Percorso diagnostico terapeutico assistenziale

san camillo torino bilancio sociale capitale intellettuale

Le patologie osteoarticolari di natura artrosica rappresentano una delle più frequenti cause di dolore e di disabilità nell’adulto, al secondo posto tra le condizioni cliniche prevalenti nei soggetti oltre i 50 anni di età (35% 50-59 anni; 55% over 70 anni). Le infiltrazioni intra-peri-articolari rappresentano una strategia terapeutica molto diffusa nel management dell’osteoartrosi e nelle patologie tendinee, utilizzata in quei pazienti scarsamente responsivi alle altre terapie conservative. Questo intervento necessita di specifiche competenze mediche specialistiche e del contemporaneo intervento riabilitativo incentrato alla rieducazione motoria dell’area trattata e soprattutto mirata al recupero funzionale e dell’autonomia nelle attivitàdi vita quotidiana. L’utilizzo delle tecniche mini-invasive ecoguidate/ecoassistite apre un capitolo molto importante in tutte le patologie osteoarticolari da osteoartrosi e tendinee presso il nostro Presidio. Questo rende doverosa la realizzazione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (P.D.T.A.) dedicato, che possa rispondere adeguatamente alle esigenze dei pazienti in termini di miglioramento dell’assistenza e di maggiore attenzione alla qualitàdella vita, come dimostrano le Linee Guida in Medicina Fisica e Riabilitativa.

PUNTI DI FORZA
Un approccio che tenga in considerazione dolore, limitazione articolare, riduzione dell’autonomia e della qualitàdi vita, l’impatto sociale e i costi della spesa sanitaria. La presa in carico del paziente con osteoartrosi prevedere un intervento interdisciplinare tra i medici e i fisioterapisti avvalendosi della possibile consulenza di terapisti occupazionali, neuropsicologi e psicologi. Durante le sedute ambulatoriali è presente la formazione continua da parte del medico fisiatra agli specializzandi in Medicina Fisica e Riabilitativa. È previsto un incontro a cadenza settimanale per la discussione dei casi e il confronto inerente ai pazienti in trattamento.

PUNTI DI DEBOLEZZA
I pazienti che accedono all’ambulatorio interventistico sono in costante aumento. L’attuale PDTA deve tenere in considerazione i tempi di attesa del controllo del dolore mediante terapia infiltrativa di almeno un mese e altrettanto tempo per la presa in carico riabilitativa post infiltrativa. In questo momento gli specialisti formati per l’ambulatorio interventistico sono due e nel nostro contesto può influenzare l’organizzazione del PDTA.

EVENTI E OBIETTIVI
Tra gli eventi rilevanti, è stato svolto un corso di formazione per i terapisti. E’ stata svolta una ricerca bibliografica degli attuali PDTA presenti con revisione della letteratura e scelta di adeguate schede di valutazione da potere sottoporre a tutti i pazienti prima e dopo il trattamento infiltrativo e al termine del percorso riabilitativo. Attualmente in letteratura non sono presenti PDTA e studi clinici inerenti al trattamento combinato infiltrativo-riabilitativo a livello nazionale. Questo progetto potrebbe fornire le basi mediante le schede selezionate per uno studio di efficacia. Il PDTA ha lo scopo di migliorare e standardizzare il percorso riabilitativo del paziente all’interno del Presidio Sanitario San Camillo di Torino. L’esperienza sviluppata nella creazione di questo PDTA vuole essere un esempio da riprodurre in altri contesti quali il San Camillo di Tblisi.

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angle-left Presentazione a cura del Direttore Sanitario e del Direttore S.C.R.F.F.

