Portale della Fondazione Opera San Camillo - Impatto Sociale - Torino

Le persone, il nostro capitale umano 

Il cuore pulsante del Presidio Sanitario San Camillo sono le persone che lo animano, tutte dotate di qualità professionali diverse. Le conoscenze, competenze, capacità ed esperienze delle persone, impiegate a vario titolo nell’attività del Presidio, rappresentano il valore aggiunto vero e fondamentale per la vita dell’organizzazione e per l’efficacia dei servizi di cura e la soddisfazione degli utenti e degli stakeholder.
Da questo punto di vista, il Presidio ha due fondamentali capitali, ricchezze di tipo intangibile:

• da un lato, il Capitale Umano: competenze, capacità ed esperienza delle persone e la loro motivazione ad innovare;
• dall’altro lato, il Capitale Organizzativo, rappresentato dalle conoscenze implicite, sistemi, procedure e protocolli applicati nel Presidio Sanitario per il miglioramento della qualità del processo di esercizio dell’attività sanitaria/assistenziale e degli outcome generati

La sfida del servizio "risorse umane"

Le risorse umane rappresentano essenzialmente il personale impiegato in un’azienda sia se si tratta di personale subordinato che di liberi professionisti; personale che offrendo un proprio bagaglio di competenze ed esperienza incidono in maniera sostanziale sull’ambiente di lavoro e sui processi aziendali. In base a tale concezione, le risorse umane possono acquisire il valore di risorse intangibili in quanto le competenze che entrano contribuiscono alla crescita di un’organizzazione senza rappresentare un suo bene strettamente materiale e misurabile. È pertanto corretto affermare quanto sia decisivo l’apporto del personale per l’azienda non solo per la semplice garanzia dell’assolvimento dell’attività/mansioni assegnate.

Spesso si fa anche riferimento a capitale umano “human capital”, termine che riporta però ad un concetto più utilitaristico in cui si perde l’identità personale dove il collaboratore è identificato in maniera più oggettiva che soggettiva; in realtà il capitale umano è un bene, una risorsa da curare e monitorare e sul quale investire per migliorare l’intero ecosistema dell’ambiente di lavoro.

Partendo da questi concetti, in un contesto generale in cui la sanità sta attraversando un periodo di crisi sotto molteplici punti di vista, le strutture sanitarie private in particolare quelle afferenti al terzo settore sono costrette a vivere uno dei momenti più difficili degli ultimi anni.
Sovrapponendosi alla scarsità delle risorse economiche dedicate, tema che purtroppo non rappresenta una novità e che comporta una crescente diseguaglianza con il sistema pubblico si è riscontrata un’ulteriore criticità: la migrazione del personale verso le strutture della sanità pubblica, fenomeno iniziato durante la pandemia, ha portato al complicato reperimento delle risorse che ha investito in modo prioritario il servizio infermieristico con conseguente disagio e sovraccarico sul personale restante alle prese con la necessità di coprire turnazioni e ferie con il conseguenziale problema dell’assenteismo.

Per sopperire a questa situazione il Presidio ha dovuto avvalersi della collaborazione di agenzie specializzate al “recruiting” di personale sanitario con un notevole investimento economico. Non ultimo si è assistito ad incremento della forma libero professionale come scelta prioritaria rispetto a quella subordinata, una scelta preferita in modo rilevante per il personale fisioterapico che, in un certo senso, sembra essere un vero e proprio paradosso, dato che si sta venendo a creare un’emorragia di personale sanitario.

La percezione della qualità del servizio da parte dei dipendenti

La Direzione valuta il clima organizzativo dell’Azienda anche attraverso dei questionari compilati dai dipendenti, in un’Assemblea dedicata a fine anno, da cui risulta una buona soddisfazione nei confronti delle performance organizzative e del clima lavorativo.
È infatti emerso che su un totale di 55 risposte avute in Assemblea, 8 persone di dichiarano “molto soddisfatte”, 34 “soddisfatte” e 12 “poco soddisfatte”.

I pazienti

Emergono le numerose segnalazioni positive, con particolare riferimento alla gentilezza, disponibilità e alla professionalità degli operatori sanitari (medici, infermieri, operatori sociosanitari, fisioterapisti, ecc.) sia in reparto, sia nei servizi di riabilitazione. Inoltre molti pazienti esprimono la loro soddisfazione con scritti, dediche personalizzate che vengono esposte nella bacheca dei singoli reparti.
Uno degli esiti del post-covid fa registrare alla Direzione un incremento significativo delle intolleranze verso difficoltà nelle prenotazioni delle prestazioni da parte delle utenze.

Presso la Struttura è attivo il servizio di relazioni con il pubblico cui competono le funzioni di informa- zione, tutela, accoglienza e partecipazione.
L’URP raccoglie le istanze dell’utenza legate ad eventuali disservizi, criticità o proposte di miglioramen- to. Le segnalazioni pervengono al servizio in modalità diretta, verbale o scritta, o come esito della riela- borazione semestrale dei questionari di valutazione della qualità percepita che vengono somministrati dai vari servizi della riabilitazione.

L’ufficio Relazioni con il Pubblico opera in sinergia con la Direzione e gli Operatori del Presidio al fine di mantenere i rapporti con le associazioni di pazienti e i servizi di volontariato per integrare la rete dei servizi.

I nostri fornitori e il rapporto con il San Camillo

La scelta dei fornitori che rispondono a principi etici è un aspetto di fondamentale importanza per organizzazione come il Presidio che desidera operare in modo responsabile e sostenibile. Quando si selezionano fornitori, è essenziale considerare non solo la qualità dei prodotti o servizi offerti, ma anche l’impatto che le pratiche commerciali dei fornitori possono avere sulle persone, sull’ambiente e sulla società nel suo complesso.

La prima considerazione nella scelta dei fornitori etici riguarda il rispetto dei diritti umani. È fondamentale assicurarsi che i fornitori rispettino i diritti dei lavoratori, garantendo condizioni di lavoro dignitose, salari equi e orari di lavoro ragionevoli. Inoltre, è importante che gli stessi includano politiche di diversità e inclusione, promuovendo l’uguaglianza di opportunità per tutte le persone indipendentemente da razza, genere, orientamento sessuale, disabilità o altre caratteristiche protette. Ciò porta a una catena di approvvigionamento sensibile al rispetto dei diritti dei propri lavoratori, inclusiva e volta all’equità sociale.

In secondo luogo, la scelta deve considerare l’impatto ambientale delle loro operazioni. Le organizzazioni dovrebbero cercare fornitori che adottino pratiche sostenibili, come la riduzione delle emissioni di carbonio, il risparmio energetico, l’uso responsabile delle risorse naturali e la gestione adeguata dei rifiuti. L’adozione di criteri di sostenibilità ambientale nella scelta dei fornitori contribuisce a promuovere la protezione dell’ambiente e a mitigare il cambiamento climatico.

Inoltre, la scelta dei fornitori, che dimostrino di essere impegnati nell’operare in modo etico e responsabile, richiede l’attenzione alle pratiche commerciali e all’etica aziendale. Il Presidio vuole cercare fornitori che aderiscano a standard elevati di integrità e trasparenza, evitando comportamenti fraudolenti e qualsiasi altra forma di pratica commerciale sleale.

In conclusione, la scelta dei fornitori etici è fondamentale per le organizzazioni, come la nostra, che vogliono operare in modo responsabile e sostenibile. Considerare i principi etici durante il processo di selezione dei fornitori contribuisce a garantire il rispetto dei diritti umani, a mitigare l’impatto ambientale, e a garantire trasparenza.