Portale della Fondazione Opera San Camillo - Bilancio Sociale sui dati 2020: i racconti emozionanti, i ringraziamenti e lo sguardo verso una nuova assistenza - Torino
Drive for life nel Bilancio Sociale San Camillo 2019
In Italia non esiste una specifica norma che obblighi ad una visita presso la Commissione Medica Locale a seguito di traumi o malattie e presso il nostro Presidio non esistono protocolli o linee guida che indirizzino il paziente in un percorso strutturato per la valutazione dell’idoneità alla guida.
La finalità del progetto “Drive for Life” è quella di permettere ai nostri utenti un ritorno alla guida responsabile e sicuro mettendoli a conoscenza degli obblighi di legge e dei rischi attraverso la creazione di una rete efficace tra l’equipe riabilitativa del Presidio e i vari enti deputati alla valutazione delle abilità di guida (Centro di Mobilità di Torino, la Motorizzazione e la Commissione Medica Locale).
Nella prima fase del progetto è stato creato un team composto da medici, neuropsicologi e terapisti occupazionali con il compito di individuare i pazienti ricoverati idonei ad intraprendere il percorso di ritorno alla guida.
Il primo paziente coinvolto è stato seguito nella fase iniziale attraverso counseling informativi sugli step previsti. In un secondo momento (durante il ricovero in regime di day hospital) il paziente è stato accompagnato dalla terapista occupazionale presso il Centro di Mobilità di Torino per testare le proprie capacità motorie e cognitive residue tramite speciali simulatori e per potersi esercitare alla guida di un’autovettura adattata all’interno di circuiti omologati. Al termine è stata stilata una relazione con gli esiti della valutazione al simulatore integrata da proposte per un ritorno alla guida in sicurezza.
Il progetto al momento è in fase di sperimentazione. I prossimi obiettivi sono: allargare il bacino di utenza, realizzare un protocollo che possa essere inserito nella pratica lavorativa e dar vita alla creazione di una rete tra i vari enti coinvolti (professionisti del Presidio, tecnici del Centro di Mobilità, Commissione Medica Locale, Motorizzazione e Autoscuole) permettendo così un completo reinserimento sociale e lavorativo.
Come l’innovazione tecnologica ci aiuta a fornire quotidianamente una riabilitazione d’eccellenza..
Una carrozzina a guida autonoma per lo spostamento del paziente, la prima in assoluto: questa è A.L.B.A, acronimo di Advanced Light Body Assistants..
Una proposta di formazione in ambito medico riabilitativo nelle Missioni Camilliane in Georgia..
Guarda il video di presentazione e scopri tutti i progetti del Presidio Sanitario San Camillo
Bilancio Sociale sui dati 2020: i racconti emozionanti, i ringraziamenti e lo sguardo verso una nuova assistenza
Venerdì abbiamo parlato di cura, quella per i pazienti, per i più fragili, ma anche della cura per la struttura, per il lavoro, per le persone, sottolineando come, anche trovando nuovi espedienti, l’assistenza, la cura non si siano mai fermate. Lo abbiamo raccontato proprio attraverso le storie più emozionanti, le testimonianze di resistenza, di coraggio e di unione, perché, come ha concluso Padre Virginio Bebber, Amministratore Delegato di Fondazione Opera San Camillo, “solo uniti possiamo guardare a nuovi modelli di assistenza”.
Nella presentazione del Bilancio Sociale sui dati 2020, giunta ormai alla sua decima edizione, sono state esplorate le matrici di materialità, nonché i capisaldi del documento finale del Bilancio Sociale:
- Salute e sicurezza del paziente,
- Progetti,
- Covid-19,
- Formazione e Università,
- Quadro economico, finanziario e organizzativo.
Di grande importanza gli interventi delle istituzioni che hanno dato il loro contributo prezioso indicando il Presidio come una presenza importante nel mondo camilliano, d’avanguardia nel campo della riabilitazione e dell’autismo. Sono intervenuti il Direttore Sanitario dott. Francesco Arnoletti, il dott. Francesco Tresso, Servizi demografici e statistici e protezione civile, il dott. Carlo Picco, Direttore Generale ASL Città di Torino, Ivan Raimondi, in rappresentanza della Diocesi di Torino, il prof. Marco Minetto, Direttore Scuola di Specialità di Riabilitazione, con i saluti ricevuti del prof. Giuseppe Massazza, Responsabile Dipartimento Ortopedia e Riabilitazione di Città della Salute.
“Come spesso accade, è nei momenti più bui che si trovano le risorse per proseguire ed addirittura per migliorare i risultati già eccellenti che si è riusciti a conseguire”: le parole del dott. Luigi Genesio Icardi, Assessore alla Sanità Regione Piemonte.
Si è parlato anche di futuro e di ricerca grazie alla presenza di A.L.B.A. Robot, piattaforma che integra la guida autonoma ed assistita a veicoli personali quali carrozzine per la mobilità dei pazienti in ospedale, progetto rivoluzionario e unico al mondo a cui il San Camillo collabora da due anni.
Gli interventi sono stati presentati dal dott. Paolo Bruni che ha moderato tutta la serata, caratterizzata anche da momenti di grade emozione, come la presentazione del video report, registrato durante la seconda ondata di Covid-19 e curato dal servizio infermieristico, insieme a momenti di ringraziamento per il supporto ricevuto, da enti e dalla comunità tutta, il quale ha consentito di continuare l’attività del Presidio in sicurezza. Preziosa inoltre la presenza di una mamma che ha riportato la propria testimonianza, parlando della difficoltà che la pandemia ha comportato nella gestione di un bimbo affetto da disturbo dello spettro autistico durante il lockdown.
Insieme ai racconti dell'impegno di tutti coloro i quali nel 2020 hanno cercato e sperimentato nuove strade, contro la distanza, per continuare a garantire cure e assistenza ai più fragili.