L'evoluzione del Foglio Unico di Terapia Informatizzato

Il rischio clinico è la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca un danno o un disagio derivante dalle cure che gli vengono fornite durante la degenza in ospedale. 

In ogni organizzazione complessa come quella del Sistema Sanitario, la possibilità di commettere errori non è del tutto eliminabile per cui risulta indispensabile creare le migliori condizioni lavorative possibili e utilizzare tutti gli interventi necessari affinché essi possano essere ridotti o perlomeno controllabili. 

Tra questi, uno dei più frequenti a livello globale è sicuramente l’errore correlato alla terapia farmacologica, in particolare alle fasi di prescrizione, trascrizione e somministrazione della stessa.

Per ovviare a queste problematiche e alle rilevanti ripercussioni che ne possono derivare, come da indicazioni della Raccomandazione n° 7 del Ministero della Salute, presso il Presidio Sanitario San Camillo di Torino è in uso il Foglio Unico di Terapia (F.U.T.), compilato secondo modalità e criteri condivisi da tutto il personale medico e infermieristico. 

Nel corso del 2018, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il F.U.T. e la sua gestione, è stato elaborato un progetto volto all’informatizzazione di tale strumento di lavoro e a partire dal 2019 si è vista l’introduzione e la diffusione dello stesso nella pratica clinica quotidiana; nello specifico, da Aprile 2019 nel solo Reparto Azzurro per una prima fase di sperimentazione e da Maggio 2019 in tutti gli altri reparti.

La realizzazione del progetto è avvenuta grazie alla collaborazione tra il C.E.D. (Centro Elaborazione Dati) e il personale medico e infermieristico del Presidio. 

Per rendere più agevole il passaggio dalla precedente scheda di terapia alla nuova modalità si è cercato di mantenere una struttura il più similare possibile a quella del F.U.T. cartaceo.

L’accesso ai farmaci avviene tramite la consultazione diretta degli elenchi AIFA: il sistema propone al medico che prescrive un elenco di farmaci sia tramite principio attivo che tramite nome commerciale con tutte le formulazioni e i dosaggi disponibili. Il farmaco scelto verrà poi visionato su un apposito tablet dall’infermiere responsabile di quella determinata terapia farmacologica nelle fasce orarie nelle quali dovrà essere somministrato. 

Sono inoltre previste apposite caselle nelle quali annotare eventuali allergie e fornire indicazioni su specifiche modalità di somministrazione del farmaco (per esempio: terapia tritata con acqua-gel o terapia a vista ecc…).

L’accesso al sistema di prescrizione e gestione del farmaco è consentito solo a medici e infermieri tramite apposite credenziali personali.

Durante il 2019, il personale sanitario coinvolto ha posto numerose riflessioni e annotazioni che hanno portato ad alcune modifiche e/o accorgimenti volti a migliorare e personalizzare il nuovo sistema di terapia informatizzato. Tra questi vi sono stati:

  • L’introduzione di braccialetti identificativi, uno per ogni paziente, dotati non solo dei dati anagrafici relativi al medesimo ma anche di un codice a barre capace di essere letto da un apposito lettore laser in grado di collegare istantaneamente il paziente preso in esame alla scheda di terapia corrispondente;
  • Il perfezionamento dello strumento, in particolare potenziandone i sistemi di allert (terapie farmacologiche extra ovvero fuori dagli orari standard, terapie farmacologiche in sospeso in quanto non ancora somministrate, obbligo di motivare i casi di non somministrazione, obbligo di inserire determinati dati, possibilità di aggiungere delle note ecc…);
  • La conferma dei risultati attesi. Si è reso condivisibile per via informatica il foglio unico di terapia tra medici e infermieri. Sono stati ottimizzati i tempi. Sono state rese inequivocabili e uniformi le prescrizioni. Sono stati eliminati gli errori relativi alle trascrizioni. Sono state digitalizzate le firme degli operatori responsabili della fase di prescrizione e somministrazione. È aumentato il grado di collaborazione tra il servizio informatico, medico e infermieristico. 

Pensando al futuro, molteplici sono le idee che ancora potrebbero essere sviluppate come collegare il sistema del F.U.T. informatizzato con quello di richiesta e approvvigionamento dei farmaci, creare una cartella di backup dei fogli unici di terapia dei pazienti al momento ricoverati per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza come nel caso di blocchi del server, permettere l’accesso e l’utilizzo del F.U.T. informatizzato agli studenti del Corso di Laurea In Infermieristica sotto la guida degli infermieri affiancatori e inserirne all’interno la valutazione del dolore con le relative Scale, quindi rendere il Foglio Unico di Terapia Informatizzato il primo passo concreto per la realizzazione di una cartella clinica integrata e informatizzata.

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