Appendice: storie di amministrazione durante il Covid-19

Mai come quest’anno i valori economici raccontano “storie” che coinvolgono l’Amministrazione che, se in tempi “normali” (e in strutture stabili e mature come il Presidio) svolge attività ripetitive e codificate, in tempi straordinari come il periodo pandemico si è trovata a cercare soluzioni a problemi nuovi. Due esempi su tutti:

L’approvvigionamento dei DPI su mercati non abituali: Quando i nostri abituali e noti fornitori di materiale sanitario e presidi hanno iniziato (marzo 2020!) a rispondere che non potevano fornirci i Dispositivi di Protezione Individuale (mascherine, camici monouso…) necessari a proteggere dal contagio i nostri operatori e i nostri pazienti , abbiamo dovuto improvvisarci mercanti internazionali per negoziare – magari in inglese – l’acquisto di mascherine cinesi da intermediari svizzeri che richiedevano il pagamento anticipato sul c/c intestato ad una persona fisica, sperando poi che la merce (già pagata) non venisse smarrita/rubata/bloccata alla dogana. In poco tempo siamo diventati esperti, nostro malgrado, di bollette doganali, lettere di vettura, visure di camere di commercio internazionali, tabelle di conversione… Una competenza effimera, che probabilmente non sarà utile nel futuro. Resterà, quella sì, la consapevolezza di poter far fonte a problemi nuovi con nuove soluzioni.

Abbiamo imparato (forzando la nostra riservatezza tutta piemontese) a chiedere aiuto alle persone affezionate e alle aziende del territorio torinese, raccontando le nostre difficoltà ed elencando i beni dei quali avremmo avuto bisogno. Con nostra grande sorpresa la risposta è stata pronta e ha superato ogni attesa. Le donazioni di denaro e di Dispositivi di Protezione Individuale non solo ci hanno permesso di affrontare il periodo più difficile (marzo – aprile 2020) ma hanno dato la consapevolezza di non essere soli. Ancora una volta, anche qui ringraziamo tutti coloro che hanno sostenuto la Struttura!

Lo smart working e l’accoglienza del paziente: Dal 10 marzo abbiamo scelto di attivare lo smart working per il personale dell’amministrazione e delle accettazioni amministrative dei pazienti ricoverati e ambulatoriali, che continuavano però a venire ricoverati, a venire dimessi, a prenotare ed effettuare prestazioni ambulatoriali. Abbiamo dovuto ridisegnare i processi consolidati nel corso degli anni per riuscire a far fare, dal personale a casa, tutte le pratiche amministrative di accoglienza (prenotazioni, raccolta e sottoscrizione di moduli e documenti, pagamenti…). Abbiamo attivato nuovi servizi, contattato i pazienti con tutti gli strumenti disponibili (telefono, mail, whatsapp…), effettuato stampe da remoto, istruito personale a distanza con videochiamate, collegamenti remoti su pc… Terminata la fase acuta della pandemia, abbiamo mantenuto gran parte degli strumenti e delle modalità messe in atto durante il COVID: ci siamo svecchiati, siamo tecnologicamente cresciuti, abbiamo visto che “si può fare”!

Leggi le altre storie
Bilancio Sociale 2020 - Quadro economico finanziario e organizzativo

Il Rendiconto della Struttura fornisce una rappresentazione veritiera e corretta del risultato economico..

Anche la distribuzione del valore aggiunto (che rappresenta un significativo ordine di grandezza del beneficio..

Global Reporting Initiative

Il Global Reporting Initiative è il questionario relativo ai temi della sostenibilità economica, ambientale e sociale del San Camillo..

Bilancio Sociale sui dati 2020

Grazie al Bilancio Sociale il San Camillo di Torino racconta l'attività clinica, i risultati di produzione, di organizzazione, di qualità e di ricerca della struttura. Un impegno che prosegue ormai dal 2011 con il consueto appuntamento di presentazione che si terrà, quest'anno, il 26 novembre presso la struttura.

angle-left Bilancio Sociale sui dati 2020: i racconti emozionanti, i ringraziamenti e lo sguardo verso una nuova assistenza

Bilancio Sociale sui dati 2020: i racconti emozionanti, i ringraziamenti e lo sguardo verso una nuova assistenza

2021-11-29
Bilancio Sociale sui dati 2020: i racconti emozionanti, i ringraziamenti e lo sguardo verso una nuova assistenza

Venerdì abbiamo parlato di cura, quella per i pazienti, per i più fragili, ma anche della cura per la struttura, per il lavoro, per le persone, sottolineando come, anche trovando nuovi espedienti, l’assistenza, la cura non si siano mai fermate. Lo abbiamo raccontato proprio attraverso le storie più emozionanti, le testimonianze di resistenza, di coraggio e di unione, perché, come ha concluso Padre Virginio Bebber, Amministratore Delegato di Fondazione Opera San Camillo, “solo uniti possiamo guardare a nuovi modelli di assistenza”.

Nella presentazione del Bilancio Sociale sui dati 2020, giunta ormai alla sua decima edizione, sono state esplorate le matrici di materialità, nonché i capisaldi del documento finale del Bilancio Sociale:

Di grande importanza gli interventi delle istituzioni che hanno dato il loro contributo prezioso indicando il Presidio come una presenza importante nel mondo camilliano, d’avanguardia nel campo della riabilitazione e dell’autismo. Sono intervenuti il Direttore Sanitario dott. Francesco Arnoletti, il dott. Francesco Tresso, Servizi demografici e statistici e protezione civile, il dott. Carlo Picco, Direttore Generale ASL Città di Torino, Ivan Raimondi, in rappresentanza della Diocesi di Torino, il prof. Marco Minetto, Direttore Scuola di Specialità di Riabilitazione, con i saluti ricevuti del prof. Giuseppe Massazza, Responsabile Dipartimento Ortopedia e Riabilitazione di Città della Salute.

“Come spesso accade, è nei momenti più bui che si trovano le risorse per proseguire ed addirittura per migliorare i risultati già eccellenti che si è riusciti a conseguire”: le parole del dott. Luigi Genesio Icardi, Assessore alla Sanità Regione Piemonte.

Si è parlato anche di futuro e di ricerca grazie alla presenza di A.L.B.A. Robot, piattaforma che integra la guida autonoma ed assistita a veicoli personali quali carrozzine per la mobilità dei pazienti in ospedale, progetto rivoluzionario e unico al mondo a cui il San Camillo collabora da due anni.

Gli interventi sono stati presentati dal dott. Paolo Bruni che ha moderato tutta la serata, caratterizzata anche da momenti di grade emozione, come la presentazione del video report, registrato durante la seconda ondata di Covid-19 e curato dal servizio infermieristico, insieme a momenti di ringraziamento per il supporto ricevuto, da enti e dalla comunità tutta, il quale ha consentito di continuare l’attività del Presidio in sicurezza. Preziosa inoltre la presenza di una mamma che ha riportato la propria testimonianza, parlando della difficoltà che la pandemia ha comportato nella gestione di un bimbo affetto da disturbo dello spettro autistico durante il lockdown.

Insieme ai racconti dell'impegno di tutti coloro i quali nel 2020 hanno cercato e sperimentato nuove strade, contro la distanza, per continuare a garantire cure e assistenza ai più fragili.