Agenda Pazienti Elettronica: un passaggio fondamentale

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L’idea di questo progetto è nata dalla necessità di trasformare un processo manuale, attuato da un singolo operatore (SAP, Servizio Accompagnamento Pazienti), in uno strumento elettronico, condiviso da tutti i servizi del Presidio. L’obiettivo principale è quello di avere a disposizione, attraverso un’applicazione web, un calendario elettronico dove poter inserire, modificare e visualizzare le attività quotidiane dei pazienti: fisioterapia, logopedia, musicoterapia, neuropsicologia, psicologia, servizio civile e terapia occupazionale.

I motivi che ci hanno stimolato alla creazione di questo progetto sono stati: essere vincolati a un foglio di carta con alta probabilità di errore; dover contattare lo stesso operatore per qualsiasi modifica del piano di lavoro; non poter avere visione di questo documento in tempo reale; la necessità di avere non solo una visione giornaliera ma anche periodica delle attività.

Gli obiettivi attesi al termine del progetto erano: accesso al calendario da qualsiasi device (PC, Tablet, Smartphone) all’interno della struttura.; possibilità di modificare in tempo reale le attività dei pazienti; possibilità di sapere esattamente dove si trova il paziente in ogni momento della giornata; gestione senza errori dei flussi dei pazienti da parte dell’operatore del SAP; possibilità di filtrare il calendario per giorno, settimana, mese, terapista, paziente, servizio; possibilità di inserire la presenza o assenza del paziente direttamente dal calendario; possibilità di segnalare in maniera puntuale specifiche richieste (luogo della prestazione, preparazione del paziente, autonomia del paziente…)

 

IL PROCEDIMENTO
Il progetto, in una prima fase, si è sviluppato analizzando il documento cartaceo insieme all’operatore SAP per poter capire quali informazioni eliminare e quali invece trasferire nel calendario elettronico. Successivamente, gli operatori del servizio informatico, una volta individuato lo strumento adeguato, hanno iniziato lo sviluppo dell’applicativo. All’interno di periodiche riunioni di equipe è stato presentato l’avanzamento dei lavori prendendo in esame le richieste dei vari servizi e cercando di apportare le modifiche più adeguate.

In seguito, è stato individuato un reparto pilota per la sperimentazione dello strumento per un periodo di due mesi, durante il quale sono state raccolte le criticità e le ulteriori richieste emerse dall’uso quotidiano dello strumento. Apportate le dovute migliorìe, vi è stato un breve periodo di formazione per gli operatori di tutti i servizi, dopodiché l’applicativo è diventato operativo. Questo progetto si inserisce in un processo di cambiamento in atto già da qualche anno all’interno del Presidio con lo scopo di informatizzare processi rigidi e manuali al fine di renderli facili da utilizzare, condivisibili, misurabili e flessibili in modo da mantenere la nostra struttura al passo coi tempi.

L’utilizzo del CAPE ci ha fatto capire l’importanza di questa innovazione e le sue potenzialità, che per essere completamente espresse dovrebbero però essere adeguatamente supportate dagli attori del progetto attraverso un confronto costruttivo che possa portare idee nuove.È auspicabile che questo progetto possa essere uno stimolo sia per l’implementazione di altri progetti futuri in questi ambiti, sia per il continuo sviluppo di questo strumento, in modo da renderlo sempre più completo e ricco di funzionalità utili nel lavoro quotidiano.

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angle-left Presentazione a cura del Direttore Sanitario e del Direttore S.C.R.F.F.

Presentazione a cura del Direttore Sanitario e del Direttore S.C.R.F.F.

san camillo torino direttore sanitario paolo bruni

In questi ultimi anni l’appuntamento del Bilancio Sociale è diventato sempre più importante per il nostro Presidio ed ha coinvolto via via tutto il personale nello sforzo di realizzare un documento di rendicontazione che abbia la caratteristica di essere il più possibile completo e di stimolo per aggiustare ed indirizzare meglio strategie ed obiettivi assistenziali. Nell’anno 2018 il percorso clinico e didattico svolto nel Presidio Sanitario San Camillo può essere riassunto con tre parole chiave: Riabilitazione, Ricerca e Formazione.

La Riabilitazione è l’attività clinica centrale del nostro Ospedale; ha vissuto quest’anno due importanti momenti di crescita che hanno comportato modifiche nel modo di lavorare e di prendersi cura dei pazienti. Infatti il Presidio nei ricoveri ordinari ha visto crescere in maniera significativa la riabilitazione neuromotoria, con la presa in carico della persona con grave disabilità da patologie neurologiche, non solo post stroke. Questo è stato frutto di accordi con centri di riferimento torinesi di alta professionalità per patologie neurologiche e anche per la competenza multidisciplinare nelle corde della nostra équipe. Riguardo poi l’ambito ambulatoriale è stata aggiunto, tra i vari campi di intervento a cui la medicina fisica e riabilitativa si rivolge e già presenti nel nostro Presidio, l’ambulatorio di Fisiatria Interventistica. Disciplina, questa, di confine tra la riabilitazione e la terapia del dolore e chirurgia (“Interventional Physiatry”) si interessa del trattamento del dolore muscoloscheletrico con finalità riabilitative, cioè il controllo del dolore necessario per poter permettere al paziente di svolgere in modo funzionale il proprio Progetto Riabilitativo. Tra le procedure “mano medica” si annoverano blocchi nervosi, infiltrazioni intrarticolari e periarticolari, l’agopuntura, la mesoterapia, ecc.

La Ricerca è certamente un settore in cui il Presidio ha investito risorse importanti. La collaborazione con l’Università di Torino è stata ancor più rafforzata sia con la Scuola di Medicina (con la Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitazione e Neurologia), sia con la Facoltà di Psicologia. Questo ha portato, oltre alla presenza nell’ospedale di giovani professionisti tirocinanti, uno stimolo culturale per i Tutor a loro affiancati oltre alla compartecipazione a studi di ricerca in ambito muscoloscheletrico come in ambito neurologico ed alla produzione di pubblicazioni scientifiche anche in settori nuovi per il Presidio (quali ad esempio lo studio dei vantaggi della danza nella riabilitazione di persone con malattia di Parkinson). Inoltre la ricerca scientifica ha sensibilizzato il nostro ospedale sull’importanza della tecnologia applicata alla riabilitazione sia come aiuto nella diagnosi sia come monitoraggio degli outcomes. Lo stretto rapporto con la Scuola di Medicina, Medicina Fisica e Riabilitazione ha quindi portato a una comune valutazione oggettiva sulle opportunità tecnologiche utili alla pratica clinica.

La Formazione del personale, infine, è un momento indispensabile per mantenere alta la qualità del servizio fornito alle persone ricoverate nei vari setting riabilitativi (ricovero ordinario, D-H e ambulatorio). Inoltre è un passo altrettanto importante per fornire alle persone che operano nel Presidio gli strumenti necessari per la loro sicurezza. Da qui i diversi incontri formativi non solo rivolti all’acquisizione di tecniche specifiche di trattamento, ma anche eventi sulla sicurezza, sulle procedure antincendio, maneggio di taglienti e procedure organizzative per area specifica. All’interno delle proposte formative ha trovato ampio spazio anche la progettazione e realizzazione di eventi legati agli aspetti di pastorale sanitaria nella relazione d’aiuto nei confronti dei pazienti e nei problemi etici di fine vita che hanno visti coinvolti numerosi operatori.

Dott. Edoardo Milano
Direttore S.C.R.R.F. (Struttura complessa recupero rieducazione funzionale)

Dott. Paolo Bruni
Direttore Sanitario

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