Presentazione a cura del Direttore Sanitario e del Direttore S.C.R.F.F.

san camillo torino direttore sanitario paolo bruni

In questi ultimi anni l’appuntamento del Bilancio Sociale è diventato sempre più importante per il nostro Presidio ed ha coinvolto via via tutto il personale nello sforzo di realizzare un documento di rendicontazione che abbia la caratteristica di essere il più possibile completo e di stimolo per aggiustare ed indirizzare meglio strategie ed obiettivi assistenziali. Nell’anno 2018 il percorso clinico e didattico svolto nel Presidio Sanitario San Camillo può essere riassunto con tre parole chiave: Riabilitazione, Ricerca e Formazione.

La Riabilitazione è l’attività clinica centrale del nostro Ospedale; ha vissuto quest’anno due importanti momenti di crescita che hanno comportato modifiche nel modo di lavorare e di prendersi cura dei pazienti. Infatti il Presidio nei ricoveri ordinari ha visto crescere in maniera significativa la riabilitazione neuromotoria, con la presa in carico della persona con grave disabilità da patologie neurologiche, non solo post stroke. Questo è stato frutto di accordi con centri di riferimento torinesi di alta professionalità per patologie neurologiche e anche per la competenza multidisciplinare nelle corde della nostra équipe. Riguardo poi l’ambito ambulatoriale è stata aggiunto, tra i vari campi di intervento a cui la medicina fisica e riabilitativa si rivolge e già presenti nel nostro Presidio, l’ambulatorio di Fisiatria Interventistica. Disciplina, questa, di confine tra la riabilitazione e la terapia del dolore e chirurgia (“Interventional Physiatry”) si interessa del trattamento del dolore muscoloscheletrico con finalità riabilitative, cioè il controllo del dolore necessario per poter permettere al paziente di svolgere in modo funzionale il proprio Progetto Riabilitativo. Tra le procedure “mano medica” si annoverano blocchi nervosi, infiltrazioni intrarticolari e periarticolari, l’agopuntura, la mesoterapia, ecc.

La Ricerca è certamente un settore in cui il Presidio ha investito risorse importanti. La collaborazione con l’Università di Torino è stata ancor più rafforzata sia con la Scuola di Medicina (con la Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitazione e Neurologia), sia con la Facoltà di Psicologia. Questo ha portato, oltre alla presenza nell’ospedale di giovani professionisti tirocinanti, uno stimolo culturale per i Tutor a loro affiancati oltre alla compartecipazione a studi di ricerca in ambito muscoloscheletrico come in ambito neurologico ed alla produzione di pubblicazioni scientifiche anche in settori nuovi per il Presidio (quali ad esempio lo studio dei vantaggi della danza nella riabilitazione di persone con malattia di Parkinson). Inoltre la ricerca scientifica ha sensibilizzato il nostro ospedale sull’importanza della tecnologia applicata alla riabilitazione sia come aiuto nella diagnosi sia come monitoraggio degli outcomes. Lo stretto rapporto con la Scuola di Medicina, Medicina Fisica e Riabilitazione ha quindi portato a una comune valutazione oggettiva sulle opportunità tecnologiche utili alla pratica clinica.

La Formazione del personale, infine, è un momento indispensabile per mantenere alta la qualità del servizio fornito alle persone ricoverate nei vari setting riabilitativi (ricovero ordinario, D-H e ambulatorio). Inoltre è un passo altrettanto importante per fornire alle persone che operano nel Presidio gli strumenti necessari per la loro sicurezza. Da qui i diversi incontri formativi non solo rivolti all’acquisizione di tecniche specifiche di trattamento, ma anche eventi sulla sicurezza, sulle procedure antincendio, maneggio di taglienti e procedure organizzative per area specifica. All’interno delle proposte formative ha trovato ampio spazio anche la progettazione e realizzazione di eventi legati agli aspetti di pastorale sanitaria nella relazione d’aiuto nei confronti dei pazienti e nei problemi etici di fine vita che hanno visti coinvolti numerosi operatori.

Dott. Edoardo Milano
Direttore S.C.R.R.F. (Struttura complessa recupero rieducazione funzionale)

Dott. Paolo Bruni
Direttore Sanitario

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