Impatto ambientale

Il Presidio tiene anche conto del Capitale Naturale, ossia quella ricchezza intangibile generata da tutti i processi e le risorse ambientali, rinnovabili e non rinnovabili, che forniscono beni o servizi per il successo passato, presente e futuro di un’organizzazione.

Esso include:

  • la gestione della struttura, dell’efficienza degli impianti e del Presidio in generale; 
  • la gestione dei rifiuti e delle sostanze pericolose; 
  • il miglioramento delle prestazioni energetiche e delle emissioni ambientali; 
  • l’attenzione alla pulizia, alla sanità e alla riduzione degli impatti biologici e la gestione sostenibile dei servizi accessori del Presidio, attraverso Fornitori qualificati e attenti al proprio impatto ambientale. 

Energia elettrica

Il Presidio ospedaliero San Camillo di Torino nell’anno 2023 ha consumato circa 755.000 kWh di energia elettrica. Di seguito si riportano i valori mensili suddivisi nelle tre fasce orarie. Nei grafici sotto riportati risulta particolarmente ben visibile l’andamento stagionale dei consumi, con un sensibile incremento durante il periodo estivo, imputabile alla climatizzazione dell’intera struttura. Per quanto riguarda invece la ripartizione nelle tre fasce orarie, il 46% dell’ener- gia elettrica viene consumata nella fascia F1 (dalle 8.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì, festività nazionali escluse). Questo evidenzia le ore di maggiore attività all’interno della struttura. Rispetto all’anno 2022, i consumi di energia elettrica sono rimasti pressoché invariati, salvo registrare una leggera flessione (-0,9%).

Rispetto all’anno 2022, si è assistito ad un aumento dei consumi di gas pari al 14,4%, dovuti principalmente all’aumento dei consumi delle utenze servite dal primo PDR (+16,3%). Per quanto riguarda il secondo PDR invece i consumi si sono ridotti del 9,5%.
Per meglio contestualizzare questo aumento, si è deciso di considerare la variabile temperatura esterna per normalizzare i consumi stessi.

In particolare, a partire dai dati orari 2022 e 2023 di temperatura esterna percepita nella stazione di Torino Giardini Reali (una delle più vicine), si sono calcolati i Gradi Giorno invernali considerando 20 [°C] come temperatura di set-point della struttura stessa.
La correlazione tra Gradi Giorno invernali e consumi di gas per il riscaldamento dovrebbe essere lineare. In particolare:

• la pendenza caratterizza il consumo unitario, dunque la quantità di gas richiesta per mantenere gli ambienti interni alla temperatura di set-point, quando la differenza tra la temperatura interna ed esterna varia di 1 [°C], •l’intercetta determina il carico di base, dunque il consumo che le caldaie esistenti avrebbero di gas solo per

mantenersi accese (assenza di fabbisogno).