Portale della Fondazione Opera San Camillo - Presentazione a cura del Direttore Sanitario e del Direttore S.C.R.F.F. - Torino
Il Capitale Intellettuale
Il Capitale Intellettuale è strettamente correlato al Capitale Umano ed è rappresentato dai beni immateriali che corrispondono al valore della conoscenza: si tratta di uno degli elementi chiave per il successo e l’efficacia dell’attività dell’ospedale. Innanzitutto perché consente di incrementare il sapere in modo diretto e percepibile all’interno della struttura con la formazione dei dipendenti, quindi perché permette di trasferirlo all’esterno del San Camillo, in modo da renderlo utile per la società.
Questo secondo aspetto va particolarmente al cuore del Presidio, perché si fonda sulla nostra capacità di creazione della conoscenza e di sviluppo di innovazione. L’intensa attività di ricerca che portiamo avanti con costanza ha infatti dato vita a pubblicazioni di grande rilevanza che testimoniano il livello di preparazione del nostro personale così come il contributo intellettuale che il Presidio dà al progresso in campo medico.
Al centro di tutto c’è collaborazione, condivisione dei risultati e soprattutto formazione, che chiamiamo “a 360 gradi” per la completezza del lavoro di diffusione della conoscenza effettuato da chi svolge il ruolo di docente. Al San Camillo ci muoviamo secondo due livelli: la formazione interna, perché il personale resti sempre all’avanguardia con l’aggiornamento e il miglioramento delle pratiche di cura e di assistenza, e la formazione esterna, sempre erogata dal personale del Presidio e riservata a professionisti che vogliano migliorare le loro competenze. Un aspetto, quest’ultimo, con importanti ricadute sul territorio, grazie anche alla capacità della struttura di trasferire il Capitale Intellettuale all’esterno, attraverso le persone formate al San Camillo e che vengono chiamate a operare sul territorio.
Nell’ambito della terapia farmacologica l’idea di passare da uno strumento di lavoro cartaceo a uno informatizzato è scaturita in parte da una difficoltà...
L’idea di questo progetto è nata dalla necessità di trasformare un processo manuale, attuato da un singolo operatore (SAP, Servizio Accompagnamento Pazienti), in uno strumento...
Nonostante gli straordinari passi avanti ottenuti in questi anni nel trattamento della Malattia di Parkinson (MP), l’effetto delle terapie farmacologiche o chirurgiche...
Le patologie osteoarticolari di natura artrosica rappresentano una delle più frequenti cause di dolore e di disabilità nell’adulto, al secondo posto tra le condizioni cliniche...
La signora Anna, 70 anni, vive sola al terzo piano senza ascensore ed è un po’ sovrappeso con problemi di circolazione e cardiologici. Presenta un dolore inguinale...
LE TABELLE CHE DESCRIVONO NUMERICAMENTE I VALORI DEL CAPITALE INTELLETTUALE
La pubblicazione
Il Bilancio Sociale sui dati 2018 è una pubblicazione del Presidio Sanitario San Camillo.
Codice ISBN: 9788894208030
Progetto grafico a cura di Hitlife Agency
Il documento è stato presentato ufficialmente mercoledì 18: le parole di stima delle autorità, la testimonianza diretta dei protagonisti e la firma di Riccardo, il ragazzo autistico che torna al Presidio per lavorare
Appuntamento mercoledì 18 settembre, alle 9.30, nella sede in strada Santa Margherita 136. Interverranno le persone che hanno contribuito nel 2018 con il loro operato alla vita del Presidio Sanitario
Spiega il professor Rainero: "Non ci si può accontentare dell'analisi costi-ricavi: ogni impresa si deve interfacciare con gli stakeholder per valutare il proprio impatto sul territorio e sulle persone"
Anche quest’anno abbiamo deciso di proporre il Bilancio Sociale del Presidio Sanitario San Camillo. Per l’ottava edizione di questo significativo impegno, il percorso scelto è, ancora una volta, quello di avvalersi ...
Presentazione a cura del Direttore Sanitario e del Direttore S.C.R.F.F.
