Portale della Fondazione Opera San Camillo - Bilancio Sociale 2018: il racconto emozionante di chi aiuta ogni giorno il San Camillo a crescere - Torino
Percorso diagnostico terapeutico assistenziale
Le patologie osteoarticolari di natura artrosica rappresentano una delle più frequenti cause di dolore e di disabilità nell’adulto, al secondo posto tra le condizioni cliniche prevalenti nei soggetti oltre i 50 anni di età (35% 50-59 anni; 55% over 70 anni). Le infiltrazioni intra-peri-articolari rappresentano una strategia terapeutica molto diffusa nel management dell’osteoartrosi e nelle patologie tendinee, utilizzata in quei pazienti scarsamente responsivi alle altre terapie conservative. Questo intervento necessita di specifiche competenze mediche specialistiche e del contemporaneo intervento riabilitativo incentrato alla rieducazione motoria dell’area trattata e soprattutto mirata al recupero funzionale e dell’autonomia nelle attivitàdi vita quotidiana. L’utilizzo delle tecniche mini-invasive ecoguidate/ecoassistite apre un capitolo molto importante in tutte le patologie osteoarticolari da osteoartrosi e tendinee presso il nostro Presidio. Questo rende doverosa la realizzazione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (P.D.T.A.) dedicato, che possa rispondere adeguatamente alle esigenze dei pazienti in termini di miglioramento dell’assistenza e di maggiore attenzione alla qualitàdella vita, come dimostrano le Linee Guida in Medicina Fisica e Riabilitativa.
PUNTI DI FORZA
Un approccio che tenga in considerazione dolore, limitazione articolare, riduzione dell’autonomia e della qualitàdi vita, l’impatto sociale e i costi della spesa sanitaria. La presa in carico del paziente con osteoartrosi prevedere un intervento interdisciplinare tra i medici e i fisioterapisti avvalendosi della possibile consulenza di terapisti occupazionali, neuropsicologi e psicologi. Durante le sedute ambulatoriali è presente la formazione continua da parte del medico fisiatra agli specializzandi in Medicina Fisica e Riabilitativa. È previsto un incontro a cadenza settimanale per la discussione dei casi e il confronto inerente ai pazienti in trattamento.
PUNTI DI DEBOLEZZA
I pazienti che accedono all’ambulatorio interventistico sono in costante aumento. L’attuale PDTA deve tenere in considerazione i tempi di attesa del controllo del dolore mediante terapia infiltrativa di almeno un mese e altrettanto tempo per la presa in carico riabilitativa post infiltrativa. In questo momento gli specialisti formati per l’ambulatorio interventistico sono due e nel nostro contesto può influenzare l’organizzazione del PDTA.
EVENTI E OBIETTIVI
Tra gli eventi rilevanti, è stato svolto un corso di formazione per i terapisti. E’ stata svolta una ricerca bibliografica degli attuali PDTA presenti con revisione della letteratura e scelta di adeguate schede di valutazione da potere sottoporre a tutti i pazienti prima e dopo il trattamento infiltrativo e al termine del percorso riabilitativo. Attualmente in letteratura non sono presenti PDTA e studi clinici inerenti al trattamento combinato infiltrativo-riabilitativo a livello nazionale. Questo progetto potrebbe fornire le basi mediante le schede selezionate per uno studio di efficacia. Il PDTA ha lo scopo di migliorare e standardizzare il percorso riabilitativo del paziente all’interno del Presidio Sanitario San Camillo di Torino. L’esperienza sviluppata nella creazione di questo PDTA vuole essere un esempio da riprodurre in altri contesti quali il San Camillo di Tblisi.
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L’idea di questo progetto è nata dalla necessità di trasformare un processo manuale, attuato da un singolo operatore (SAP, Servizio Accompagnamento Pazienti), in uno strumento...
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Bilancio Sociale 2018: il racconto emozionante di chi aiuta ogni giorno il San Camillo a crescere
Storie che hanno emozionato, con un finale che ha avuto per protagonista Riccardo, il ragazzo che era entrato al San Camillo per trovare un aiuto al problema dell'autismo e che oggi vi torna per lavorare. Al termine della presentazione del Bilancio Sociale 2018 ha firmato davanti ai presenti il contratto che lo ha assegnato proprio al Presidio Sanitario per il suo lavoro di gestione dei distributori di cibo e di bevande presenti nell'atrio della struttura.
Una conclusione emozionante, ed emozionante è stato il racconto di chi ha narrato a voce le vicende raccolte in "Tante storie per una storia unica", come quest'anno è stato intitolato il Bilancio Sociale, giunto alla sua ottava edizione. Hanno fatto da filo conduttore ai cinque Capitali di cui è composto il documento (Umano, Intellettuale, Sociale/Relazionale, Naturale ed Economico Finanziario/Organizzativo), consegnato mercoledì 18 settembre a chi ha partecipato all'evento organizzato nella sede di strada Santa Margherita 136. Importante è stato il saluto delle autorità, a cominciare da Enzo Lavolta, vicepresidente vicario del Consiglio comunale: “Sono contento di portare a esempio l'esperienza virtuosa del San Camillo: il Bilancio Sociale è una straordinaria possibilità per produrre valore, mettendo in evidenza tutte le realtà che partecipano di questo sforzo”. Con lui Franca Dall'Occo, in rappresentanza della Regione Piemonte (“Siete un fiore all'occhiello nel rapporto con il privato”), Edoardo Tegani, direttore sanitario dell'Asl Città di Torino (“Il San Camillo è un punto di riferimento”) e don Paolo Fini, direttore della pastorale sanitaria per la diocesi di Torino (“Il no profit è un valore importante per la società e interlocutore privilegiato delle istituzioni: il Bilancio Sociale è un'occasione per ragionare della nostra natura”).
Quindi gli interventi, coordinati dal Direttore sanitario Paolo Bruni, di chi ha costruito materialmente il bilancio, mettendo nero su bianco le storie che hanno caratterizzato il 2017 della struttura, fino alla firma del contratto da parte di Riccardo, davanti a don Andrea Bonsignori, fondatore del Chicco Cotto, e a Marco Salza, Direttore generale del San Camillo, che ha indicato quale siano le sfide future che attendono il Presidio e di cui il Bilancio Sociale è testimonianza ogni anno.

Anche quest’anno abbiamo deciso di proporre il Bilancio Sociale del Presidio Sanitario San Camillo. Per l’ottava edizione di questo significativo impegno, il percorso scelto è, ancora una volta, quello di avvalersi ...
In questi ultimi anni l’appuntamento del Bilancio Sociale è diventato sempre più importante per il nostro Presidio ed ha coinvolto via via tutto il personale nello sforzo di realizzare...
Con il presente Bilancio Sociale progredisce il modello di «Corporate Social Responsability del Presidio Sanitario San Camillo», anche grazie ad un evoluto approccio metodologico...