internazionale e nazionale. Ha evidenziato come, grazie ai progressi nella ricerca e alle nuove terapie, il cancro stia sempre più diventando una patologia cronica, con molti pazienti lungosopravviventi che necessitano di cure adeguate per mantenere una buona qualità di vita. Ha inoltre presentato il Codice Europeo contro il Cancro, sottolineando l'importanza di uno stile di vita sano e dell'adesione alle campagne di screening - come PAP test per il tumore al collo dell’utero, mammografia per quello alla mammella e ricerca sangue occulto nelle feci per quello del colon e del retto - per ridurre il rischio di sviluppare tumori e migliorare la sopravvivenza. In Piemonte, la Rete Oncologica ha da poco promosso il progetto Diderot nelle scuole per sensibilizzare sulla prevenzione dei tumori.

Inoltre, il professor Comandone ha illustrato il modello di presa in carico psico-socio-assistenziale adottato dalla Rete Oncologica, evidenziando come l’organizzazione sia stata ottimizzata attraverso l’istituzione del CAS, un servizio dedicato all’accoglienza dei pazienti e all’attivazione dei percorsi di cura. Un ruolo centrale è svolto anche dai GIC, gruppi interdisciplinari di specialisti che definiscono il percorso terapeutico più adeguato per ciascun paziente. A supporto di questa gestione, vengono utilizzati i PDTA (Percorsi Diagnostico-Terapeutico Assistenziali), strumenti standardizzati che garantiscono uniformità nei trattamenti, migliorando l’efficienza operativa delle strutture sanitarie.

 

Gestione clinica del linfedema: diagnosi e trattamento

La giornata è poi proseguita con l’intervento della Dottoressa Silvia Di Carlo, fisiatra responsabile del servizio linfologico del Presidio San Camillo, che ha approfondito la gestione clinica del linfedema. Ha descritto i passaggi fondamentali per una corretta presa in carico che includono:  una dettagliata anamnesi, un esame obiettivo approfondito e la prescrizione di eventuali indagini strumentali per la conferma diagnostica. Ha inoltre illustrato le novità del nuovo nomenclatore tariffario, che prevede la prescrivibilità anche per i tutori per l'arto inferiore, sia su misura che standard. Infine, ha delineato il percorso interno al Presidio San Camillo per la corretta presa in carico e il trattamento dei pazienti con linfedema.

 

Fisioterapia decongestiva complessa: principi e applicazioni

In relazione al dettagliato intervento relativo alla diagnosi e al trattamento del linfedema, la Dottoressa Elena Rubin, fisioterapista esperta in linfedema e docente presso il Corso di Laurea in Fisioterapia di Torino, ha illustrato i principi fondamentali della fisioterapia decongestiva complessa (CDP) per il trattamento conservativo del linfedema. Esso prevede la cura della cute, il drenaggio linfatico manuale, il bendaggio compressivo multicomponente e multistrato, l'utilizzo di tutori elastici contenitivi ed esercizi decongestionanti. Ha sottolineato l'importanza di una fase intensiva iniziale, mirata a ridurre il volume del linfedema, seguita da una fase di mantenimento per consolidare i risultati ottenuti. Ha inoltre evidenziato come una frmazione specializzata degli operatori sia fondamentale per adattare il trattamento alle specifiche esigenze del paziente e del tipo di linfedema.

 

L'importanza dell'attività fisica nella gestione del linfedema

Tenendo conto dell’importanza della diagnosi, della presa in carico e del trattamento del linfedema, la mattinata è proseguita con l’intervento della Dottoressa Cinzia Vaisitti, fisioterapista dell’ASL TO3 e coordinatrice dei fisioterapisti della Rete Oncologica, che si è concentrata sull'importanza dell'attività fisica per i pazienti oncologici, considerabile a tutti gli effetti una terapia, che permette un miglioramento della sopravvivenza. L’esercizio fisico, inoltre, migliora i sintomi Per farlo, i sintomi associati al linfedema, la forma fisica e la qualità di vita. A dimostrazione di questo ha usato l'esperienza con il gruppo delle Dragonesse di Avigliana: pagaiare con la Dragon Boat non solo è un’attività sicura, ma apporta rilevanti benefici fisici e psico-sociali, permettendo ai pazienti di recuperare un ruolo in un gruppo sociale significativo.

Proprio rendendo centrale il tema del recupero non solo nel percorso sanitario di cura, ma anche legato alla socialità dei pazienti oncologici, la mattinata si è conclusa con una tavola rotonda in cui le associazioni delle Dragonesse di Avigliana e l’ACTO (Alleanza Contro il Tumore Ovarico) hanno presentato le loro attività.

 

Corso di formazione avanzata: trattamento del linfedema secondo EBM e linee guida

Per approfondire ulteriormente le competenze nel trattamento del linfedema, il Presidio Sanitario San Camillo di Torino organizza il corso "Trattamento del linfedema secondo EBM e linee guida", in programma dall'8 all'11 maggio e dal 20 al 22 giugno 2025. Il corso, accreditato ECM con 50 crediti, è rivolto a fisioterapisti, medici e terapisti occupazionali. L'obiettivo è fornire una formazione specialistica basata sulle più recenti evidenze scientifiche, approfondendo ogni strumento terapeutico indicato per la prevenzione, il trattamento e la gestione del linfedema.
Per informazioni e iscrizioni, è possibile contattare la segreteria organizzativa al numero 0118199555 o via email all'indirizzo segreteria.formazione.torino@camilliani.net.

Il convegno ha rappresentato un'importante occasione di aggiornamento e confronto per i professionisti sanitari, evidenziando l'importanza di un approccio multidisciplinare e aggiornato nel trattamento del linfedema.