In questi ultimi anni l’appuntamento del Bilancio Sociale è diventato sempre più importante per il nostro Presidio ed ha coinvolto via via tutto il personale nello sforzo di realizzare un documento di rendicontazione che abbia la caratteristica di essere il più possibile completo e di stimolo per aggiustare ed indirizzare meglio strategie ed obiettivi assistenziali. Nell’anno 2018 il percorso clinico e didattico svolto nel Presidio Sanitario San Camillo può essere riassunto con tre parole chiave: Riabilitazione, Ricerca e Formazione.
La Riabilitazione è l’attività clinica centrale del nostro Ospedale; ha vissuto quest’anno due importanti momenti di crescita che hanno comportato modifiche nel modo di lavorare e di prendersi cura dei pazienti. Infatti il Presidio nei ricoveri ordinari ha visto crescere in maniera significativa la riabilitazione neuromotoria, con la presa in carico della persona con grave disabilità da patologie neurologiche, non solo post stroke. Questo è stato frutto di accordi con centri di riferimento torinesi di alta professionalità per patologie neurologiche e anche per la competenza multidisciplinare nelle corde della nostra équipe. Riguardo poi l’ambito ambulatoriale è stata aggiunto, tra i vari campi di intervento a cui la medicina fisica e riabilitativa si rivolge e già presenti nel nostro Presidio, l’ambulatorio di Fisiatria Interventistica. Disciplina, questa, di confine tra la riabilitazione e la terapia del dolore e chirurgia (“Interventional Physiatry”) si interessa del trattamento del dolore muscoloscheletrico con finalità riabilitative, cioè il controllo del dolore necessario per poter permettere al paziente di svolgere in modo funzionale il proprio Progetto Riabilitativo. Tra le procedure “mano medica” si annoverano blocchi nervosi, infiltrazioni intrarticolari e periarticolari, l’agopuntura, la mesoterapia, ecc.
La Ricerca è certamente un settore in cui il Presidio ha investito risorse importanti. La collaborazione con l’Università di Torino è stata ancor più rafforzata sia con la Scuola di Medicina (con la Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitazione e Neurologia), sia con la Facoltà di Psicologia. Questo ha portato, oltre alla presenza nell’ospedale di giovani professionisti tirocinanti, uno stimolo culturale per i Tutor a loro affiancati oltre alla compartecipazione a studi di ricerca in ambito muscoloscheletrico come in ambito neurologico ed alla produzione di pubblicazioni scientifiche anche in settori nuovi per il Presidio (quali ad esempio lo studio dei vantaggi della danza nella riabilitazione di persone con malattia di Parkinson). Inoltre la ricerca scientifica ha sensibilizzato il nostro ospedale sull’importanza della tecnologia applicata alla riabilitazione sia come aiuto nella diagnosi sia come monitoraggio degli outcomes. Lo stretto rapporto con la Scuola di Medicina, Medicina Fisica e Riabilitazione ha quindi portato a una comune valutazione oggettiva sulle opportunità tecnologiche utili alla pratica clinica.
La Formazione del personale, infine, è un momento indispensabile per mantenere alta la qualità del servizio fornito alle persone ricoverate nei vari setting riabilitativi (ricovero ordinario, D-H e ambulatorio). Inoltre è un passo altrettanto importante per fornire alle persone che operano nel Presidio gli strumenti necessari per la loro sicurezza. Da qui i diversi incontri formativi non solo rivolti all’acquisizione di tecniche specifiche di trattamento, ma anche eventi sulla sicurezza, sulle procedure antincendio, maneggio di taglienti e procedure organizzative per area specifica. All’interno delle proposte formative ha trovato ampio spazio anche la progettazione e realizzazione di eventi legati agli aspetti di pastorale sanitaria nella relazione d’aiuto nei confronti dei pazienti e nei problemi etici di fine vita che hanno visti coinvolti numerosi operatori.
Dott. Edoardo Milano
Direttore S.C.R.R.F. (Struttura complessa recupero rieducazione funzionale)
Dott. Paolo Bruni
Direttore Sanitario
Con il presente Bilancio Sociale progredisce il modello di «Corporate Social Responsability del Presidio Sanitario San Camillo», anche grazie ad un evoluto approccio metodologico...