Il trattamento dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento

2024-03-15
Il trattamento dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono una condizione di origine biologica che interferisce con il normale apprendimento di letturascrittura e calcolo. Si dividono in:

  • dislessia, difficoltà a leggere correttamente e velocemente
  • disortografia, difficoltà a tradurre correttamente i suoni in simboli grafici
  • discalculia, difficoltà ad automatizzare i meccanismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri

I segnali predittivi per riconoscere un Disturbo Specifico di Apprendimento possono osservarsi già dalla scuola dell'infanzia. Ad esempio con un ritardo nel linguaggio, oppure una difficoltà di coordinazione motoria o di orientamento spazio- temporale.

Possono anche osservarsi nei primi anni della scuola primaria, ad esempio con difficoltà nell'organizzazione del lavoro o nel mantenimento della concentrazione. I bambini con DSA possono presentare altre difficoltà trasversali a carico delle funzioni esecutive, come ad esempio concentrazione e mantenimento dell’attenzione o memoria di lavoro.

L’interesse del nostro Presidio per la gestione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Il percorso del nostro Presidio dedicato ai pazienti che soffrono di questi disturbi si sviluppa grazie all’intervento di un équipe multidisciplinare composta da medici specialisti, fisioterapisti, logopedisti, neuropsicologi e psicologi, terapisti occupazionali e personale infermieristico con l’obiettivo di assicurare un intervento riabilitativo integrato.

La dottoressa Virginia Lorenzi, logopedista all’interno del nostro Presidio, nel corso di un’intervista pubblicata su Vanity Fair, si esprime sul trattamento dedicato ai pazienti DSA: «Per far fronte ad un disturbo di apprendimento è possibile attuare misure di compenso a supporto delle abilità che risultano maggiormente deficitarie per valorizzare i punti di forza che ognuno possiede». 

Nella medesima intervista Laura Gullone, psicoterapeuta nella nostra struttura, si concentra sulla gestione della dislessia e aggiunge: «Sono proprio i meccanismi compensatori (…) ad essere invece fondamentali per ‘aggirare’ la dislessia: si tratta di mettere in atto, fin da bambini, le strategie più adatte a compensare le proprie difficoltà e valorizzare i propri punti di forza con l’obiettivo di raggiungere l’autonomia e far emergere il proprio potenziale».

Clicca qui per leggere l'intervista per intero

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