Nel corso del 2020 l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, come tutti gli altri servizi del Presidio, è stato costretto a reinventare le sue modalità di lavoro in seguito al verificarsi dell’emergenza sanitaria.

L’URP ha lavorato per un breve periodo in modalità smart working, alternando ad essa alcune giornate di presenza in struttura, per assicurare continuità al servizio, nell’ottica di garantire agli utenti un riferimento per le funzioni di informazione, accoglienza, tutela e partecipazione, che competono a tale ufficio.

In questo modo l’URP ha continuato ad essere un importante punto di contatto tra l’esterno e l’interno del Presidio.

Sono stati presentati, come ogni anno, i dati riferiti alla soddisfazione degli utenti per i vari servizi del Presidio, tenendo conto della riduzione del numero di questionari di gradimento compilati, dovuta sia alla chiusura temporanea degli ambulatori, sia alla sospensione delle visite dei familiari dei pazienti ricoverati.

Il servizio svolto dai volontari AVO all’interno del Presidio è stato sospeso ad inizio 2020 ed è ancora in attesa di ripresa.

Nel corso del 2020 è incrementato il numero delle segnalazioni ricevute dagli utenti del Presidio, dovute alle difficoltà che i pazienti e i loro caregiver hanno dovuto affrontare durante l’emergenza sanitaria, ma sarà poi nel 2021 che l’ufficio registrerà un più alto numero di reclami.