Portale della Fondazione Opera San Camillo - Il Bilancio Sociale del Presidio Sanitario San Camillo presentato in Audizione alla Quarta Commissione del Comune di Torino - Torino
La testimonianza dei genitori sul servizio VEGA
- Come avete vissuto l'interruzione della routine e l'impossibilità a venire al San Camillo durante il lockdown?
I primi giorni sono stati davvero carichi di ansia per l’incredulità della situazione. Per aiutare Gabri che faceva davvero fatica a capire cosa stesse succedendo, abbiamo seguito insieme a lui i notiziari che rendevano tutto più concreto per poter rispondere a tutti i quesiti che lui aveva, sopratutto riguardo la chiusura della scuola, il suo più grosso disagio.
Quindi il primo periodo è stato il più incerto, è quello che lo ha mandato più in confusione venendo meno la sua routine quotidiana. La non possibilità di vedere i suoi affetti più cari come i nonni lo ha ulteriormente destabilizzato ma è riuscito a mantenere una certa tranquillità.
Quando abbiamo realizzato che anche gli incontri presso il S.Camillo sarebbero stati sospesi, lo sconforto ha preso il sopravvento:
Gabriele ha iniziato ad essere più nervoso ed agitato e noi genitori abbiamo avuto paura di restare “soli” in un momento così delicato e di così forte cambiamento improvviso.
Dal momento in cui abbiamo avuto tutti la certezza che il periodo di “non-normalità” si sarebbe di molto prolungato, dopo un primo momento di puro sgomento, ci siamo “reinventati” una nuova quotidianità, a cui Gabri si è adattato piano piano, gli imprevisti non gli sono mai piaciuti, ha bisogno di avere tutto programmato e sotto controllo.
Abbiamo passato momenti in cui ci è sembrato di tornare indietro rispetto a tutti i progressi fatti con lui riguardo l’autocontrollo, le stereotipie, l’iperattività accentuata, l’impulsività.
- Quali sono stati gli adattamenti e le strategie che avete trovato efficaci nel trascorre tutto il giorno con vostro figlio?
La cosa sicuramente più utile è stata fare un’agenda che pianificavamo insieme per tutta una settimana e suddividendo la giornata in vari momenti tra attività di scuola-collegamenti in DAD-gioco-svago in casa e/o fuori nel giardino condominiale in base a bello o brutto tempo-attività varie da fare in casa.
Le cose che potevano cambiare venivano scritte a matita mentre i momenti soliti quali il pranzo, la cena, la buonanotte erano rigorosamente non cancellabili per dare dei punti fermi alla sua giornata.
Questa è stata sicuramente la cosa migliore che ci è venuta in mente di fare perché da lì Gabri è riuscito a ricostruirsi le giornate in maniera molto simile alla sua solita quotidianità. Ha imparato così anche a gestirne i molti imprevisti che si sono presentati man mano, cancellavamo e riscrivevamo di nuovo!
Abbiamo anche appeso in casa alcune procedure legate alla protezione dal virus tipo “come lavarsi le mani” vicino al lavandino in bagno.
Le informazioni riguardo il virus erano davvero troppe e le più importanti le abbiamo sottolineate così.
- Vi sono stati d'aiuto i supporti mandati dal Servizio Vega (storie sociali, video modeling) per spiegare a vostro figlio le regole del distanziamento, le procedure di igiene e perché si dovesse stare a casa?
Sono state davvero importanti ed essenziali direi! Di grandissimo aiuto le slide che spiegavano il perché di scuola e San Camillo chiusi, lette insieme e stampate per poterle rileggere nei momenti in cui Gabri era più confuso ed agitato.
Le procedure di igiene sono quelle che abbiamo appeso in bagno!!!
Noi genitori eravamo davvero confusi e non saremmo riusciti a produrre da soli quel materiale così tanto di supporto! Video e tutto il resto hanno tranquillizzato gli animi di tutti noi, non solo di Gabriele.
Devo anche ringraziare il servizio Vega per le telefonate che sono state fatte per mantenere un minimo di rapporto e “consolare” in qualche modo noi genitori
- È stato utile riprendere un percorso interrotto? Come avete reagito voi come famiglia e in particolare vostro figlio alla ripresa delle attività?
Riprendere finalmente il percorso è stato per tutti noi una “boccata d’aria fresca”! La forte volontà da parte di tutti i professionisti del servizio di ripartire l’abbiamo sentita fortemente, avevamo investito molto in questo percorso, tempo ed energie, e quindi eravamo ampiamente concordi con loro a terminare ciò che avevano iniziato!
E infatti posso piacevolmente confermare che nonostante le restrizioni Covid, è stato fatto un grandissimo lavoro e i risultati si sono visti!
Noi abbiamo capito che le risorse di Gabriele sono davvero infinite, ha affrontato in maniera egregia tutti i cambiamenti vissuti, la frustrazione è stata tanta e i momenti di crisi ci sono stati e sono stati pesanti ma alla fine non siamo mai stati soli!
Il San Camillo ha fatto parte di tutto questo fin da subito e perciò non smetteremo mai di ringraziarvi!
Anche la foto è testimone di quanto il San Camillo ci ha insegnato!

Guarda la video testimonianza della mamma di Gabriele!
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Grazie al Bilancio Sociale il San Camillo di Torino racconta l'attività clinica, i risultati di produzione, di organizzazione, di qualità e di ricerca della struttura. Un impegno che prosegue ormai dal 2011 con il consueto appuntamento di presentazione che si terrà, quest'anno, il 26 novembre presso la struttura.
Il Bilancio Sociale del Presidio Sanitario San Camillo presentato in Audizione alla Quarta Commissione del Comune di Torino
Un appuntamento che sottolinea il dialogo con il Comune di Torino
Il Bilancio Sociale è uno strumento innovativo di valutazione dell’impatto sociale con un’attenta analisi del valore economico creato grazie all’efficace utilizzo di fondi e contributi.
Un documento che mostra con trasparenza l’impegno sostenuto nell'erogazione dei servizi e la loro ricaduta sul territorio con ben 50.000 giornate di degenza e 40.000 prestazioni sanitarie mediamente svolte durante l’anno.
Interventi di:
- Dott. Marco Salza, direttore generale del Presidio Sanitario San Camillo di Torino
- Prof. Christian Rainero, professore del Dipartimento di Management dell'Università di Torino
- Dott. Gianluca Manzo, direttore amministrativo del Presidio Sanitario San Camillo di Torino
- Dott. Davide Barberis, Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili di Torino
Con questo appuntamento, il Presidio Sanitario San Camillo di Torino prosegue il dialogo e il confronto con il Comune per sottolineare il legame con la città e la volontà di una gestione dei contributi regionali nella massima efficienza, e rinnova ancora una volta la solida relazione con l’Università, con cui collabora nelle attività di Ricerca, e l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili di Torino.
Da oltre dieci anni, questo strumento consente uno sguardo ampio che va oltre il Capitale Economico-Finanziario e approfondisce Capitale Umano, Organizzativo, Intellettuale, Naturale, Sociale e Relazionale.
Leggi l'articolo uscito sulla rivista CittAgorà del Comune di Torino.