Il progetto Chicco Cotto per l'autismo

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Una delle eccellenze che caratterizza il Presidio Sanitario è il lavoro fatto per la riabilitazione dai Disturbi dello spettro autistico. Nel 2003 al San Camillo è nato il DH VEGA, che prende in carico i soggetti afflitti da tale patologia, affrontandola con un équipe multidisciplinare all'interno di quelle che sono le Linee Guida Regionali. Forte di questa esperienza ormai quindicennale, il San Camillo è entrato operativamente nel progetto ideato dal Chicco Cotto, società cooperativa Onlus che gestisce distributori di snack e di bevande fredde e calde.

Lo scopo di Chicco Cotto, nato come laboratorio didattico scolastico, è coinvolgere i ragazzi delle scuole medie affetti da disabilità, oppure con bisogni educativi speciali e/o con problemi scolastici, per inserirli in ambito lavorativo nel settore del vending. Questo è possibile grazie alla presenza di insegnanti e personale specializzato al fianco dei ragazzi che, all'interno delle proprie possibilità psico-fisiche, imparano a gestire le fasi di una macchina del caldo e del freddo: dagli approvvigionamenti, al rifornimento, alla manutenzione e alla rendicontazione. Si tratta di una opportunità che permette loro, e alle famiglie, diprevenire il crescente fenomeno della dispersione scolastica, fornendo a persone svantaggiate uno strumento concreto di avviamento al lavoro. In questo modo sono resi più autonomi e autosufficienti ragazzi che, altrimenti, sarebbero costretti a rivolgersi sempre più spesso a centri di accoglienza sanitaria e personale di sostegno specializzato.

 

IL CHICCO COTTO AL SAN CAMILLO
Nel 2018 il Presidio Sanitario ha ragionato su come venire incontro a una esigenza particolarmente sentita all'interno della struttura, visto il lavoro quotidiano e concreto portato avanti con chi soffre di Disturbi dello spettro autistico. La scelta è stata quella di inserire, a febbraio 2019, otto distributori gestiti dal Chicco Cotto mentre a settembre partirà l'assunzione di un ragazzo in difficoltà, frutto della convenzione attivata con la cooperativa. Una risposta concreta, all'interno dei percorsi per l'autismo del San Camillo. Percorsi che hanno permesso alla nostra realtà di evolversi, fino alla possibilità di fare delle proposte lavorative a chi si trova in una condizione di disagio, che diventa affrontabile all'interno di un progetto.

In ospedale anche la qualità del cibo è fondamentale

Il costante raggiungimento della soddisfazione e del benessere dei fruitori: questo, fin dalla sottoscrizione del contratto, è stato l'obiettivo del Presidio Sanitario San Camillo...

Ufficio stampa: rinnoviamo la comunicazione

Per creare uno strumento di comunicazione più efficace, fruibile e puntuale, il Presidio Sanitario San Camillo ha deciso di rinnovare il proprio sito web

19 settembre 2019
Bilancio Sociale 2018: il racconto emozionante di chi aiuta ogni giorno il San Camillo a crescere

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17 settembre 2019
“Tante storie per una storia unica”: il San Camillo presenta alla città il Bilancio Sociale 2018

Appuntamento mercoledì 18 settembre, alle 9.30, nella sede in strada Santa Margherita 136. Interverranno le persone che hanno contribuito nel 2018 con il loro operato alla vita del Presidio Sanitario

12 settembre 2019
Un Bilancio Sociale non può essere fatto soltanto di numeri: come nasce quello del San Camillo

Spiega il professor Rainero: "Non ci si può accontentare dell'analisi costi-ricavi: ogni impresa si deve interfacciare con gli stakeholder per valutare il proprio impatto sul territorio e sulle persone"

angle-left La lettera del Direttore Generale Marco Salza

La lettera del Direttore Generale Marco Salza

san camillo torino direttore generale Salza

Anche quest’anno abbiamo deciso di proporre il Bilancio Sociale del Presidio Sanitario San Camillo. Per l’ottava edizione di questo significativo impegno, il percorso scelto è, ancora una volta, quello di avvalersi del supporto scientifico del Dipartimento di Management dell’Università di Torino e del così detto “Metodo Piemonte” promosso dall’Ordine dei Commercialisti e Revisori Contabili della Provincia di TorinoNel 2018 la presentazione in una sede pubblica di altissimo prestigio come l’Università ha evidenziato il significativo livello del documento. Nello stesso tempo, non possiamo non soffermarci anche sul fatto che l’edizione passata è stata illustrata troppo avanti nell’anno.

