Portale della Fondazione Opera San Camillo - Guidare di nuovo: una delle sfide del post-ictus - Torino
Storie sociali al tempo del Coronavirus
I giorni della pandemia Coronavirus incidono sulla vita di tutti, nessuno escluso. Anche dei bambini affetti da Disturbi dello spettro autistico, alle prese - come i loro genitori - con la chiusura delle scuole e con tutti i problemi che ne discendono. A questo si è aggiunta anche la sospensione per causa di forza maggiore dei servizi offerti da strutture come il Presidio Sanitario San Camillo, con sconvolgimenti delle routine (così importanti per questo tipo di pazienti) cui si aggiungono le difficoltà di tenere i piccoli in casa per tanto tempo e l'ansia dovuta alla percezione della preoccupazione generale, un aspetto importante nei bambini ad alto funzionamento.
Per questo l'équipe VEGA del San Camillo ha voluto dotarsi di uno strumento immediato per essere di aiuto ai bambini in modo da comprendere meglio la situazione e dare loro degli spunti su ciò che si possa fare in questo momento.
Questo è il messaggio scritto a sostegno dell'iniziativa:
Di seguito puoi trovare 2 video: uno per bambini non verbali e uno per bambini a medio-alto funzionamento.
Vi chiediamo, se condividete l’idea, di diffondere le Storie ai vostri colleghi e giovani pazienti, in modo che possa essere fruibile a chi ne ha bisogno.
Grazie a tutti per la collaborazione.
Saluti
Équipe VEGA
Perché non posso più andare a scuola a causa del Covid19?
Una risposta al mondo dell'autismo
Video 1 per bambini non verbali:
Video 2:
Guidare di nuovo: una delle sfide del post-ictus
Il Servizio di Terapia Occupazionale, in collaborazione con il Servizio di Neuropsicologia, offre all'interno del Presidio San Camillo un percorso chiamato Guida Sicura, che permette ai nostri pazienti di tornare a una guida sicura e responsabile. I nostri pazienti sono accompagnati inizialmente con un counseling informativo da parte del terapista occupazionale e una valutazione multidisciplinare da parte dell'équipe. Successivamente vengono accompagnati al Centro di Mobilità Stellantis, dove è possibile fare una valutazione delle abilità motorie e cognitive residue su specifici simulatori ed effettuare una prova su auto anche adattate con un istruttore di guida.
È previsto, se necessario, un iter riabilitativo con l'intera équipe multidisciplinare e, infine, il paziente viene indirizzato a prenotare una visita presso la Commissione Medica che effettuerà una volta al di fuori della struttura.
Guarda l'intervista alla dottoressa Anna Vittone sul progetto Guida Sicura