Portale della Fondazione Opera San Camillo - Impatto Ambientale - Torino

Il Presidio tiene anche conto del capitale Naturale, ossia quella ricchezza intangibile generata da tutti i processi e le risorse ambientali, rinnovabili e non rinnovabili, che forniscono beni o servizi per il successo passato, presente e futuro di un’organizzazione.

Esso include:

• La gestione della struttura, dell’efficienza degli impianti e del Presidio in generale;

• La gestione dei rifiuti e delle sostanze pericolose;

• Il miglioramento delle prestazioni energetiche e delle emissioni ambientali;

• L’attenzione alla pulizia, alla sanità e alla riduzione degli impatti biologici e la gestione sostenibile dei servizi accessori del Presidio, attraverso fornitori qualificati e attenti al proprio impatto ambientale.

Considerando il complessivo di energia elettrica e gas, la struttura ospedaliera ha un consumo energetico pari a 267 tep (tonnellate di petrolio equivalenti), ripartite come indicato in tabella e nei grafici.

In particolare, è possibile osservare il diverso periodo di consumo dei due vettori energetici: l’energia elettrica viene consumata prevalentemente in estate per via del condizionamento e raggiunge il suo picco nel mese di luglio. Il gas naturale viene consumato invece prevalentemente d’inverno per il riscaldamento raggiungendo il suo picco nel mese di dicembre.

Progetto impianto fotovoltaico

L’impianto che verrà installato sulla copertura del Presidio ospedaliero sarà costituito da 378 moduli fotovoltaici su una superficie di 785 m2 per una potenza complessiva di 166,32 kWp. Sulla base delle stime effettuate, questo impianto sarà in grado di fornire alla struttura circa 195.000 kWh annui, i quali verranno pressoché completamente autoconsumati in sito (99.7%) garantendo così al Presidio un’indipendenza dalla rete di circa il 25%.

L’impatto ambientale della struttura ospedaliera, considerando entrambi i vettori energetici per l’anno 2022 è risultato essere pari a 511 tonnellate di CO2 equivalente (di cui 187 tonnellate relative al consumo di energia elettrica e 324 tonnellate relative al consumo di gas naturale).

L’impianto fotovoltaico in progetto, producendo energia elettrica da fonte rinnovabile che viene con- testualmente consumata, determina una riduzione dei prelievi di energia elettrica dalla rete nazionale come illustrato precedentemente. Questo garantisce dei benefici ambientali in termini di una mancata emissione di gas climalteranti e stimata in circa 90 tonnellate di CO2 equivalente/anno, per un totale di circa 2.250 tonnellate di CO2 evitate nei 25 anni di vita utile dell’impianto.

Al fine di meglio comprendere i benefici ambientali dell’impianto fotovoltaico in progetto, si riportano di seguito alcuni esempi. La CO2 evitata dall’impianto corrisponde a:

• Le emissioni di circa 36 nuclei famigliari di tre persone
• Le emissioni di circa 60 voli Milano – New York – Milano
• La CO2 contenuta in 90 m3 di legno
• La CO2 catturata in 37 ettari di foresta di conifere