Insieme agli Enti con cui collaboriamo per lo sviluppo del progetto nelle vostre mani, si è scelto di introdurre due significative novitàLa prima novità è frutto dell’osservazione che il documento del 2017 dava una sensazione dell’Ospedale come di un Presidio “spezzettato” in molti servizi non rendendo giustizia del lavoro collaborativo, in rete e a stretto contatto, che le diverse realtà presenti hanno nel loro agire quotidiano. Si vuole dare, con questa edizione, una visione del Presidio più omogenea, con i servizi fotografati in relazione tra loro nel perseguire i tre obiettivi della Mission dell’Ospedale: Riabilitazione, Ricerca, Formazione. Si è perciò pensato di presentare il Presidio non come in passato, servizio per servizio, ma attraverso delle “storie” che fanno riferimento ai diversi “capitali” presenti al nostro interno. Ovviamente non tutte le vicende avvenute nel 2018, ma quelle più significative, quelle che hanno visto la loro realizzazione nella proficua collaborazione tra professionisti di aree diverse e che hanno fatto crescere la nostra realtà. Al fine di mantenere la certificazione dell’Ordine dei Commercialisti e Revisori contabili continueremo ad applicare il “Metodo Piemonte del Bilancio Sociale”, lavorando su 5 capitoli/capitali che caratterizzano la nostra struttura: Capitale Umano, Capitale Intellettuale, Capitale Sociale e Relazionale, Capitale Naturale, Capitale Economico, Finanziario e Organizzativo

La seconda novità è quella di consegnarvi un documento cartaceo più contenuto, graficamente speriamo più piacevole, alleggerito di molte tabelle ed altro materiale, che verranno pubblicate solo sul sito e non sull’edizione cartacea. Questa scelta, ci permette di garantire anche la presenza di quelle pagine che oggi non trovate presenti nella versione cartacea e che, con la pubblicazione del Bilancio Sociale sul web, vogliamo continuare a testimoniare: qualità, trasparenza, correttezza e umanità nel nostro agire. Sono valori che la Direzione del Presidio ritiene fondamenti su cui si vuole continuare a operare e migliorare collaborando con il SSN nella ricerca ulteriore della “tutela della salute”, principio costituzionale non differibile. Questo anche per cercare di superare un problema che oggi viviamo: la disparità di accesso alle cure. Per il nostro ospedale la mancanza di equità di accesso alle cure puòessere superata solo se continuiamo ad appartenere alla rete pubblica (conseguenza dell’essere un Presidio ex art.43/833), se seguitiamo ad essere convenzionati con il SSN e se veniamo percepiti come un elemento indispensabile nell’applicazione del principio di sussidiarietà a cui siamo chiamati a rispondere. Tutti elementi che vogliamo difendere in un momento storico in cui nulla è scontato e questi dati di fatto sembrerebbero messi in discussione.

Infine ritengo che tutto il lavoro fatto abbia un senso se come struttura Cattolica confermeremo che nelle nostre fatiche quotidiane interessano di più l’etica che l’etichetta, cioè il contenuto, con riferimento all’Uomo, che non la facciata; se rafforzeremo la nostra Identità (sapere “chi siamo” può infatti aiutarci a costruire meglio il futuro); se consolideremo il nostro ruolo. Il Bilancio Sociale vuole essere un aiuto per riflettere su cosa facciamo e come lo facciamo. In un momento in cui le risorse sono sempre più limitate e non devono essere sprecate, questa riflessione può aiutarci ad agire al meglio.

Marco Salza
Direttore Generale

Presentazione a cura del Direttore Sanitario e del Direttore S.C.R.F.F.

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Bilancio Sociale 2018: una nota metodologica

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