Portale della Fondazione Opera San Camillo - 3. Impatti economico - finanziari - Torino
Impatti economico - finanziari
I dati economici di periodo del Presidio Sanitario San Camillo vengono riassunti nel Rendiconto di Struttura, che fornisce una rappresentazione veritiera e corretta del risultato economico del Presidio, prima dell’at- tribuzione dei costi della struttura centrale sostenuti dalla Sede dell’Ente.
Il Bilancio Sociale intende rappresentare le grandezze economiche fornendo una chiave di lettura differen- te, fondata sui concetti di Valore Economico Creato (inteso come “quantificazione numerica della ricchez- za creata dall’Azienda in un determinato intervallo di tempo”) e Valore Economico Distribuito (inteso come “quantificazione dell’impatto sociale dell’Ente sul ter- ritorio di riferimento”). L’analisi della creazione del Valore Economico, ma soprattutto della sua distribu- zione, fornisce una dimensione della rilevanza sociale della Struttura sul territorio. Il Presidio Sanitario San Camillo identifica il Valore Economico Creato con la totalità dei ricavi consolidati conseguiti nell’anno di riferimento.
I dati del 2023 sono sovrapponibili a quelli del 2022 per quanto riguarda l’attività sanitaria e leggermente inferiori per quanto riguarda la voce “altri ricavi”, per circa 100 mila euro.
Le attività sanitarie consuntivano ricavi per euro 11,9 milioni, valore sovrapponibile al 2022 ma con due importanti differenze: la prima è costituita dal fatto che i ricavi per attività in convenzione con il SSN non tengono conto dell’importo della produzione non riconosciuta per superamento del budget regionale per 258 mila euro; la seconda è che si registra un incremento dell’attività in solvenza di circa 600 mila euro a fronte di una riduzione, per pari importo, dei ricavi per attività SSN.
Resta sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente la composizione percentuale dei ricavi, che vede l’attività di ricovero ordinario contribuire ai ricavi per il 72%, quella di Day Hospital per il 15%, l’at- tività ambulatoriale di recupero e rieducazione funzio- nale per circa l’11% e quella di Radiologia diagnostica per il 2%.
La suddivisione per fonte, pur confermando l’importan- za delle attività con onere a carico del SSN, che rimane la principale fonte di finanziamento della Struttura (85% dei ricavi), fa emergere la crescita significativa dell’attività con onere a carico dei pazienti (ricoveri e prestazioni ambulatoriali intramoenia, solventi ed assicurati), che concorre ai ricavi dell’attività sanitaria per oltre il 15%. Questo trasferimento di ricavi dal SSN verso la solvenza è conseguenza dell’attuale accordo contrattuale sottoscritto con l’ASL Città di Torino, che prevedeva un tetto di budget di gran lunga inferiore alla capacità produttiva della Struttura senza possibilità di riconoscimento della produzione effettuata oltre il budget assegnato (per l’anno 2023 pari a 258 mila euro)
Nella voce altri ricavi vengono riportati i ricavi relativi a: • attività di Formazione e rapporti con le Università, pari a circa 166 mila euro (contro i 156 mila del
2022);
• quota di 99 mila euro riconosciuta dalla Regione
Piemonte nel 2023 come contributo a copertura
parziale dei maggiori costi per l’acquisto di energia • subito dalla Struttura nel 2022;
altri ricavi e altre sopravvenienze per complessivi 110 mila euro (contro i 156 mila dell’anno precedente).
Valore economico distribuito
La distribuzione del Valore Economico a favore delle diverse categorie di stakeholder rappresenta l’impat- to sociale che il Presidio San Camillo ha avuto, nel 2023, sul territorio di riferimento.
Nel 2023 il Valore Economico Creato è stato distribuito per circa 11,4 milioni di euro (sostanzialmente pari al valore dell’esercizio precedente) e ripartito come segue:
• per 8,6 milioni di euro a favore delle Risorse Umane, sia in ra pporto di dipendenza sia in rapporto libero professionale.
Tale valore è in leggero aumento rispetto a quel- lo dell’esercizio precedente anche per effetto dell’incremento delle prestazioni in regime di
• attività libero professionale intramoenia;
per 2,7 milioni di euro a Fonitori di beni e servizi, in
diminuzione rispetto al 2022 di circa 200 mila euro. Tale riduzione è conseguenza di un decremen- to del controvalore delle forniture delle principali utenze (Gas uso riscaldamento ed Energia Elet- trica) che avevano subito, nel corso del 2022, un incremento eccezionale con ripercussioni anche sul costo dei principali appalti (servizi di la- vanderia, servizi di pulizia e disinfezione); per 0,2 milioni di euro alla Pubblica Amministra- zione (tasse e tributi).